Challenger Atp Città di Como, il doppio è di Cornea-Molchanov e domani una finale tra giovanissimi



Successo della coppia composta dal rumeno e dall’ucraino: dedica per il suo popolo martoriato dalla guerra. Domenica atti finale alle 16,30
Finale tra giovanissimi al Challenger di Como, trofeo Intesa Sanpaolo, che domani alle 16.30 vedrà sfidarsi due prospetti che sommando le età non arrivano a 40 anni. Da una parte Gabriel Debru, francesino 18enne preso sotto l’ala dal coach comasco Riccardo Piatti, già vincitore di un Challenger quest’anno in patria (sempre sulla terra rossa) e con in bacheca un titolo del Roland Garros Junior. Dall’altra Ignacio Buse, 20 anni peruviano (prima foto qui sotto) , pure lui tra i top delle categorie giovanili (era stato numero 9 al mondo nel 2022 sempre tra gli Junior) e alla ricerca della sua prima vittoria nel circuito Challenger Atp. Giovani che tra qualche anno potremmo trovare accanto ad altri visti a Villa Olmo e poi decollati per le vette delle classifiche, a partire da Sinner per arrivare poi a Musetti, Arnaldi, Cobolli e Sonego.


Nella semifinale tra Debru e l’ultimo azzurro rimasto in gara, Stefano Travaglia (seconda foto qui sopra), il francesino ha fatto fatica ad entrare nel match trovandosi sotto 4-1 e 5-2, con il marchigiano che è anche andato a servire per il set sul 5-3 trovandosi 40-15. Debru ha annullato i set point, ha ottenuto il break e ha poi ottenuto il primo parziale al tiebreak. Anche nella seconda frazione è stato l’italiano ad andare avanti 2-0, ma anche il questo caso il parziale è tornato resto nelle mani di Debru che ha chiuso sul 6-3. Nell’altra semifinale ad impressionare è stato il 20enne peruviano di Lima Ignacio Buse, che con il punteggio di 4-6 6-2 6-2 ha battuto un mai domo Alex Molcan. Il giocatore slovacco, avanti di un set, ha cercato in tutti i modi di limitare il ritorno dell’avversario, cambiando il gioco, alzando le palle, alternando il ritmo della partita, ma il baby tennista sudamericano, dimostrando grande solidità, maturità e mettendo in mostra anche colpi spettacolari, è sempre riuscito a trovare la chiave giusta per riuscire a tenere le redini della partita. Come quando nel terzo set, avanti 2-0 e ripreso sul 2-2, non si è fermato e ha continuato a proporre il suo gioco costringendo alla resa l’avversario

La giornata sui campi in terra rossa di Villa Olmo era stata aperta dalla finale del doppio
Trofeo Acinque, vinta agevolmente con il punteggio di 6-2 6-3 dalla coppia composta dal
rumeno Victor Cornea e dall’ucraino Denys Molchanov che erano anche i favoriti della
vigilia essendo partiti con la testa di serie numero 1. Ad arrendersi in finale sono stati altri
due rumeni, Alexandru Jecan e Ivan Liutarevich. Al termine Molchanov ha voluto dedicare
la vittoria al popolo ucraino, sperando di aver donato un sorriso e un po’ di felicità.
RISULTATI. Semifinale: Ignacio Buse (Per) b. Alex Molcan (Svk) 4-6 6-2 6-2, Gabriel
Debru (Fra) b. Stefano Travaglia (Ita) 7-6 (4) 6-3. Finale di doppio: Cornea/Molchanov b.
Jecan/Liutarevich 6-2 6-3.
ALBO D’ORO. 2006 Simone Bolelli; 2007 Maximo Gonzalez; 2008 Diego Junqueira; 2009
Oleksandr Dolgopolov; 2010 Robin Haase; 2011 Pablo Carreno-Busta; 2012 Andreas
Haider-Maurer; 2013 Pablo Carreno Busta; 2014 Viktor Troicki; 2015 Andrey Kuznetsov;
2016 Kenny De Schepper; 2017 Pedro Sousa; 2018 Salvatore Caruso; 2019 Facundo Mena;
2020 non disputato causa Covid; 2021 Juan Manuel Cerundolo; 2022 Cedrik-Marcel Stebe;
2023 Thiaso Seyboth Wild.