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Rimane sempre in terapia intensiva il bimbo soccorso in piscina a Cermenate: la bravura dei bagnini

Hanno visto che il piccolo era sott'acqua e lo hanno subito riportato a bordo vasca. Rianimato da loro e poi affidato alle cure del personale del 118.

Sono stati i due bagnini in servizio domenica – ora a riposo nel tentativo di rienticare lo choc – a intervenire bene e subito. Prontezza di riflessi e azione, quello che occorre per un assistente di vasca come loro. Hanno subito intuito che qualcosa non andava nell’affollato mezzogiorno alla piscina di Cermenate – via Europa Unita a poca distanza dalla Novedratese – e si sono gettati per prendere il bimbo di 5 anni (famiglia di Lomazzo anche se originaria del Marocco) rimasto sott’acqua per qualche istante. Non molto da quanto si è appreso e questo potrebbe essere un elemento importante per il possibile – ed auspicato da tutti – recupero del piccolo.

 

Quello che è sicuro è che, al mome nto, una versione ufficiale dell’accaduto non c’è. Da capire come è finito sott’acqua e in quale punto di preciso. Quello che è altrettanto certo è che il bambino, prima soccorso dai bagnini e poi affidato al personale 118, è stato portato via vivo dalla piscina e che continua ad essere grave in ospedale. E’ sempre in terapia intensiva a Bergamo: tutti sperano nel recupero, tutti i presenti di domenica alla struttura di Cermenate, rimasti a lungo sotto choc dopo aver visto arrivare personale medico, infermieri, l’ambulanza ed anche l’elicottero (ai lati della struttura).

 

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