Al via la 32esima edizione di “Puliamo il Mondo” di Legambiente

Dal 20 settembre migliaia di iniziative in tutta Italia per ripulire strade, piazze, argini di fiumi e spiagge dai rifiuti abbandonati, ma anche per dire no a pregiudizi e guerre e lanciare un messaggio di pace e speranza
Tutela dell’ambiente, città più pulite e vivibili, cittadinanza attiva e senso di comunità ma anche la promozione della pace, il rispetto della diversità e la giustizia sociale e climatica, come sottolineato dal motto “Per un clima di pace”: torna in tutta Italia, dal 20 al 22 settembre, la 32esima edizione di Puliamo il Mondo, la storica campagna di volontariato ambientale organizzata in Italia da Legambiente per ripulire dai rifiuti abbandonati aree verdi, strade, piazze, sponde di fiumi e spiagge. Migliaia gli eventi in programma dal nord al Sud del Paese e che anche quest’anno avranno come protagonisti cittadini-e di tutte le età, studenti, amministrazioni e aziende, impegnati per fare un gesto concreto per l’ambiente.

Park litter, rifiuti nei parchi urbani: In vista dello “start” ufficiale della campagna, Legambiente torna a denunciare la piaga dei rifiuti abbandonati nei parchi urbani pubblicando i dati della nuova indagine park litter: nel 2024 sono stati 20.757 i rifiuti raccolti e catalogati dai volontari-e nei 42 transetti eseguiti in 35 parchi urbani in 12 città (Ancona, Bari, Caltanissetta, Codigoro (FE), Firenze, Milano, Moncalieri (TO), Napoli, Perugia, Pineto (TE), Roma, Torino). Circa 5 rifiuti ogni metro quadrato monitorato. Tra i rifiuti più trovati si confermano al primo posto i mozziconi di sigaretta (11.077, il 53%), seguiti da tappi di bottiglia/barattoli e dalle Linguette di lattine (1.436, il 7%). Raggruppati per categorie di materiali, i rifiuti dispersi nei parchi sono riconducibili per il 74% ai polimeri artificiali (plastiche) per un totale di 15.452 rifiuti, per l’8,6% al metallo (1.787 rifiuti), il 8% a carta e cartone (1.603), il 6% a vetro e ceramica (1.154), il 4% ad altre tipologie di rifiuti. Da notare, la categoria “altri oggetti in plastica identificabili ma non in lista” è costituita da coriandoli (1.101, il 5% del totale dei rifiuti), oggetti che si usano per festeggiare ma che si diffondono molto facilmente nell’ambiente, anche trasportati dal vento, e possono causare un grave problema ambientale.

“In Italia non si arresta la piaga dei rifiuti abbandonati. – dichiara Giorgio Zampetti, direttore generale di Legambiente-. Da 32 anni, con Puliamo il mondo, promuoviamo l’informazione e la sensibilizzazione sul tema dei rifiuti abbandonati e dispersi promuovendo strumenti e soluzioni per ridurne sempre di più la presenza e organizzando iniziative di cittadinanza attiva in difesa dell’ambiente, restituendo, grazie alle volontarie e ai volontari, alla comunità luoghi più puliti, accoglienti e anche più inclusivi. Infatti, con il motto “Per un clima di pace”, la campagna vuole farsi promotrice e sostenitrice di una società che promuove la pace e l’inclusione, secondo il principio che è cittadino di un luogo chi se ne prende cura, attraverso il rispetto della diversità, rifiutando la guerra, ogni forma di pregiudizio violenza, di odio e discriminazione. Vi aspettiamo questo week-end, insieme possiamo fare la differenza”.
Gli eventi di Puliamo il Mondo in Lombardia organizzati dai circoli di Legambiente
Puliamo il Mondo è l’edizione italiana di Clean up the World, che Legambiente organizza dal 1993. Oltre alle tradizionali attività di pulizia, anche quest’anno i volontari di Legambiente organizzeranno anche dei monitoraggi nei parchi urbani per stimare quantità e tipologia dei rifiuti raccolti all’interno di aree verdi grazie al prezioso coinvolgimento del volontariato attivo di aziende e scuole. In primo piano anche il tema dell’inquinamento del marine litter, sottolineando come l’emergenza dei rifiuti in mare dipenda dalle nostre abitudini e da modelli di produzione e consumo sulla terraferma.