Programma e prenotazioni su www.villadelgrumello.it

Festival di Teatro Danza a Villa del Grumello, la direttrice Chiara Bignami: “Coabitiamo il parco ballando”

Dal 29 agosto a Como quattro giorni di spettacoli, performance, incontri e laboratori di danza sperimentale e teatro danza nel parco di Villa del Grumello

La danza e il teatro danza di ricerca trovano a Como, nel bellissimo Parco di Villa del Grumello, un luogo d’eccezione nel quale intrecciarsi, confrontarsi, sperimentare e mettere in scena bellezza e creatività, per accogliere e aprirsi alla città con “nuove posture dell’abitare”. Da giovedì 29 agosto a domenica 1° settembre quel luogo ecotonale che è il Grumello, diventa teatro della terza edizione della rassegna Teatro Danza. Ecotonalità. Posture per coabitare, innovativa kermesse ideata e organizzata dall’Associazione Villa del Grumello con la direzione artistica di Chiara Bignami che intreccia il teatro danza con altre forme d’arte, con approcci e sensibilità per sperimentare nuovi atteggiamenti di condivisione e connessione con lo spazio, di transizione tra un ecosistema e un altro.

Il Festival, che rientra nel progetto pluriennale Ecotonalità, è un invito ad attraversare, vivere e coabitare il Parco storico del Grumello partecipando, nelle quattro giornate (da giovedì a sabato dalle ore 18,30 e la domenica mattina) e con un unico biglietto di accesso giornaliero, agli spettacoli, agli incontri, alle diverse attività diffuse proposte per grandi e bambini e a fare pratica condivisa nei laboratori aperti a tutti. Protagonista, prima di tutto, sarà infatti proprio la gente, invitata a condividere esperienze, luoghi, pratiche ed emozioni in movimento. Attraversando lo spazio e il tempo, danzatori, artisti e ricercatori accompagneranno i partecipanti alla scoperta della danza come strumento conoscitivo, creativo e di sviluppo del potenziale umano. Danzare uguale mindfulness in movimento che favorisce la presenza, l’ascolto e la trasformazione; attraverso la danza si possono ampliare i propri limiti interagendo con il “campo” degli altri.

Chiara Bignami ci introduce al festival di Teatro Danza a Villa del Grumello

Una quattro giorni ricca e intensa che vedrà alternarsi spettacoli, performance, incontri e laboratori, per adulti e per bambini, con la presenza di alcune tra le più importanti Compagnie italiane di teatro danza (in scena Roberto Zappalà e la Compagnia Tardito Rendina) insieme ad altre interessanti e giovani realtà attive nella danza di ricerca. Ospite d’onore dell’edizione 2024 è il danzatore e coreografo libanese Bassan Abou Diab, che al Grumello porterà un po’ del suo mondo attraverso uno spettacolo e un laboratorio di danze tradizionali aperto a tutti.

teatro danza villa del grumello

L’aspirazione di Chiara Bignami, come di tutti gli organizzatori della manifestazione, sarebbe vedere un folto gruppo di comaschi che ballano nel parco in riva al lago, e, alla terza edizione il Festival Teatro Danza di Villa del Grumello si meriterebbe questo risultato. All’invito di Chiara si unisce anche il nostro ricordando una frase del più grande ballerino di tutti i tempi, Rudolf Nureyev: “Ogni uomo dovrebbe danzare, per tutta la vita. Non essere ballerino, ma danzare”. 

 

Ad aprire la kermesse – che esplora creativamente il tema del limite – con “Anteprima Festival” giovedì 29 agosto alle 18.30 alla Serretta, una coabitazione ispirata al paesaggio liminale del Grumello: la narrazione tra filosofia e architettura del paesaggio s’intreccia con le note raffinate che indagano le mescole “ecotonali” e con la fluidità elegante del gesto olistico proprio delle discipline energetiche orientali. La lectio “Paesaggi anfibi: costitutivamente danzanti” di Annalisa Metta, architetta e Professore ordinario di Architettura del Paesaggio presso l’Università Roma Tre, è accompagnata dalle note dolci e suggestive della violoncellista Irina Solinas. Partecipa alla coabitazione creativa e sperimentale il maestro Roberto D’Agostino con la sua performance di tàijìquànLa danza dell’acqua: energia che scorre”.

La prima giornata di festival prosegue alle ore 19.30 nel Pratone della Villa con la performance “Storia di un ruscello” con Erica Meucci, danzatrice e autrice del Collettivo Laagam, che parla di vulnerabilità e di “non dominio” – ispirandosi all’ecologia sociale di Reclus – come vie per tessere relazioni e accettare la nostra identità ecologica accanto e assieme agli altri viventi.  La danzatrice si muove sulla pietra senza mai poter scendere, trovando in questo limite un corpo che si trasforma, capace di ridisegnare le proprie geografie e i propri equilibri.

teatro danza villa del grumello

Venerdì 30 agosto dalle 18.30 alle 22.00 il parterre della Villa vedrà alternarsi spettacoli che riflettono la varietà di stili e di sensibilità proposti da importanti compagnie del panorama internazionale, ma anche da giovani proposte creative.

Alle 18.30 in scena in scena la Compagnia degli istanti con due brevi coreografie di e con Luca Campanella e Francoise Parlanti: nell’assolo “Amabili resti” armonia e disarmonia, illusione e ideale coabitano indagando l’intimità di un ricordo; “Koi No Yokan” (espressione giapponese che rappresenta la sensazione di aver incontrato la persona per cui si è destinati) parla di un presentimento di un legame profondo che troverà conferma col tempo e nel dialogo immersi nello spazio condiviso.

