Storie che vi terranno con il fiato sospeso

Lario Noir: libri tra finzione e realtà ad Olgiate

Domani sera Paolo Moretti con "Sangue e fango" il libro che racconta la strage di Erba da un diverso punto di vista, è il primo dei quattro incontri al Centro Medioevo di Olgiate Comasco

lario noir olgiate comasco

Rosa Teruzzi, Giovanni Cocco e Amneris Magella scrivono di delitti letterari nei loro libri, Paolo Moretti tocca con mano la criminalità e ne scrive da giornalista, Umberto Montin ha fatto lo stesso per anni e ora mette l’esperienza nei romanzi noir che scrive. Approcci diversi allo stesso tema: la malvagità cui può arrivare l’animo umano. Lario Noir è la rassegna, organizzata dall’Assessorato alla Cultura di Olgiate Comasco, di quattro incontri intorno ad altrettanti libri crime tra finzione e realtà.

Adeguato il sottotitolo perchè il primo libro è Sangue e fango” di Paolo Moretti, che sarà al Centro Medioevo il 19 settembre alle ore 20.45. In “Sangue e fango” (Dominioni editore), il giornalista de La Provincia di Como, apre un nuovo e inedito sguardo su uno dei casi più seguiti degli ultimi vent’anni, quello passato alla storia come la strage di Erba. In queste pagine, infatti, la narrazione è spostata sulla famiglia Castagna e, in particolare, su Pietro, fratello di Raffaella. È lui che, con la sua testimonianza dolorosa, ci apre la porta di casa: ci fa entrare sin dalla sera della tragedia quando, dopo lo choc delle ambulanze, dei vigili del fuoco, degli agenti, dopo aver saputo che “sono tutti morti”, la priorità, sua e del fratello Beppe, diventa quella di tutelare il padre. Pietro ci mette a parte dei suoi stati d’animo dopo una perdita di tale entità e delle nuove problematiche sopraggiunte quando è stato costretto a sopportare il fango di chi insinua possa essere coinvolto nella strage.
Paolo Moretti dialoga con l’Avv. Edoardo Pacia, Presidente della Camera Penale di Como e Lecco

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Nella casa di un ex notaio in pensione sulla collina di Brunate, a poca distanza dal celebre Faro Voltiano che si erge a picco sul lago di Como, è stato commesso un duplice omicidio, tanto efferato quanto inspiegabile. Questa, però, non è cronaca nera, ma il noir della coppia di scrittori della Valassina Giovanni Cocco & Amneris Magella “Omicidio al faro” (Marsilio), secondo libro di Lario Noir in presentazione giovedì 26 settembre  alle 20,45, sempre al Centro Medioevo. La vicenda è tutta ambientata sul lago di Como, qui il commissario di polizia Stefania Valenti si ritrova alle prese con un caso più spinoso di quanto appaia a prima vista.

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Ancora un autore di casa nostra venerdì 11 ottobre, Umberto Montin con il suo romanzoIl sangue dei randagi”, (Robin Edizioni). Protagonista è, ancora una volta, il vicequestore della Polizia di Stato della questura di Como Martino Ribaud, lo sbirro con l’eskimo. Una signora della Ferrara bene barbaramente uccisa in un appartamento disabitato di Bologna.Un biglietto nella sua borsa. E sopra scritto il nome del vicequestore Ribaud. La vittima ha il volto di una sua ex fiamma, ma l’identità è diversa. Da questo mistero inizia un’altra, avvincente, indagine tra Como, Milano, l’Emilia, ma soprattutto Parigi custode di segreti che risalgono alla fuga dall’Italia di molti giovani ribelli degli anni ’70.

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Infine il 23 ottobre tocca a Rosa Teruzzi e il suo “La memoria del lago” (Marsilio), quinto volume de “I delitti del casello”. Proprio in un ex casello ferroviario sul lago di Como la Teruzzi, giornalista e scrittrice Milanese, ha trovato il pensatoio dove scrive i suoi libri. Quelli della serie “I delitti del casello” hanno per protagonista Libera, una fioraia-detective del Giambellino che qui si trova tra le mani un caso di cronaca che, però, si riaggancia ad un cold case nei boschi del lago di Como. Libera, insieme all’eccentrica Iole, cultrice dello yoga e del libero amore, e alla giovane cronista Irene, dotata di un fiuto infallibile, si mette in cerca della verità, provando a scardinare i silenzi dei testimoni sopravvissuti. Alle Miss Marple del Giambellino, come le chiamano i giornali, non mancheranno certo la tenacia e l’arguzia, in un’indagine serrata tra Como, Lecco e le vie esclusive di Milano, per far affiorare il segreto che si nasconde sotto le acque del lago.

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Tutti e quattro gli incontri si tengono al Centro Medioevo di Olgiate Comasco con inizio alle 20.45. L’ingresso è libero e gratuito.

 

 

 

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