La musica sui muri e al museo di Ascona: mostra di street art e fotografia per i 40anni di JazzAscona

26 agosto 2024 | 16:00
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La musica sui muri e al museo di Ascona: mostra di street art e fotografia per i 40anni di JazzAscona
La musica sui muri e al museo di Ascona: mostra di street art e fotografia per i 40anni di JazzAscona
La musica sui muri e al museo di Ascona: mostra di street art e fotografia per i 40anni di JazzAscona
La musica sui muri e al museo di Ascona: mostra di street art e fotografia per i 40anni di JazzAscona

La città ticinese invasa da grandi e colorate opere raffiguranti musicisti che si sono esibiti al festival jazz in questi anni. Al museo di arte moderna in mostra le foto di Yuri Catania

Vacanze vuol dire tempo libero e, se non ve ne andrete in lidi lontani, una buona idea per sfruttarlo è visitando musei e mostre. Da oggi ne segnaleremo alcune, facilmente raggiungibili, che meritano una passeggiata.

jazz off the wall ascona

Questa volta vi proponiamo una trasferta un po’ più lunga delle altre, ma la mostra Jazz Off The Wall e una piacevola visita alla città, giustificano i 70 chilometri da percorrere per raggiungere Ascona sul lago Maggiore, Canton Ticino. La passeggiata cittadina è d’obbligo perchè le opere in mostra sono, in gran parte, murales realizzati su edifici pubblici, mentre al Museo Comunale d’Arte Moderna, fino all’1 settembre, è in corso un’esposizione ricca di installazioni che fanno interagire ritratti, architetture, fiori e suoni, oltre ad un’opera di street art volutamente incompiuta per dare l’opportunità al pubblico di concluderla insieme all’artista.

Jazz Off The Wall celebra i 40 anni di JazzAscona, uno dei più importanti festival jazz d’Europa che, lo scorso mese di giugno, ha festeggiato la quarantesima edizione. Per questo traguardo l’artista italo-svizzero Yuri Catania ha curato l’evento di street art che coinvolge tutto il centro di Ascona e presenta una quarantina di ritratti fotografici di artisti di oggi e del passato che si sono esibiti ad Ascona. Attraverso la tecnica della paste-up, ovvero applicando ai muri, con una colla vinilica, grandi fotografie stampate su carta che prendono vita grazie alla realtà aumentata.Ogni opera regala un’esperienza multisensoriale tramite brevi filmati realizzati dall’artista per svelare, come attraverso una finestra, la vita delle persone ritratte nella loro quotidianità. Scaricando l’applicazione gratuita Artivive sul proprio smartphone, ogni visitatore può scoprire i contenuti sottesi a ogni immagine, lasciandosi sorprendere.

jazz off the wall ascona

Fino all’1 settembre, Jazz Off The Wall sarà protagonista anche al Museo Comunale d’Arte Moderna con la personale di Yuri Catania, dal titoloJazz off the Wall – New Orleans Journey. La mostra, curata da Ursina Fasani e Michela Zucconi-Poncini, presenta una serie di fotografie e fotocomposizioni dell’artista italo svizzero. New Orleans Journey documenta l’esperienza vissuta da Yuri Catania nella città della Louisiana, dove ha saputo cogliere l’essenza della cultura del jazz, focalizzandosi in modo particolare su quegli artisti che nel corso degli ultimi quattro decenni hanno animato i palchi di JazzAscona. Il risultato di questa sua ricerca è una serie di fotografie e fotocomposizioni, in cui l’artista, a partire dagli scatti in bianco e nero, attraverso luce, tagli, contrasti, restituisce l’anima delle persone e della città e ne racconta le storie, i sogni, le gioie, le paure.

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Il percorso espositivo si apre con un omaggio alla figura della donna, dalle cantanti, da sempre figura di spicco nei gruppi jazz, alle musiciste che solo in anni più recenti si sono affermate in un contesto prevalentemente maschile, dalle baby dolls, apparenti femme fatale che però svelano un passato legato alla discriminazione, all’unica bambina bianca nel mezzo di un’orchestra di bambini e ragazzi di colore, fino al giovane trombettista che, in abiti femminili, esprime la sua identità transgender.

jazz off the wall ascona

La mostra prosegue esplorando il tema della formazione dei musicisti jazz: dagli esordi nel contesto di un’orchestra di giovanissimi come la Roots of Music – un doposcuola che oltre alla formazione musicale si prefigge l’obiettivo di tenere i bambini lontani dalle strade – alle prestigiose università, come la Loyola University New Orleans e la University of New Orleans. Tra le fotografie di grande formato delle marching band, dei gruppi di ascendenza gospel e dei ritratti di famosi musicisti, il visitatore può farsi avvolgere nell’atmosfera suggestiva delle abitazioni private di alcuni artisti, o partecipare all’emozione che si respira sul palco di un concerto, o ancora immergersi nel clima elettrico delle strade festose e chiassose, dove concerti e sfilate raggiungono il loro culmine durante la celebrazione del Mardi Gras.

