Intervista

Vittorio Nessi presenta il suo ultimo romanzo alla Fiera del Libro

di Sabrina Sigon

 

Alla Fiera del Libro di Como con il magistrato e scrittore Vittorio Nessi, che presenta il suo nuovo noir “La vittima può uccidere” (Daniela Piazza Editore).

Già dal titolo si preannuncia un tema interessante. “La vittima può uccidere” evoca l’idea di una sorta di Legge del Taglione – presente nel Codice di Hammurabi – dove però era codificato il principio di vendetta proprio per evitare quella personale.

Ma il tema è più attuale, ci racconta Nessi, ed è quello di uno Stato che non è in grado di tutelare le vittime e le vittime che, a questo punto, non possono far altro che difendersi.

Disilluso dalle vicende di Tangentopoli, il pubblico ministero Bruno Ferretti chiede il trasferimento in una remota cittadina siciliana affacciata sul mare africano. Si trova subito travolto da una terra “furba, violenta, pigra e generosa” dove è difficile capire “cosa sia il bene e cosa sia il male”. In questo luogo di malìa dove si fondono ragione e incantesimo, il magistrato viene travolto dal sentimento e dalla passione per tre donne: la poliziotta che non vuole innamorarsi, l’amante del boss e la collega sorridente come un’ondata di mare nordico al sole. E poi l’interrogativo più drammatico: che fare quando la vittima è abbandonata dallo Stato e si fa giustizia da sé?

Il genere del romanzo noir non è organizzato secondo lo schema omicidio e individuazione del responsabile tipico del giallo, ci racconta Nessi, ma è la scusa per parlare dei grandi temi della vita. Infatti dietro a questi romanzi c’è l’analisi di questi grandi aspetti, principalmente due, riconducibili alla morte e all’amore. In questo caso l’amore rifiutato, quello proibito e l’amore che rassicura. Nell’intervista il dottor Nessi ci racconta quali sono i valori, e i messaggi, che i personaggi della storia vogliono comunicare.

Lo scarto che, talvolta, esiste fra legge e giustizia costituisce un terreno fertile di spunti narrativi. La giustizia è un’aspirazione dell’uomo, aggiunge Nessi: la legge è la modalità tecnica con cui l’uomo organizza l’accertamento e la punizione dei reati, cioè quei comportamenti che colpiscono la collettività. Il tutto avviene nell’ambito di uno strumento tecnico che è il processo; questo è il vero problema dei processi, soprattutto indiziari. L’oggetto non è tanto quello di individuare la verità, quella con la V maiuscola, perché il magistrato non ha la sfera di cristallo, ma vorrebbe essere tutta una serie di norme il cui rispetto riesca a creare una verità processuale che sia il più vicino possibile alla verità sostanziale.

Alla fine l’anticipazione della prossima avventura per il Pubblico Ministero Bruno Ferretti che sarà proprio a Como, impegnato con un nuovo caso da risolvere.

fiera del libro 2024

Per chi non avesse potuto partecipare alla presentazione, le copie del “La vittima può uccidere” sono disponibili in fiera fino all’8 settembre.

CiaoComo segue per voi la Fiera del libro, venite a trovarci sul sito www.ciaocomo.it, cercate fiera del libro, man mano troverete interviste e aggiornamenti.

Vittorio Nessi è nato a Como nel 1947. Ha pubblicato “Strani Amori, amore e morte in corte di assise” Robin Edizioni, 2013 e con Daniela Piazza Editore “In fuga dalla legge”, 2015, “Due Lune sono troppe”, 2017 e “Non sono io”, 2019. Questi ultimi due romanzi sono risultati finalisti nel V e nel VII Premio Internazionale di Letteratura Città di Como. Nel 2022 ha pubblicato “Fermate Kowalski”. Con i romanzi “Delitto al mercato dei fiori” 2021 e “La vittima può uccidere” 2024 ha vinto i premi letterari Rotary Bormio Contea, V e VIII edizione, per testi inediti rispettivamente nel 2020 e nel 2023.

 

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