Lungo sopralluogo con esito positivo. Non sono state rilevate criticità da quanto si è appreso. I sistemi di sicurezza esterni hanno superato le richieste del Questore Marco Calì, lui stamane a coordinare le verifiche. Oltre a lui diversi funzionari della Questura, il sindaco di Como Rapinese (con l’assessore Michele Cappelletti), i rappresentanti della Polizia locale e dei vigili del fuoco oltrechè a rappresenti del Como (calcio). Accurati accertamenti sui sistemi di bloccaggio delle barriere. Tutto sembra essere stato superato senza problemi.
A metà del sopralluogo anche il momento in cui è stato fatto entare in zona stadio – come simulazione pratica – il pullman di Asf con il solo autista a bordo per un percorso diverso dagli anni scorsi per portare i tifosi avversari in curva: il transito adiacente all’area dei giardini dove sono in corso lavori di sistemazione. Anche questa prova sembra essere stata superata.
Il Questore, il sindaco e gli altri partecipanti al summit odierno fuori dallo stadio hanno poi proseguito con le verifiche nel settore distinti, nella curva azzurra (quella dei tifosi lariani) e poi nella zona di ingrasso svanti alla sede della società. Anche qui accurati accertamenti per riscontrare eventuali criticità: non è emerso alcunchè di anomalo, da quanto si è appreso, dunque il primo step è superato.
Ora resta l’ultimo scoglio per avere la conferma che il 14 settembre si giocherà al Sinigaglia contro il Bologna. Domattina la Commissione provinciale di Vigilanza, presieduta dal neo Prefetto Conforto Galli, andrà allo stadio per la verifica decisiva sulle condizioni di sicurezza per gli spettatori: via di uscita in caso di situazioni critiche, videocamere, aree riservate alle fore dell’ordine. Ultimo sopralluogo prima di aver l’ok (o meno) per la gara con il Bologna. Moderato ottimismo si, ma tutti – dal club al sindaco – preferiscono attendere la riunione di domani. E’ in programma dalle 9 in avanti.
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