La follia 2

Como, non ci sono più treni per tornare a casa e rubano lo scooter: denunciati due minorenni saronnesi

I due ragazzi, di 15 e 17 anni, hanno tentato di rubare uno scooter in via Varesina perchè non c'erano più mezzi per rientrare a casa. Chiamati i genitori nel cuore della notte in Questura

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Non c’erano più treni per rientrare a casa a Saronno. E così hanno deciso di rubare uno scooter a Camerlata per poter fare rientro nella loro abitazione. La sconcertante follia è stata confermata dalla Polizia – squadra volante – che la notte scorsa è intervenuta prontamente bloccando i ladri (minorenni di Saronno) e restituendo la moto al proprietario: i ragazzi hanno 15 e 17 anni e sono entrati in azione tra Camerlata e via Varesina all’interno di un cortile di un palazzo.

 

E’ successo verso le 4 della notte scorsa quando le volanti sono intervenute perché al 112 era giunta la segnalazione di tre ragazzi intenti ad armeggiare vicino ad uno scooter. L’arrivo improvviso delle auto della Polizia sul posto ha provocato la fuga dei tre in direzione via Paoli, lasciando sul posto il motorino. Sono bastati pochi istanti perché gli agenti rintracciassero due dei tre ragazzi. Da una prima ispezione su di loro, precisamente negli indumenti intimi del 17enne, è stato trovato un coltello a serramanico e, mentre proseguivano le ricerche del terzo che nel frattempo si era dileguato, i due sono stati accompagnati in Questura.

 

A dare il pronto allarme è stato – da quanto conferma la Questura – un cittadino che, svegliato dai rumori, ha visto tutta la scena dal balcone della sua abitazione ed ha allertato il 112, raccogliendo nel contempo le esatte descrizioni fisiche e l’abbigliamento dei tre ragazzi. È stato rintracciato quindi il proprietario del motorino, residente in via Varesina, che non si era accorto del furto, al quale gli agenti hanno riconsegnato il mezzo.

 

 

In Questura, nel frattempo, i due minorenni sono stati identificati e denunciati per furto in concorso e riaffidati ai genitori, fatti arrivare a Como per riprendersi i figli. Stesso provvedimento anche per il terzo ragazzo, solo successivamente rintracciato e denunciato.

 

 

 

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