“Colour Profusion” una mostra di Irma Kennaway a Torno



Lo spazio dell’associazione Via De Benzi 17 a Torno è una profufione di colori con i grandi pannelli dell’artista britannica in mostra
Inaugurata ieri a Torno “Colour Profusion” la mostra che racchiude le opere pittoriche dell’artista Irma Kennaway. L’esposizione resterà visitabile fino al 5 settembre nella sede dell’associazione Via De Benzi 17, oggi dalle 19 alle 19 gli altri giorni dalle 14 alle 19.
Irma Kennaway è nata nel Devon, in Inghilterra, in una splendida campagna da cui deriva la sua innata attrazione per il villaggio di Brunate, sopra il Lago di Como, dove ha sede il suo atelier. La laurea in Moda e Tessuti alla Central St. Martins School of Art di Londra la porta a lavorare a Parigi con Kenzo e altri grandi couturier. Dopo aver frequentato per tre anni la Scuola d’Arte Lorenzo de’ Medici a Firenze, ha lavorato per dieci anni alla Mantero Seta Spa di Como disegnando per YSL, Ungaro, Lacroix e molti altri. Irma ha portato la stampa digitale in azienda con l’arrivo di Paul Smith. Oggi lavora come artista e designer freelance ed espone in tutto il mondo. Le sue opere si trovano in molte collezioni private internazionali.

Le opere digitali di Irma Kennaway si caratterizzano per il sapiente uso del colore, vitale e vibrante, frutto della continua ricerca che l’artista ha compiuto e continuamente svolge, in profondo dialogo con la Natura. Non sono ritratti di Natura quelli che vediamo emergere delle opere d’arte di Irma, ma preziose elaborazioni concettuali, che restituiscono la Natura filtrata dalla sensibilità dell’artista, capace di leggere la luce che i colori emanano. E sono luci e colori, anche quando proposti nei toni più scuri, a catturare l’attenzione dello sguardo che in essi si immerge. L’arte deve stimolare il pensiero e l’immaginazione, per questo la Natura Astratta nei dipinti di Irma è suggerita grazie a colori che alludono senza mostrare, arricchendo lo sguardo di chi osserva, e può ricomporre paesaggi, acque, alberi, fiori seguendo la propria sensibilità, i propri desideri, facendosi a sua volta creatore: l’arte astratta è per definizione libera dai vincoli imposti dalle forme, che lo spettatore può ricostruire in piena libertà. La maestria di Irma Kennaway sta in questo: la sua Natura Astratta non è statica ma in movimento, ispira, invita e così deve essere perché i dipinti, a partire dal proprio tempo, continuino a parlare nel tempo futuro