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Como, tentano il furto con la scusa del cambio delle banconote: arrestati dalla polizia due rumeni

L'episodio è avvenuto ieri pomeriggio in un negozio di via Milano: nei guai un 29enne e un 39enne con precedenti. la ricostruzione-

Ieri pomeriggio la Polizia ha arrestato per furto aggravato due cittadini rumeni di 29 e 39 anni, entrambi con precedenti di polizia e numerosi alias, responsabili di aver derubato un esercizio commerciale adibito a cambio e info point di via Milano. Una volante ha intercettato, nella zona di viale Innocenzo, un’autovettura Skoda con a bordo due persone. Il conducente dell’auto, accortosi della presenza della volante, ha accelerato la marcia tentando di eludere un eventuale controllo. Gli agenti, però, in pochi istanti hanno raggiunto l’auto fermandola in via Grandi, procedendo al controllo dei documenti.

 

A bordo dell’auto i due cittadini rumeni che, da subito, hanno dimostrato insofferenza e nervosismo. Da una prima e sommaria ispezione, ognuno di loro è stato trovato in possesso di una notevole quantità di banconote, da 50, 10 e 5 euro, per un totale di 2240 euro. A questo punto, i poliziotti hanno deciso di accompagnarli in Questura.

Nel mentre, però, la centrale operativa della Questura ha informato le volanti e le ha inviate in un negozio di cambio di via Milano dove era stato fatto un furto di denaro con il metodo del cambio delle banconote: una volta chiesto il cambio di banconote di piccolo taglio in banconote di grosso taglio, infatti, nel maneggiare il denaro il ladro aveva sottratto 360 euro in contanti. Raggiunta, la negoziante ha raccontato come si erano svolti i fatti e ha descritto le fattezze fisiche dei responsabili che, messe a confronto, hanno coinciso perfettamente a quelle dei due rumeni appena fermati dall’altra volante. Una volta in Questura, gli agenti hanno ricostruito l’intera vicenda raccogliendo la denuncia, le diverse testimonianze, le descrizioni dettagliate della persona e dell’autovettura usata per allontanarsi e le immagini del circuito di videosorveglianza interno al negozio.

 

Inoltre, è stato mostrato alla negoziante un album fotografico dal quale la stessa ha riconosciuto senza ombra di dubbio il 39enne rumeno, come colui che materialmente ha commesso il fatto poco prima nella sua attività I poliziotti hanno poi perquisito l’auto, raccogliendo gli elementi necessari e sequestrando il denaro in loro possesso in quanto di dubbia provenienza. Restituiti 360 euro alla negoziante, hanno arrestato i due rumeni.

 

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