Alle 19.30 a coinvolgere sarà la freschezza della danza di Arearea con la performance “Inside Human Being” con Valentina Saggin, Irene Ferrara, Angelica Margherita: un’esplorazione del tema del confine, del margine, tra possibile e impossibile, attraverso la corporeità.

Alle 20.30 l’interpretazione assieme intima, poetica ed ironica di Aldo Rendina, teatro danzatore di grande qualità e intensità, catturerà il pubblico con lo spettacolo di teatro danza “Swan” (con ideazione e interpretazione di Aldo Rendina, accompagnamento alla creazione di Federica Tardito e co-produzione di Sosta Palmizi, eUROPA tEATRI): un approccio al Lago dei Cigni come moto per rinascere fedele a nessuna versione.

La rassegna sabato 31 agosto dalle 18,30 propone la performance itinerante site specific, tra Serra e Parco, del Progetto Collettivo Micorrize “Aurora come luce, compagna la notte” con azioni coreografiche della danzatrice e coreografa Marta Lucchini e con installazioni della scenografa Rosa Lanzaro. Un cammino nell’ordinario che si fa extra-ordinario, tra partiture coreografiche e installazioni; occasione per spostare lo sguardo, scoprire ciò che è minuto, relazionarsi col luogo restituendone l’incanto.

Alle 19.30 si entra ancor più nel vivo della rassegna: in scena un nome storico del teatro danza italiano con “Performative speech: studio sul Fauno”, momento di ricerca coreografica di e con Roberto Zappalà e con Filippo Domini. Lo spazio dove accade la danza, un tappeto, è un mondo altro dove esclusione, corteggiamento ed erotismo trovano il proprio spazio espressivo. Il tappeto separa e assieme unisce due mondi: uno reale e un altro fatto di sogni e di desideri, la danza da ciò che danza non è. Partendo dal ‘Prélude à l’Après-midi d’un faune’ di Debussy, Roberto Zappalà crea una performance unica, come una linea sinuosa che richiama le decorazioni floreali di un tappeto. Una produzione di Scenario Pubblico /Compagnia Zappalà in coproduzione con MilanOltre Festival.

Chiude la ricca giornata alle 20.30 il coinvolgente spettacolo “Eternal” del coreografo e danzatore libanese Bassam Abu Diab. Lo spettacolo restituisce attraverso la danza la ribellione “incorporata” verso il sistema sociopolitico autoritario e instabile del contesto Mediorientale di riferimento dell’artista. Una danza di protesta con gesti simbolici e movimenti che generano una potente inconscia influenza sugli individui.  In questa performance, l’artista parla del rapporto che ha con il suo “Grande Fratello” e presenta sequenze di danza ribelle che ha creato per opporsi a questa autorità.

Completa l’evento l’incontro/intervista tra Massimo Carosi, curatore e organizzatore culturale, direttore artistico del Festival Danza Urbana di Bologna e il danzatore libanese.

teatro danza villa del grumello

La quarta e ultima giornata del festival, domenica 1° settembre è dedicata ai più piccoli e alle famiglie. Con ritrovo al grande Cedro del Grumello alle 11.30, Campsirago Residenza propone “Alberi maestri Kids”, un cammino esperienziale e sensoriale rivolto ai bambini dai 4 agli 11 anni. Un’esperienza di teatro immersivo, un viaggio di iniziazione alla scoperta dell’affascinante complessità del mondo degli alberi e delle piante, principio e metafora della vita.

Ad arricchire la quattro giorni il mercatino diffuso nel Parco con realtà del territorio attive e sensibili verso i temi socio ambientali e l’inclusione sociale; occasione di scoperta di prodotti locali, creazioni artistiche e di piccole pratiche per grandi e bambini.

Inoltre, durante il Festival è attivo il Ristoro del Grumello, per uno spuntino, merenda o aperitivo immersi nella bellezza del Parco del Grumello. A cura di La Breva catering.

 

INFO E PRENOTAZIONI

I programmi di dettaglio degli spettacoli, dei laboratori e le informazioni per le prenotazioni sono consultabili sul sito www.villadelgrumello.it

Per partecipare agli spettacoli – fino ad esaurimento dei posti disponibili per ciascuna performance – è necessario munirsi del biglietto giornaliero, che dà accesso al parco e alle attività in programma (esclusi i laboratori):

Tutte le iniziative – gratuite e a pagamento – sono con prenotazione e prevendita obbligatoria.

Anteprima giovedì 29 agosto: partecipazione gratuita

venerdì 30 e sabato 31 agosto: ingresso omnicomprensivo euro 10 a persona a giornata

Ridotto disabili e bambini under 12 euro 5

Domenica 1° settembre: spettacolo per bambini euro 5

 

LABORATORI

“Misticanza” dal movimento alla danza | Sabato 31 agosto | euro 30

“Dabke Fusion”| Domenica 1° settembre| gratuito con prenotazione obbligatoria

 

L’evento – patrocinato da Regione Lombardia e Comune di Como – è realizzato grazie al contributo di Fondazione Cariplo e del Ministero della Cultura PNRR Parchi e Giardini oltre che di sponsor privati.In caso di maltempo gli spettacoli si terranno dentro la Villa e la Serra, fino ad esaurimento posti.

L’accesso alla Villa è solo pedonale. L’ingresso al parcheggio per le auto è da via Bignanico.

L’accesso alla Villa è solo pedonale.

L’ingresso al parcheggio per le auto è da via Bignanico

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