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Il motore del mio successo: incontro con Jean Todt

1 settembre 2024 | 16:00
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Il motore del mio successo: incontro con Jean Todt

Il dirigente sportivo, ex grande team manager Ferrari, all’aula magna dell’Università della Svizzera Italiana. Incontro aperto al pubblico con registrazione obbligatoria

​L’Università della Svizzera italiana inaugura il ciclo di conferenze aperte al pubblico USI incontra, con un ospite di fama mondiale: Jean Todt.

Chi è Jean Todt? Tutti gli appassionati di automobilismo lo conoscono, ma anche chi ha poco a che spartire con lo sport motoristico ricorda la sua faccia simpatica e la “erre” francese e, soprattutto, ricorda che la Ferrari con Jean a capo del team corse ha vinto 5 volte consecutive il titolo costruttori e 4 quello piloti nell’ultima stagione vincente del Cavallino.

Mercoledì 4 settembre alle 18.15, nell’Aula Magna dell’università in via Buffi 13 a Lugano, Jean Todt incontrerà gli studenti e il pubblico nel primo appuntamento USI incontra. Il dirigente sportivo di Peugeot e Ferrari sarà intervistato dal professore dell’USI Henry Peter. L’intervista si focalizzerà sul cosi detto “metodo Todt”: la sua chiave di successo nel mondo del motor sport, il suo ruolo decennale come Presidente presso la Federazione Internazionale dell’automobile, il suo impegno nella ricerca neurologica come Vice-Presidente dell’Institut du Cerveau, le sfide del suo attuale mandato sulla sicurezza stradale presso le Nazioni Unite.

L’evento si terrà in lingua italiana ed è aperto al pubblico con iscrizione obbligatoria, fino a esaurimento posti eventi.lu@usi.ch

Jean Todt

Jean Todt è nato a Pierrefort il 25 febbraio 1946. Come pilota ha esordito prima e successivamente co-pilota di rally con la squadra Peugeot-Talbot per la quale passò, dopo il ritiro, a ruoli direttivi. Con lui le vittorie per Peugeot spopolavano in diverse categorie dai rally africani come la Parigi-Dakar (quattro volte), alla Pikes Peak International Hillclimb, alla 24 Ore di Le Mans (due volte) e al Campionato del Mondo Sport Prototipi vinto nel 1992.

Nel luglio 1993 accettò il ruolo di direttore alla Scuderia Ferrari, che attraversava anni difficili, dietro invito di Luca Cordero di Montezemolo. Fu un momento importante per la scuderia del Cavallino Rampante con rivoluzione di uomini e piloti. Con Todt arriva Michael Schumacher proveniente dalla Benetton, insieme a Ross Brawn e al tecnico Rory Byrne. La scuderia diventa vincente: campionato e titolo costruttori ininterrottamente dal 1999 al 2004 e quello piloti con Schumacher dal 2000 al 2004.
Todt il 22 ottobre 2002 è stato nominato Commendatore Ordine al merito della Repubblica Italiana dal  presidente della repubblica Carlo Azeglio Ciampi. Lasciate le corse è stato promosso a direttore generale della Ferrari e successivamente amministratore delegato con il controllo operativo della squadra corse sino alla stagione 2008.  Ha ricoperto anche le mansioni di CEO e di responsabile per la Ferrari in Asia. Il 17 marzo 2009 lascia definitivamente la Ferrari e, nello stesso anno, viene eletto presidente della Federazione Internazionale dell’Automobile carica che ha ricoperto fino al 2021. Dal 2015 è, anche, Inviato Speciale dell’ONU per la sicurezza stradale. È inoltre vicepresidente e fondatore dell’Istituto del Cervello e del Midollo Spinale del Gruppo ospedaliero de la Pitié-Salpêtrière di Parigi.