La protesta

Bollettini Tari a Como con errore sulla data di scadenza, il Pd al sindaco: “Le scuse e niente sanzioni”

"Sulla comunicazione c’è un errore riguardante la data di scadenza della prima rata: 30 novembre anziché 30 settembre; anche Superman può sbagliare..." l'ironia dei consiglieri di opposizione

Ancora critiche del Pd al sindaco di Como Rapinese. In questo caso per l’invio dei bollettini Tari da pagare tra settembre e novembre. “Anche Superman può sbagliare. In questi giorni il Comune sta inviando ai cittadini 45mila bollettini per il pagamento della Tari. Sulla comunicazione, però, come notificato dagli uffici, c’è un errore riguardante la data di scadenza della prima rata: 30 novembre anziché 30 settembre” così dichiarano i consiglieri del Partito Democratico Patrizia Lissi, Stefano Fanetti, Eleonora Galli e Stefano Legnani.

 

Un errore che può capitare, considerato anche il fatto che l’ufficio lavora sotto organico, pertanto teniamo a esprimere il nostro sostegno ai dipendenti. Ci auguriamo che la data sbagliata non crei confusione nei cittadini, portando a ritardi nei pagamenti. Alla luce della svista, tuttavia, si potrebbe venire loro incontro e valutare di non sanzionare chi pagherà entrambe le rate, e quindi anche la prima, entro il 30 novembre. Dopotutto, come dimostrato in questo caso, anche Superman può sbagliare: che sia per una svista sulla bolletta o per i cronoprogrammi, che inizialmente sembravano perfetti e poi, con il tempo, vengono infranti. Intanto, un messaggio di scuse dal sindaco per il disguido delle bollette, in questo caso, sarebbe doveroso“. Così i rappresentanti Dem in comune a Como.

 

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