30 scatti per raccontare il Ferragosto di Como: scordatevi la città vuota, i turisti sono i veri mattatori….

30 scatti per raccontare il Ferragosto di Como che sta per concludersi. Pienone fin da stamane, code da tutte le parti. Per i battelli, per la funicolare, per un gelato o un caffè al bar. Pienone all’ora dell’aperitivo ovunque, coda per trovare un tavolo e bere qualcosa, coda per andare in bagno nei Wc pubblici in viale Innocenzo dopo essere scesi dal pullman o prima di salire.

Pienone annunciato e pienone è stato anche se la giornata non è stata soleggiata come quelle passate. Afa, tantissima, e cielo spesso velato salvo poi aprirsi nel tardo pomeriggio. Alla Navigazione la punta massima dell’attesa è stata dopo le 11: coda da far paura, la stragrande maggioranza dei presenti stranieri. Ma anche chi è arrivato dal varesino o dal milanese o dalla Brianza non ha voluto rinunciare al giro in battello…..

Pienone e bagni proibiti nel lago dietro al Tempio Voltiano e nella piccola lingua di sabbia che si è creata vicino alla foce (inquinata) del Cosia. Per tanti è stato come un giorno al mare, in realtà i cartelli in sei lingue dicono che lì è sconsigliatissimo immergersi in acqua e che è pericoloso nuotare. Eppure niente, anche oggi tntissimi in acqua…..

Pienone ai lidi veri, quelli legali ed autorizzati: Villa Olmo e Villa Geno.  Tanti in cerca di un momento di refrigerio perchè il caldo è stato intenso anche in questo 15 agosto. Come nei giorni scorsi, canicola e difficoltà a respirare per una umidità sempre molto alta (attorno all’80%).

Il Ferragosto 2024 CiaoComo lo racconta così. Gli scatti della redazione sono solo della città, ma è stato lo stesso anche sul lago: da Cernobbio a Menaggio, da Porlezza a Bellagio. E poi migliata appassionati di escursioni hanno preso d’assalto gli itinerari della prealpi lariane: da Brunate alla costa fino a Bellagio, dal Triangolo Lariano alla Valle d’Intelvi.  Pienone anche qui, tanto per cambiare…..