Altro stop

Catamarani ed aliscafi fermi ancora da giorni:”E’ inaccettabile, interrogazione all’assessore regionale”

Il consigliere regionale Pd Angelo Orsenigo sollecita interventi urgenti ed immediati. La situazione resta complicata: niente corse dallo scorso 22 luglio

Aliscafi ancora fermi Sono quasi 10 giorni che i vari mezzi della flotta della Navigazione non effettuano servizio, la conferma direttamente dal sito della Navigazione: problemi tecnici causati, quasi esclusivamente dai detriti trovati in acqua nelle scorse settimane, e, di fatto, il servizio è ancora fermo sul lago. Penalizzazione importante per pendolari e turisti

 

Le corse erano riprese il 17luglio dopo il maltempo che aveva riempito di tronchi e detriti il lago. Pochi giorni di servizio e il nuovo blocco (dal 22 luglio ad oggi). Ripresa appena possibile, ma non c’è una data anche se – per dirla tutta – in questi giorni i detriti nel lago siano ormai stati ripuliti. Ma i mezzi del servizio rapido sarebbero tutti in riparazione e out.

 

La situazione degli aliscafi e dei catamarani della Navigazione è incredibilmente preoccupante. Parliamo di un servizio essenziale – quello veloce – che serve residenti e turisti in tutto il bacino del lago di Como. Uno stop di questo tipo è inaccettabile,” dichiara il consigliere regionale del Partito Democratico, Angelo Orsenigo. “Ho presentato un’interrogazione all’assessore regionale competente – prosegue – per chiedere come Regione Lombardia intenda sopperire allo stop dei natanti veloci sul Lario e se intenda procedere con il potenziamento immediato del trasporto pubblico locale su gomma. Questa, al momento, potrebbe essere la soluzione-tampone più rapida. Mi aspetto che Palazzo Lombardia si attivi il prima possibile per ridurre gli enormi disagi in corso. Altra partita riguarda il medio-lungo periodo: non possiamo permettere che i cittadini del lago e delle valli che si spostano per andare a lavorare continuino a soffrire un disservizio anche in autunno. Invito il presidente Fontana a confrontarsi con il Ministro Salvini per trovare una soluzione,” conclude Orsenigo.