Teatro danza 29 agosto-1 settembre

Al Grumello in coabitazione filosofia, architettura del paesaggio, musica e discipline energetiche orientali

Nel parco di Villa del Grumello un incontro multidisciplinare apre la terza edizione del festival. Domani quattro spettacoli di teatro danza

Terra ferma in inglese si dice dy land, terra asciutta; pensandoci bene non c’è una vera terra asciutta (o ferma), perchè il paesaggio è il dominio dell’umidità con concentrazioni differenziate. Bisogna sempre confrontarsi con l’acqua perciò, sostiene  l’architetta paesaggista e professoressa di architettura del paesaggio Annalisa Metta (foto sotto), si può dire che ogni paesaggio è anfibio, termine che significa “dalla doppia vita” e si riferisce a organismi che vivono sia in ambienti acquatici sia terrestri. In tal senso gli spazi anfibi sono zone di transizione e movimento, caratterizzate da una natura instabile e dinamica.

Paesaggi anfibi: costitutivamente danzanti – Coabitazione scenica, è l’incontro multidisciplinare che apre la terza edizione del festival Teatro Danza Ecotonalità. posture per coabitare a Villa del Grumello. Oggi alle 18.30, la riflessione frutto del lavore della professoressa Metta si ispirerà al paesaggio liminale del Grumello, in una narrazione tra filosofia e architettura del paesaggio intrecciata alle note raffinate che indagano le mescole “ecotonali” e con la fluidità elegante del gesto olistico proprio delle architettura del paesaggio.

A “coabitare” il palco con Annalisa Metta sarà Irina Solinas insieme ai suoi strumenti: violoncello e viola da gamba accompagnata dai suoni della natura. Gli spettatori avranno il piacere di ascoltare degli estratti da Ecotonos: MeditaMondofluide risonanze per viola da gambaIntermezzo per violoncello solo; EcoSuite; melodie ecotonali per violoncello e ritmi della natura. Ecotonos è il confine tra due dimore, un confine che unisce, non separa. È uno spazio dove il diverso si incontra, uno spazio sacro dove gli opposti si prendono il tempo per ascoltarsi. Ci vuole coraggio per esplorare un ecotono, terra di confine che insegna la pace.

Chiude la coabitazione creativa e sperimentale il maestro Roberto D’Agostino che con la sua performance di tàijìquàn “La danza dell’acqua: energia che scorre” esplora attraverso l’elemento acquatico, simbolo del movimento infinito e dello scorrimento energetico, le assonanze tra ritmo musicale ed il ciclo unico dell’universo.

Per partecipare all’evento prenotazione obbligatoria QUI

Alle 19.30 il festival continua con Storia di un ruscello, performance di e con Erica Meucci, musica dal vivo di Glauco Salvo, Compagnia Laagam.

Storia di un ruscello è un racconto per immagini, una danza scritta per un’interprete e una pietra. È il primo lavoro da autrice di Erica Meucci. Il lavoro parla di vulnerabilità come strada per tessere relazioni con ciò che ci circonda. Come scriveva Elisèe Reclus, geografo anarchico, riconoscerci esposti al pericolo e accettare la nostra identità ecologica ci ricolloca al fianco degli altri esseri viventi. C’è bisogno di una forte idea di «non-dominio» per entrare in relazione e lasciarci plasmare dagli ambienti che attraversiamo. Questo racconto intreccia l’idea dell’ecologia sociale di Reclus ad un fatto realmente accaduto, lo smarrimento di un animale nel bosco vicino a casa e il suo ritrovamento nelle acque della cascata. La performance vede la danzatrice muoversi sulla pietra senza mai poter scendere, trovando in questo limite un corpo che si trasforma, capace di riscrivere le proprie geografie e i propri equilibri. La figura si staglia nel paesaggio, sperimenta la scena come luogo di grande esposizione ma anche come spazio intimo e privilegiato di ascolto di ciò che accade.

Il lavoro è stato presentato a Performing Arts in the park | Bam, festival Danzare a Monte, Festival Terre d’Acqua ed è vincitore del bando Life is live di Smart con Fondazione Cariplo.

Per partecipare all’evento prenotazione obbligatoria QUI

Domani, venerdì 30 agosto, a partire dalle 18.30 si susseguiranno quattro spettacoli di teatro danza proposti da compagnie italiane. Per partecipare agli spettacoli è necessario l’acquisto del biglietto omnicomprensivo della giornata, 10 euro e ridotto 5 euro, online QUI

Nel parterre della villa due spettacoli di e con Luca Campanella e Francoise Parlanti, Compagnia degli Istanti. In Amabili Resti armonia e disarmonia, illusione e ideale coabitano in un assolo dove la figura di una donna indaga l’intimità di un ricordo. Una lontana memoria rivive nella figura di una donna che si spinge alla ricerca dell’armonia e disarmonia, dell’ideale e dell’illusione. Resti di una purezza ormai passata avvolgono il corpo che si muove fra lontane tracce di ciò che era e non è più.