New Orleans Flowers Legacy è il titolo della sezione in cui si trovano le omonime fotocomposizioni, in cui l’artista dapprima frammenta le proprie fotografie originali, riprendendone degli elementi, quali i ritratti dei musicisti e le architetture; quindi, li combina con elementi della flora della Louisiana e ticinese, in un dialogo surreale su sfondi colorati che seguono la scala cromatica dell’arcobaleno.

jazz off the wall ascona

La rassegna si completa con un’opera site-specific. La sala è allestita come se ci si trovasse all’interno del laboratorio di Yuri Catania, con una grande opera di street art dedicata al progetto Jazz off the Wall, creata per l’occasione e lasciata intenzionalmente incompiuta per permettere ai visitatori di partecipare alla sua realizzazione. Nella stessa stanza si trovano due quadri, dalla serie The Saints of Jazz, risultato di post-fotografie realizzate con l’utilizzo dell’intelligenza artificiale, stampate su tela e dipinte a mano con colori acrilici. Opere che trasportano l’osservatore in un mondo fantastico e che testimoniano di una nuova fase creativa dell’artista, interrogandosi allo stesso tempo sul futuro dell’arte.

jazz off the wall ascona

Yuri Catania nasce a Milano nel 1975 e, dopo gli studi di Disegno Industriale al Politecnico di Milano, nel 2005 inizia la carriera di fotografo e regista professionista nel mondo della moda, realizzando servizi per prestigiose riviste come “Vogue”, “Numéro”, “Harper’s Bazaar”, “Love Magazine”, “Elle”, “MarieClaire”, “GQ”, “Flair” e molte altre.

Nel 2007 vince il Premio fotografico italiano, al quale seguiranno altri prestigiosi riconoscimenti, come il Cavallo di Leonardo per la migliore regia al MIFF Awards del 2014 e la Menzione d’Onore per l’opera American Flag da parte di ART.FAIR a Colonia.

Nel 2006 è fondatore di un’agenzia di comunicazione creativa leader nel settore della moda con sede a Milano e, nel 2012, apre uno studio a New York. Dal 2013 vive e lavora in Svizzera, stabilendo il suo atelier creativo a Rovio e aprendo, con sua moglie Silvia, la galleria d’arte CasaGalleria.ART.

Una svolta importante nella sua carriera avviene nel 2013, quando il curatore René-Julien Praz lo invita a esporre nella collettiva Art Is Hope al Palais de Tokyo e alla Galleria Perrotin di Parigi. In seguito, le sue opere fotografiche saranno esposte a New York, Milano, Venezia, Colonia, Basilea e Zurigo.

Dal 2018 inizia un percorso artistico in cui la sua fotografia esce dalle sale espositive per entrare in ambienti urbani e architettonici pubblici o privati, attraverso installazioni su larga scala con materiali sostenibili come la carta e la colla, coinvolgendo la popolazione nelle sue realizzazioni e creando dei ponti tra arte fisica e digitale con la realtà aumentata.

Tra i progetti più rilevanti si ricorda la mostra del 2015 No Fashion Places, esposta a Milano, Venezia, Parigi, Tokyo e Zurigo, e il suo primo libro di fotografia, una sorta di percorso interiore volto alla ricerca di tracce di umanità in spazi abbandonati, facendo emergere l’autentica bellezza lontano dal luccichio sfrenato del lusso.

Tra le sue opere e installazioni più recenti, nel 2021 realizza I Gatti di Rovio, la più grande mostra di paste-up della Svizzera italiana con oltre 120 installazioni fotografiche per il nucleo e le case del paese, diventando la più grande esposizione open-air ad opera di un unico artista.

Nel 2023 è protagonista di Moonlit Garden al Museo Erarta di San Pietroburgo, una mostra personale curata da Olga Daniele con cinquanta opere della serie Black Flowers Secret Garden, i fiori notturni di Rovio che simboleggiano la bellezza come strumento di rinascita attraverso il sogno e la speranza.

Realizza inoltre l’opera partecipativa Lvgaxy Astro Flowers sulla facciata del Palazzo dei Congressi a Lugano. Estendendosi per 40 metri, l’installazione instaura un dialogo tra la natura del Parco Ciani, la tecnologia e la rappresentazione dell’astronauta Claude Niccolier, raggiungendo un’altezza di 8 metri. Quest’opera crea un corto circuito di speranza tra la scienza che esplora pianeti avulsi dalla natura e la bellezza dei fiori, insieme all’importanza della biodiversità che caratterizza il pianeta Terra.

Lo stesso anno dà vita ad IMperfect, un’imponente opera di street art lunga 120 metri in uno spazio pubblico a Milano, in via Ventimiglia, per sostenere la ricerca sul cancro al seno, in collaborazione e a favore della Fondazione IEO-MONZINO.

Le sue opere fanno parte delle collezioni di Banca Stato e Migros Zurigo, e di numerosi collezionisti privati.