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Ultimo giorno per i produttori locali al mercato di Como, anche Slow Food si mobilita per riportarli qui

31 luglio 2024 | 08:47
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Ultimo giorno per i produttori locali al mercato di Como, anche Slow Food si mobilita per riportarli qui
Ultimo giorno per i produttori locali al mercato di Como, anche Slow Food si mobilita per riportarli qui
Ultimo giorno per i produttori locali al mercato di Como, anche Slow Food si mobilita per riportarli qui

Nessuna certezza per loro. I delegati slow food:”Manterremo il contatto con l’amministrazione comunale e ogni parte interessata per favorire il dialogo e per trovare soluzioni che vadano a vantaggio di tutti: dei produttori locali, dei cittadini consumatori e del Comune”

Scade oggi la concessione al Comac (Consorzio mercato agricoltori comaschi) all’interno del mercato coperto di via Mentana a Como. Nessuna proroga come ha già confermato il sindaco Rapinese, dunque l’intera area deve essere liberata per i lavori di adeguamento della struttura. E sono tante le preoccupazioni espresse verso i produttori locali che, di fatto, da domani non avranno un punto di riferimento qui in città. Il Comune ha già confermato la data odierna come ultimativa dopo gli accordi definiti con loro nei mesi scorsi. I lavori di sistemazione devono partire a breve

LA NOTA DI SLOW FOOD

Molti di questi produttori – che abbiamo visitato direttamente in azienda constatando la genuinità della loro attività – sono anche amici di Slow Food Como e corrispondono ai principi alla base della nostra associazione. Il Comune di Como ha intimato lo sfratto ai produttori per eseguire lavori di miglioramento e adeguamento dell’edificio, senza proporre nessuna localizzazione alternativa anche all’interno dello stesso mercato. Al termine dei lavori – dei quali non si conosce né la portata né la scadenza – è intenzione del Comune bandire una nuova gara di assegnazione, rivolta sempre ai produttori locali.

Riteniamo che siano benvenuti i lavori, se necessari, e chiediamo che siano rapidi – così come la nuova gara di assegnazione – perché si possa ritornare ad acquistare il cibo “buono, pulito e giusto” direttamente da chi lo produce nel nostro territorio. Nel contempo, chiediamo che il Comune si attivi per assicurare senza interruzioni il servizio offerto dai produttori locali, trovando una sistemazione temporanea fino al completamento dei lavori di ristrutturazione.

Facciamo nostra la preoccupazione dei produttori che partecipano al COMAC e che, in questi anni, hanno consentito ai comaschi, ma non solo, di avere a disposizione dei prodotti locali e di piccola scala e, pertanto, più sostenibili. È doveroso, per la nostra associazione che difende i produttori locali, essere parte diligente di controllo e di coordinamento in questa delicata fase del mercato dei produttori di Como.

Per questo manterremo il contatto con l’amministrazione comunale e ogni parte interessata per favorire il dialogo e per trovare soluzioni che vadano a vantaggio di tutti: dei produttori locali, dei cittadini consumatori e del Comune.

Comitato Slow Food Como