Lo Snodo aspetta di sapere se avrà ancora “casa” alla Stazione di Erba. Il presidente Pelucchi: “Comunque vada è una vittoria”

L’Associazione Lo Snodo attende la decisione dei Sindaci in merito all’uso gratuito della Stazione di Erba, sede dell’associazione e “casa” dei giovani del territorio. Nel frattempo il presidente Simone Pelucchi scrive una lettera aperta alla cittadinanza
Dopo domani, mercoledì 31 luglio scadrà la terza proroga tra il Consorzio Erbese e l’Associazione Lo Snodo, per la gestione da parte de Lo Snodo degli spazi riqualificati della stazione di Erba, concessi in comodato d’uso gratuito al Consorzio Erbese.
Come è noto, il CdA del Consorzio Erbese ha affidato all’Assemblea dei Sindaci il compito di decidere circa l’assegnazione degli spazi, che – come ribadito da Fondazione Cariplo che ne ha permesso la riqualifica – devono essere destinati alle politiche giovanili.
“Come Associazione – dice Simone Pelucchi, presidente de Lo Snodo – abbiamo espresso ufficialmente, tramite una mail inviata all’Assemblea dei Sindaci, al Consorzio Erbese e al Tavolo Consortile Politiche Giovanili, il nostro interesse a proseguire nella gestione degli spazi della stazione, con le medesime modalità adottate in questi anni e che hanno visto il coinvolgimento attivo di molte realtà che, insieme a noi, hanno costruito proposte per i giovani e per la comunità. Inoltre, abbiamo presentato all’Assemblea dei Sindaci i risultati della nostra campagna”.
Lo scorso 30 maggio i giovani de Lo Snodo hanno infatti inaugurato la campagna “Lo Snodo in Stazione: Mettiamoci la firma!”, per sostenere la permanenza dell’Associazione negli spazi della stazione di Erba riqualificati e destinati alle politiche giovanili.
“L’Assemblea dei Sindaci – prosegue Pelucchi – a cui spetta la decisione di deliberare sul futuro degli spazi della stazione, si riunirà domani. In previsione del voto a cui saranno chiamati i Sindaci, abbiamo inviato loro anche il sostegno raccolto in questi mesi da: Fondazione Cariplo, BCC Brianza e Laghi, Fondazione Comasca, 119 Realtà del Terzo settore territoriale, 10 Istituti scolastici, Università Cattolica di Milano e CSV Insubria. Inoltre, abbiamo presentato il testo della petizione che – tra firme online e cartacee – ha raggiunto le 6.700 sottoscrizioni”.
“Siamo molto contenti del sostegno ricevuto – dice Pelucchi – la comunità ha dimostrato che la stazione, così vissuta dall’Associazione Lo Snodo e dalle Associazioni con cui siamo in rete, è un luogo importante per il territorio. Dopo il grande sostegno ricevuto, restiamo in attesa di una risposta da parte dei Sindaci, che ci auguriamo – qualunque sia la decisione – venga definito durante la prossima Assemblea. Non è infatti possibile proseguire il lavoro con proroghe trimestrali (come negli ultimi mesi), perchè impediscono una progettazione seria di attività rivolte a tutti i giovani e la comunità. È necessario avere una risposta chiara circa la possibilità o meno di proseguire con le attività all’interno degli spazi, anche in virtù delle diverse progettualità attive.”

Aspettando la decisione dell’Assemblea dei Sindaci, Pelucchi e i ragazzi dello Snodo hanno, anche, scritto una lettera aperta alla cittadinanza
«COMUNQUE VADA È UNA VITTORIA»
Care Amiche e cari Amici de Lo Snodo,
l’atteso giorno è finalmente arrivato: il prossimo martedì 30 luglio i Sindaci dei 28 Comuni del Consorzio Erbese saranno chiamati a decidere circa la gestione degli spazi della stazione di Erba
per i prossimi anni. La storia la conosciamo: dopo le brevi proroghe e le notizie poco rassicuranti apparse sulla stampa locale, lo scorso fine maggio abbiamo lanciato la nostra campagna «Lo Snodo in Stazione: Mettiamoci la firma», con il desiderio e l’obiettivo di far sentire forte la Nostra voce e la voce di chi, in questi anni, ha conosciuto e lavorato con Lo Snodo.
Quello che è accaduto in questi 2 mesi è un fiorire continuo di manifestazioni di stima, amicizia, affetto e sostegno: andati ben oltre le nostre più rosee aspettative. 6800 cittadini hanno firmato la petizione e hanno espresso sostegno 119 realtà del Terzo Settore, 10 Istituti scolastici, l’Università Cattolica di Milano, il Centro Servizi Volontariato dell’Insubria, Fondazione Cariplo, BCC Brianza e Laghi e Fondazione Comasca.
L’auspicio é che il lavoro effettuato in questi anni e i risultati della nostra campagna possano dare ai Sindaci l’idea di quanto è prezioso quello che accade con Lo Snodo negli spazi della Stazione, diventati nel tempo incubatori di collaborazioni, iniziative e progetti importanti per i giovani e per tutta la comunità.
Ma ciò che ci portiamo a casa dagli ultimi due mesi va ben oltre ciò che l’Assemblea deciderà. Abbiamo infatti visto amici – vecchi e nuovi – che, senza esitazione, hanno speso con noi tempo ed energia per la causa. Abbiamo visto persone venute ad informarsi, manifestare la loro sincera vicinanza ed esporsi con entusiasmo. Abbiamo visto sempre più persone e realtà affiancarsi a noi nelle iniziative dell’Associazione, nella condivisa convinzione che i giovani non sono il futuro, ma il presente vivo e prezioso della comunità. Abbiamo visto una comunità, giovane e adulta, desiderosa di crescere insieme. A tutti, va il nostro più sentito grazie.
Il ringraziamento va anche a quelle voci contrarie che ci hanno permesso di coltivare il dubbio e ragionare insieme sulla nostra azione: in una società dove il confronto pacifico é sempre più difficile, questo dibattito è stato ossigeno per il nostro agire. Il confronto, la capacità di rischiare e di mettersi in gioco per un obiettivo superiore al proprio interesse individuale, caratterizza la vita di ogni cittadino che spera di cambiare in meglio il proprio territorio.
L’insegnamento più grande che ci portiamo a casa é forse quello di lottare sempre per ciò che amiamo e per cui vale la pena. E abbiamo visto che Lo Snodo, per tantissime persone, vale la pena. Ecco perché non ci fermeremo e continueremo a lavorare per provare a dare una casa, accogliente e sicura, a tutti coloro che vorranno operare insieme per “dare forma e voce alla idee dei giovani”.
Nei prossimi giorni arriverà agosto e il meritato riposo. Ci rivedremo a settembre per ripartire e stare insieme, con la serenità di chi, in ogni caso, sa di aver fatto tutto ciò che era nelle proprie possibilità di fare.
È per tutti questi motivi che, con convinzione e senza paura di smentita, possiamo dire che comunque vada, insieme, abbiamo vinto!