Il secondo spettacolo si intitola Koi No Yokan, un’espressione di lingua giapponese che rappresenta la sensazione di aver incontrato la persona per cui si è destinati. Un presentimento di un legame profondo, che troverà conferma soltanto col tempo. I due interpreti creano il loro dialogo attraverso le forme, la relazione con il tempo e lo spazio che condividono. Contatti sfiorati, tremanti, delicati, caldi e forti che conducono ad un vortice di smarrimento uno nell’altro. La delimitazione spaziale iniziale delinea le traiettorie di vita dei due protagonisti, prima del loro incontro. La profondità del contatto tra le due anime, porterà ad una condivisione profonda degli spazi interiori ed esterni, con una graduale frammentazione, anche violenta, dei limiti che li separano

Alle 19.30 la performance Inside human being con Valentina Saggin, Irene Ferrara, Angelica Margherita, Compagnia Arearea. Tratto da Trilogia sul Confine. Esiste un confine che è presente da sempre, concreto e fatto di materia, la vera linea che separa noi dal mondo: il corpo. Il suo sentire è mutevole e diverso per ognuno, vibra e risponde agli stimoli esterni ed interni. Ma che cos’è l’interno? Cosa c’è nel nostro profondo? Ecco allora che la percezione del confine diventa soggettiva e personale e ci porta a domandarci quanto possiamo osare con questo nostro limite, con questa linea che separa il possibile dall’impossibile.

Infine alle 20.30 Swan, pettacolo di e con Aldo Rendina, accompagnamento alla creazione Federica Tardito, produzione Compagnia Tardito Rendina, coproduzione eUROPA tEATRI e Sosta Palmizi. Partendo da alcuni elementi intorno all’opera “Il lago dei cigni” senza volerne fare una rilettura, ma percorrendo la via di un libero approccio. Si scorge un uomo e il suo dare spazio a qualcosa di assurdo, inconsueto, sogni e piccole magie. Ne emerge l’innocenza, la parte fanciullesca che gioca scavalcando l’età, entrando in più stanze della propria anima, insieme al bisogno di evasione e ribellione. Sullo sfondo un lago dalla superficie increspata dal quale emergono nuovi differenti cigni, inevitabile lo scontro con i miti contemporanei e l’immortalità.”

Il festival Teatro Danza Ecotonalità. posture per coabitare rientra nel progetto pluriennale Ecotonalità ed è un invito ad attraversare con lentezza e approccio estetico il Parco storico del Grumello partecipando – nelle quattro giornate da oggi all’1 settembre – alle diverse attività diffuse proposte e a fare pratica condivisa nei laboratori aperti a tutti. “Divenendo paesaggio” insieme con l’altro. In scena bellezza del gesto, idee di coabitazione, sperimentazioni e contaminazioni creative, ricerca di nuove connessioni.

Programma completo della rassegna e prenotazioni  QUI

Ristoro del Grumello e aperitivi a cura de La Breva catering dalle 18.

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Prossimi appuntamenti 

Venerdì 30 agosto dalle 18.30 alle 22.00 il parterre della Villa vedrà alternarsi spettacoli che riflettono la varietà di stili e di sensibilità proposti da importanti compagnie del panorama internazionale, ma anche da giovani proposte creative.

Alle 18.30 in scena in scena la Compagnia degli istanti con due brevi coreografie di e con Luca Campanella e Francoise Parlantinell’assolo “Amabili resti” armonia e disarmonia, illusione e ideale coabitano indagando l’intimità di un ricordo; “Koi No Yokan” (espressione giapponese che rappresenta la sensazione di aver incontrato la persona per cui si è destinati) parla di un presentimento di un legame profondo che troverà conferma col tempo e nel dialogo immersi nello spazio condiviso.

Alle 19.30 a coinvolgere sarà la freschezza della danza di Arearea con la performance “Inside Human Being” con Valentina Saggin, Irene Ferrara, Angelica Margherita: un’esplorazione del tema del confine, del margine, tra possibile e impossibile, attraverso la corporeità.

Alle 20.30 l’interpretazione assieme intima, poetica ed ironica di Aldo Rendina, teatro danzatore di grande qualità e intensità, catturerà il pubblico con lo spettacolo di teatro danza “Swan” (con ideazione e interpretazione di Aldo Rendina, accompagnamento alla creazione di Federica Tardito e co-produzione di Sosta Palmizi, eUROPA tEATRI): un approccio al Lago dei Cigni come moto per rinascere fedele a nessuna versione.

