Il Beato Innocenzo nel suo tempo. Una conferenza tra storia e letteratura

Riprendono i Percorsi Innocenziani con una conferenza in Duomo sulla figura di Papa Innocenzo XI il Pontefice comasco del Diciassettesimo secolo
Giovedì 19 settembre alle ore 19:00 nel Duomo di Como, nell’ambito dei Percorsi Innocenziani, si terrà la conferenza dal titolo: “Il Beato Innocenzo XI nel suo tempo: uno sguardo fra storia e letteratura” con i relatori Don Gianluca Salini e il Prof. Pietro De Giambattista.
Riprende, dopo una pausa di cinque anni, l’iniziativa della Commissione Culturale del Duomo Percorsi Innocenziani nata nel 2017 e protrattasi fino al 2019. La pandemia del 2020 e altre cause hanno impedito, fino ad ora, la riproposizione di questo appuntamento culturale tendente a commemorare, seppur con modalità molto semplici, la veneranda memoria del papa comasco, il Beato Innocenzo XI. La data non è scelta a caso, poiché cade in prossimità del giorno anniversario dell’elezione del card. Benedetto Odescalchi a Sommo Pontefice (21 settembre 1676).
Così disse di papa Odescalchi Pio XII nel 1956 annunciandone la beatificazione: “Benchè l’austera ritiratezza dell’umile Pontefice e la rigida sua attività nel promuovere l’opera di riforma in seno ad una società da lungo tempo adagiata in gravi abusi, lo avessero privato durante la sua vita terrena dell’aura della popolarità; tuttavia, al suo pio transito, proruppe spontanea in ogni ceto di persone la consapevolezza della sua santità e della grandezza delle opere portate a termine in vantaggio della Cristianità e particolarmente dell’Europa”.
Benedetto Odescalchi (Como 1611 – Roma 1689). Papa Innocenzo XI dal 1676. Il suo pontificato fu caratterizzato dalla condanna del nepotismo e dagli sforzi di moralizzazione dei costumi ecclesiastici e laici. In campo dogmatico avversò il probabilismo teologico-morale e il lassismo dei gesuiti; prima tollerante con il quietismo, lo condannò nel 1687. Si scontrò con Luigi XIV per la pretesa del re di Francia di imporre i quattro articoli delle libertà gallicane (1682), che prefiguravano una Chiesa nazionale francese svincolata dall’obbedienza romana. Venerato come santo alla sua morte, il processo di beatificazione, iniziato nel 1714, si è concluso con la beatificazione il 7 ottobre 1956.