Afa da togliere il fiato, assalto senza sosta al pronto soccorso del Sant’Anna: oltre 150 persone al giorno

28 gradi ieri sera, leggera discesa nella notte e stamane ancora in rialzo. Il termometro è già vicino ai 30 gradi in tutto il comasco anche oggi e le difficoltà si fanno sentire sulle persone anziane in particolare. Come già ieri e nei giorni precedenti. A fronte di temperature elevate – ed afa da togliere il fiato (vicino all’80% costantemente) – ecco il problema che diventa anche sanitario con picco di persone che hanno chiesto aiuto al pronto soccorso del Sant’Anna. Tantissimi a farsi visitare da sabato a ieri e pure stamane già coda in pronto soccorso. E chi è arrivato al mattino spesso – ma non per cattiva volontà dei sanitari, va precisato – è rimasto lunghe ore in attesa di essere visitato al caldo e con esasperazione crescente. Tanto che in questi giorni spesso sono stati i responsabili della vigilanza a fare da “tranquillanti”. Intervento spesso per cercare di “mediare” situazioni diventate tese e critiche per le lunghe ore in attesa. Ma non certo imputabili alla cattiva volontà dei medici, piuttosto ad un numero non elevato questo si….

Attese prolungate, ma non perchè il pronto soccorso non lavora. Anche questo va precisato. Ma perchè il numero di persone da visitate è elevato: in media oltre 150 al giorno, molti codici sono bianchi o verdi. Dunque, non necessitano di priorità o urgenze per le visite. E chiaramente i tempi si dilatano a dismisura. Per la maggior parte pazienti fragili – anziani- con patologie che il caldo rende problematiche. E per smaltire tutti i presenti occorrono ore, tante ore. Con la vigilanza chiamata spesso a tranquillizzare i più esagitati come detto.

Purtroppo con il picco di questa settimana di Ferragosto la situazione è destinata – almeno al Sant’Anna, ma pure al Valduce non si scherza – ad essere così ancora per giorni. Per oggi, infatti, gli esperti di Meteorologia Comasca indicano un picco di temperature nel pomeriggio a 34 gradi in tutto il comasco. Domani e venerdì a 35, condizioni analoghe con assenza quasi totale di ventilazione ed afa vicina all’80%.

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