La rassegna sabato 31 agosto dalle 18,30 propone la performance itinerante site specific, tra Serra e Parco, del Progetto Collettivo Micorrize “Aurora come luce, compagna la notte” con azioni coreografiche della danzatrice e coreografa Marta Lucchini e con installazioni della scenografa Rosa Lanzaro. Un cammino nell’ordinario che si fa extra-ordinario, tra partiture coreografiche e installazioni; occasione per spostare lo sguardo, scoprire ciò che è minuto, relazionarsi col luogo restituendone l’incanto.

Alle 19.30 si entra ancor più nel vivo della rassegna: in scena un nome storico del teatro danza italiano con “Performative speech: studio sul Fauno”, momento di ricerca coreografica di e con Roberto Zappalà e con Filippo Domini. Lo spazio dove accade la danza, un tappeto, è un mondo altro dove esclusione, corteggiamento ed erotismo trovano il proprio spazio espressivo. Il tappeto separa e assieme unisce due mondi: uno reale e un altro fatto di sogni e di desideri, la danza da ciò che danza non è. Partendo dal ‘Prélude à l’Après-midi d’un faune’ di Debussy, Roberto Zappalà crea una performance unica, come una linea sinuosa che richiama le decorazioni floreali di un tappeto. Una produzione di Scenario Pubblico /Compagnia Zappalà in coproduzione con MilanOltre Festival.

Chiude la ricca giornata alle 20.30 il coinvolgente spettacolo “Eternal” del coreografo e danzatore libanese Bassam Abu Diab. Lo spettacolo restituisce attraverso la danza la ribellione “incorporata” verso il sistema sociopolitico autoritario e instabile del contesto Mediorientale di riferimento dell’artista. Una danza di protesta con gesti simbolici e movimenti che generano una potente inconscia influenza sugli individui.  In questa performance, l’artista parla del rapporto che ha con il suo “Grande Fratello” e presenta sequenze di danza ribelle che ha creato per opporsi a questa autorità.

Completa l’evento l’incontro/intervista tra Massimo Carosi, curatore e organizzatore culturale, direttore artistico del Festival Danza Urbana di Bologna e il danzatore libanese.

La quarta e ultima giornata del festival, domenica 1° settembre è dedicata ai più piccoli e alle famiglie. Con ritrovo al grande Cedro del Grumello alle 11.30, Campsirago Residenza propone “Alberi maestri Kids”, un cammino esperienziale e sensoriale rivolto ai bambini dai 4 agli 11 anni. Un’esperienza di teatro immersivo, un viaggio di iniziazione alla scoperta dell’affascinante complessità del mondo degli alberi e delle piante, principio e metafora della vita.

Ad arricchire la quattro giorni il mercatino diffuso nel Parco con realtà del territorio attive e sensibili verso i temi socio ambientali e l’inclusione sociale; occasione di scoperta di prodotti locali, creazioni artistiche e di piccole pratiche per grandi e bambini.

Inoltre, durante il Festival è attivo il Ristoro del Grumello, per uno spuntino, merenda o aperitivo immersi nella bellezza del Parco del Grumello. A cura di La Breva catering.

INFO E PRENOTAZIONI

I programmi di dettaglio degli spettacoli, dei laboratori e le informazioni per le prenotazioni sono consultabili sul sito www.villadelgrumello.it

Per partecipare agli spettacoli – fino ad esaurimento dei posti disponibili per ciascuna performance – è necessario munirsi del biglietto giornaliero, che dà accesso al parco e alle attività in programma (esclusi i laboratori):

Tutte le iniziative – gratuite e a pagamento – sono con prenotazione e prevendita obbligatoria.

Anteprima giovedì 29 agosto: partecipazione gratuita

venerdì 30 e sabato 31 agosto: ingresso omnicomprensivo euro 10 a persona a giornata

Ridotto disabili e bambini under 12 euro 5

Domenica 1° settembre: spettacolo per bambini euro 5

LABORATORI

“Misticanza” dal movimento alla danza | Sabato 31 agosto | euro 30

“Dabke Fusion”| Domenica 1° settembre| gratuito con prenotazione obbligatoria

 

L’evento – patrocinato da Regione Lombardia e Comune di Como – è realizzato grazie al contributo di Fondazione Cariplo e del Ministero della Cultura PNRR Parchi e Giardini oltre che di sponsor privati.In caso di maltempo gli spettacoli si terranno dentro la Villa e la Serra, fino ad esaurimento posti.

L’accesso alla Villa è solo pedonale. L’ingresso al parcheggio per le auto è da via Bignanico.