“Montagna immaginata: paesaggi, uomini, storie” in mostra

Nell’ambito della sesta edizione di Altrofestival Valmalenco aperta la mostra al Castello Masegra di Sondrio
Valmalenco, valle laterale della Valtellina e delimitata da alcune delle cime più celebri delle Alpi, la Valmalenco è meta ambita di scalatori, escursionisti, sciatori, villeggianti. Dal 2019, inoltre, è teatro di Alt(r)o Festival, rassegna di cammini ed eventi diffusi sul territorio dedicata a chi si mette in gioco in prima persona per andare oltre gli stereotipi e sperimentare il duplice aspetto della montagna: selvatico e culturale. Alla sesta edizione il Festival si innesta nel delicato equilibrio tra il contesto naturale e l’azione antropica delle comunità locali, conducendo i partecipanti per boschi incontaminati, sentieri battuti e borghi storici alla ricerca del nascosto, del piccolo, dell’inconsueto: in altre parole, di ciò che caratterizza i paesaggi invisibili. Lo farà in due fine-settimana tematici a settembre e con la mostra‘MONTAGNA IMMAGINATA. Eco di un racconto infinito’ che inaugura oggi, 29 agosto alle 18, al Castello Masegra di Sondrio.
La mostra. che resterà aperta fino al 29 settembre, presenta opere inedite di Luca Conca, Nicola Magrin, Andrea Mori e Paolo Novellino: dipinti, acquarelli, video e installazioni sonore che raffigurano e interpretano i paesaggi e la realtà umana della media e alta montagna. Il viaggio visivo e sonoro rende omaggio alla figura di Fernando Gianesini che organizzò e curò dal 2010 al 2012 le mostre personali di Conca, Magrin e Mori in occasione della “Festa della montagna” a Chiesa in Valmalenco; il progetto si concluse nel 2013 con la collettiva dal titolo Montagna immaginata: paesaggi, uomini, storie.
Luca Conca PIZZO SCALINO – 2024 Olio su carta intelata, 50 x 50 cm
A distanza di anni nasce il desiderio ricordare un maestro, amico, compagno di viaggio e autentico uomo di montagna, simbolo di una generazione che ha costruito un legame profondo e sincero tra tradizione e modernità. Curatore e allestitore di mostre, Fernando Gianesini seppe creare un connubio non scontato tra l’arte contemporanea e il respirare-vivere le sue Alpi con la saggezza e la concretezza ostinata degli uomini che sentono profondamente il contatto con la natura.
Un lascito umano e artistico che la mostra Le montagne immaginate. Eco un racconto infinito, ospitata al Castello Masegra, sede di CAST – museo narrativo e luogo di approfondimento sui temi ambientali e culturali della montagna – racconta attraverso le ricerche e le produzioni più recenti dei quattro autori. Luca Conca dipinge l’immagine della vetta indagandone il sottile mistero, Nicola Magrin raffigura con l’acquarello le atmosfere lievi della media montagna, Andrea Mori si immerge nel silenzio del bosco e Paolo Novellino crea un raccordo acustico tra le opere attraverso una narrazione collettiva e la sua personale interpretazione di paesaggio sonoro. La “presenza” di Fernando Gianesini è delineata con sottigliezza nel ricordo di ogni singolo artista, generando memoria e un legame indissolubile tra passato, contemporaneità e futuro.
Andrea Mori BOSCO DELLA VALMALENCO – 2024 Immagini tratte dal video
La mostra è accompagnata da un catalogo con la presentazione del progetto a cura degli organizzatori di Alt(r)o Festival, i dialoghi tra la curatrice Elisabetta Sem e gli artisti, la testimonianza della famiglia Gianesini attraverso le parole della figlia Elisabetta e un testo dello storico dell’arte e saggista Marcello Abbiati.
Sondrio, Castello Masegra / Castello delle Storie di montagna, via De’ Capitani di Masegra
29 agosto – 29 settembre 2024
Inaugurazione: 29 agosto 2024, h. 18
Apertura: da giovedì a domenica 10-13 / 14-18
Ingresso libero
Immagine in copertina Nicola Magrin VAL SISSONE – 2024 Acquarello su carta Arches intelata, 140 x 75 cm