Viola Marietti e il suo spettacolo unconventional a Zelbio Cult

Sul palco di Zelbio il manifesto della generazione Millenials “ALDST – Al limite dello sputtanamento totale”
Il DNA non mente, di madre in figlia la genetica è un patrimonio che si trasmette; nel caso di Viola Marietti sono geni artistici quelli ereditati dalla madre Lella Costa, e chi l’ha vista in azione con ALDST, il suo spettacolo di successo, non può che sottoscrivere il talis mater talis filia.
Prossima protagonista, sabato 3 agosto, a Zelbio Cult, la talentuosa Viola Marietti, attrice e regista, che ha già conquistato il pubblico e la critica con le sue interpretazioni, porterà nel piccolo teatro di Zelbio uno spettacolo che sfida le convenzioni del teatro tradizionale conducendo il pubblico in un viaggio tra auto-diffamazione inquieta e comica dissacrazione.
ALDST è l’acronimo di Al limite dello sputtanamento totale. Titolo perfetto per un manifesto generazionale che strizza l’occhio alla stand-up comedy. In un monologo polifonico che vede protagonisti diversi personaggi, la Marietti si mette a nudo con scarna semplicità e riflette sulla nostra generazione. Il linguaggio è scarno, diretto e grezzo; i contenuti violentemente espliciti. Un’opera che cattura l’essenza dei giovani tra i venti e i trent’anni e, Viola si getta senza rete in un racconto che è un mix tra un’autobiografia, un monologo comico, un flusso di coscienza tragico in una pura invenzione teatrale.
«ALDST – dice Viola Marietti – è un piano sequenza di tutti i casini, a partire dal pranzo di Natale in famiglia ai tanti “pit-stop” emotivi di ogni giorno, per cui si lotta grossolanamente contro quell’indefinita zavorra che trascina sempre in basso, passando per il baratro della depressione. Sappiamo tutto di questa ragazza: l’amore, il lavoro, la solitudine, la religione, la malattia, tutto quel che le restituisce sempre e con gli interessi il dolore senza nome che si porta dentro». È una “adolescenza lunga”, quella evocata dal testo, che evoca ramanzine, autocommiserazione, amici che vivono nella doccia, amori catastrofici, nonne rimbambite, mattinate inconcludenti, somatizzazioni, perenne disoccupazione. Sono, in definitiva, i pensieri dei vent’anni: estremi, futili, dolorosi, divertenti. Bellissimi.»
Le confessioni tragicomiche di una giovane d’oggi.
Produzione Tristeza Ensemble, Mismaonda

Viola Marietti, classe 1992, ha iniziato la sua formazione artistica studiando danza e canto, diplomandosi successivamente presso la Scuola del Piccolo Teatro di Milano. Ha approfondito la sua formazione con laboratori di recitazione, tra cui uno su “Platonov” di Anton Čechov diretto da Peter Stein e un laboratorio di recitazione cinematografica diretto da Pupi Avati. Tra i suoi ruoli teatrali più significativi, ha interpretato Teucro in “Elena” e Lampitò in “Lisistrata” al Teatro Greco di Siracusa, prestazioni che le hanno valso il premio “Enrico di Luciano” come miglior interprete emergente del 55° ciclo di Rappresentazioni Classiche nel 2019. In televisione, ha partecipato al programma “La tv delle ragazze – Gli Stati generali 1988-2018” condotto da Serena Dandini su Rai 3.
PROSSIMI APPUNTAMENTI IN PROGRAMMA PER ZELBIO CULT 2024:
sabato 10 agosto, ore 21:00 / Aurelio Ponzoni: “La versione di Cochi”. Memorie di una vita fra teatro, cabaret, cinema e televisione.
sabato 17 agosto, ore 21:00 / Marco Carminati: L’insostenibile leggerezza del marmo. Bernini, genio barocco.
INFORMAZIONI UTILI:
Tutti gli incontri sono a ingresso libero e si svolgeranno alle ore 21:00 nel Teatro di Zelbio in Piazza Rimembranza, 1.
Zelbio Cult è curato da Armando Besio e realizzato dal Comitato cultura di Zelbio, con il sostegno della Pro Loco e della Biblioteca comunale e in collaborazione con La libreria di via Volta (Erba). Il Festival è sostenuto per l’edizione 2024 da: Caffè Cellini, Frio Cosmet, Sterilgarda, Spuma di Sciampagna, Sauber, Felice Schiavetti & Figli srl.
Il programma completo degli appuntamenti è disponibile online sul sito ufficiale: https://www.zelbiocult.it/