Processato stamattina in Tribunale a Como, condannato e oggi pomeriggio accompagnato all’ imbarco dagli agenti della Questura, i colleghi dei due che lui ieri pomeriggio ha ferito brutalmente con calci, pugni e persino con un morso. Erano all’esterno del pronto soccorso del Sant’Anna dove lo hanno accompagnato per la visita – obbligatoria – per procedere al rimpatrio forzato. Lui li ha aggrediti e feriti: uno dei due ha avuto anche la divisa strappata ed è rimasto contuso al pronto soccorso aspettando di essere medicato. Una follia che tanti oggi – via social – hanno condannato, Nei commenti ai nostri precedenti lanci anche chi – con rispetto e tanto tatto – ha spiegato che ieri sera era accanto al poliziotto ferito per farsi visitare:”Ero seduto di fianco al poliziotto aggredito e ho scambiato due parole con lui: mi ha fatto tenerezza per come era conciato, massimo rispetto!”
Il folle autore di questo è un ragazzo del Gambia (Africa) di 23 anni, già conosciuto dalla Questura e non solo per diversi problemi provocati di recente con i suoi comportamenti.
Meno di dieci giorni fa i poliziotti lo avevano bloccato al Tempio Voltiano. Il 23enne avrebbe prima minacciato un’intera famiglia con un grosso bastone. Poi avrebbe colpito il capofamiglia, che aveva reagito per proteggere figli e nipoti, picchiandolo col bastone. Alcuni passanti che avevano assistito all’aggressione avevano provato ad intervenire, ma il ragazzo – impugnando una piccola sbarra di ferro – li avrebbe allontanati. Poco prima era stato fermato in via Recchi e denunciato perché aveva due cellulari rubati nascosti negli slip e due coltelli.
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