Björn Larsson alla Fiera del Libro: “Ripensare l’uomo tra scienza e altri saperi”
Un excursus della sua produzione letteraria, fino ad arrivare al nuovo saggio “Essere o non essere umani, ripensare l’uomo tra scienza e altri saperi”
di Sabrina Sigon
Per la 72esima Fiera del Libro di Como oggi con noi un altro ospite di eccellenza.
Promosso dalla Libreria La Ciurma di viale Lecco a Como, l’incontro alla Fiera del Libro con lo scrittore Björn Larsson è stato un excursus della sua produzione letteraria, fino ad arrivare al nuovo saggio“Essere o non essere umani, ripensare l’uomo tra scienza e altri saperi” edito da Raffaello Cortina Editore.
Cosa ci rende umani e qual è una delle principali caratteristiche che distinse l’Homo sapiens sapiens dagli altri primati, sono le fondamentali domande che l’autore pone con questo saggio; l’essere umano è un essere appartenente a una specie da un punto di vista biologico, ma chi è realmente e quali sono gli studi scientifici di quanto va oltre la biologia?
Un libro che nasce dal desiderio di colmare un vuoto: Larsson, infatti, attraverso una ricerca trasversale che prende in considerazione i molti studi che si occupano della persona, sottolinea come le scienze sociali e umanistiche descrivano atteggiamenti, comportamenti e tendenze ma non spieghino in modo specifico cosa ci sia dietro a tutto questo.
In cosa consiste l’umanità dell’uomo, come mai proprio a noi umani è dato di interrogarci sulla questione e come mai ce lo chiediamo sono fra le tante domande, alle quali seguono le puntuali risposte, del libro. Che abbraccia la ricostruzione della storia dell’essere umano, a partire dall’Homo sapiens, per arrivare a isolare lo snodo decisivo nel quale sono emerse le prime caratteristiche specificamente umane. Che parla dell’immaginazione come modo per svincolarsi ed emanciparsi dalla realtà; parla del sentimento del futuro, perché il poter prevedere e ragionare sulle conseguenze delle nostre azioni è appannaggio dell’uomo.
“Chi è l’essere umano? È l’essere capace di staccarsi da se stesso per capire il mondo che ha dentro”, scrisse il filosofo francese Francis Wolff che Larsson cita nel libro, a proposito di come la coscienza vada al di là dell’esperienza soggettiva. Elemento presente anche nei precedenti romanzi il margine di autonomia nel pensiero e nella condotta che l’uomo possiede a prescindere dai vincoli di ordine naturale e sociale, l’autore torna a parlarne in questo saggio a proposito di autonomia e libertà personale.
«La letteratura assomiglia alla mia visione del mare: un luogo dove è possibile sperimentare altre vite, altri pensieri, altre identità, altre passioni, dove è possibile mettersi interamente in gioco» ha scritto Larsson.
Cosa gli ha dato mettersi in gioco nella stesura di questo libro emergerà fra le righe; e anche ai lettori verrà chiesto di mettersi in gioco, di fronte a uno scritto capace di sorprendere e, allo stesso tempo, far riflettere.

Larsson è nato a Jönköping, in Svezia. Docente di letteratura francese all’Università di Lund, filologo, traduttore, scrittore e appassionato velista, è uno degli autori svedesi più noti e amati anche in Italia. Ha ricevuto numerosi riconoscimenti, tra cui il Premio Grinzane Biamonti, il Premio Elsa Morante, il Premio internazionale cultura del mare, il Premio Boccaccio Europa e il prestigioso Prix Médicis in Francia. Tra i suoi titoli di maggior successo, tutti pubblicati da Iperborea, oltre a La vera storia del pirata Long John Silver, anche Il Cerchio Celtico, Il porto dei sogni incrociati, La saggezza del mare, I poeti morti non scrivono gialli, La lettera di Gertrud e Nel nome del figlio.
“Essere o non essere umani, ripensare l’uomo tra scienza e altri saperi”, Raffaello Cortina Editore, è il suo nuovo saggio.
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