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Fino a domenica mostre e non solo per la 6° edizione del Lake Como Design Festival

19 settembre 2024 | 13:00
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Fino a domenica mostre e non solo per la 6° edizione del Lake Como Design Festival
Fino a domenica mostre e non solo per la 6° edizione del Lake Como Design Festival
Fino a domenica mostre e non solo per la 6° edizione del Lake Como Design Festival
Fino a domenica mostre e non solo per la 6° edizione del Lake Como Design Festival

Ci sono eventi ed esposizioni Fuori Festival oltre alle esposizioni di San Pietro in Atrio, Spazio Natta, Broletto e Villa del Grumello

Fino a domenica 22 a Como continua la sesta edizione del Lake Como Design Festival con le mostre aperte nell’ex chiesa di San Pietro in Atrio, al Palazzo del Broletto, Spazio Natta e Villa del Grumello dove l’esposizione prosegue anche all’aperto sul Chilometro della Conoscenza.

“Lightness”, leggerezza è titolo e tema di quest’anno ispirato dalle Lezioni Americane di Italo Calvino che della leggerezza, scriveva, si associa con la precisione e la determinazione, non con la vaghezza e l’abbandono al caso.  Dunque leggerezza nelle forme e nei materiali, ma soprattutto quel pensiero leggero che coinvolge differenti ambiti della scienza e dell’arte che è guida per il designer.

Oltre alle mostre di cui abbiamo già scritto, nel programma del Lake Como Design Festival ci sono eventi e luoghi anche in una sorta di FuoriFestival che vale la pena citare, iniziando dall’installazione diffusa dell’artista catanese Valerio Eliogabalo Torrisi che coinvolge alcune attività commerciali disseminate per la città. Il tema di quest’anno, la Leggerezza è declinato nei suoi molteplici significati attraverso l’uso della parola dando vita a frasi, pensieri e suggestioni poetiche. Per tutta la durata del festival, il pubblico è invitato a scovare i lavori dell’artista servendosi di un’apposita mappa che lo porterà a interagire con luoghi e abitanti di Como. Le opere dell’artista si trovano presso le seguenti attività: COMO – 3sixty, 18 Del Pero, A.Gi.Emme, Anna Flower Design, Bar Kaos, Farmacia Orsenigo, Fresco Cocktail Bar, Gianoli, Libreria dei Ragazzi, Libreria Plinio il Vecchio, Liviana Conti, Nosetta, Mitchumm, Pastificio Gilio, Ristorante Teatro, Sartoria Ciclistica, Ubik. CERNOBBIO – Nosetta, Piazzetta.

lake como design festival

Nello spazio Borgovico 33 a Como la galleria svizzera Grieder Contemporary collabora con Lake Como Design Festival presentando il progetto Contemplation Room dell’acclamata artista tedesca Jorinde Voigt. L’artista è rinomata per i suoi disegni di grandi dimensioni che integrano testo e collage per creare composizioni dinamiche, catturando elementi come suono, movimento, tempo e percezione in uno schema visivo unificato. Il suo lavoro è intrinsecamente concettuale e profondamente filosofico. A Borgovico 33, Jorinde Voigt presenta la sua serie Betrachtung/Contemplation (2019-2021) con 7 mobile formati da intricati fili di ottone e catene, strutture eteree che sembrano fluttuare nello spazio ispirate dalle proporzioni della serie di Fibonacci. Il lavoro di Voigt offre ai visitatori un’esplorazione estetica della percezione e della stabilità, invitandoli a contemplare il delicato equilibrio dell’universo.

A poca distanza dal centro di Como, Villa Anna di Cernobbio ospita un progetto speciale prodotto dalla galleria svizzera Grieder Contemporary. All’interno della struttura dei primi Novecento trova spazio la mostra Weight of Illuminationuna raccolta di opere d’arte che evidenziano il duplice significato di “luce” – come luminosità e assenza di peso – con arguzia, umorismo, surrealismo e colpi di scena inaspettati. La mostra è accompagnata da una selezione curata di mobili d’epoca che fanno da cornice e da contrappunto all’architettura Art Nouveau della villa e alle opere d’arte contemporanea esposte che incarnano l’assenza di peso sia nella forma che nel concetto. I visitatori incontreranno oggetti leggeri che sembrano sfidare la gravità, fotografie che catturano fugaci momenti di luminosità e installazioni che sfidano giocosamente la percezione dello spazio e delle dimensioni. Questa combinazione dinamica di arte e ambientazione crea un’esperienza coinvolgente, invitando i visitatori a esplorare la natura multiforme della luce e il suo profondo impatto sulla nostra comprensione del mondo.

lake como design festival

E ancora, le mostre e installazioni in tre hotel cittadini: A piedi nudi – Jonathan Bocca / Hilton Lake Como ospita un’installazione site-specific, parte del Lake Como Design Festival. Il cortile interno di questa elegante struttura diventa lo scenario della serie A piedi nudi di Jonathan Bocca, designer toscano che ha partecipato alla Contemporary Design Selection del 2023. Ispirato dal tema della leggerezza, Bocca ha creato una collezione di sedute – una sedia, una panca e una poltrona – realizzate in carta riciclata, legno e rete metallica. Le sedute, con forme organiche e sinuose, riflettono la filosofia di Bocca di un design fluido e in continua evoluzione. L’installazione invita i visitatori a esplorare l’equilibrio tra forma e funzione, riscoprendo una connessione con la leggerezza perduta e apprezzando la creatività in un contesto spesso dominato dalla praticità.

Resourcer – Thomas Serruys / Sheraton Lake Como Hotel diventa una delle location del festival con l’installazione “Resourcer” del designer belga Thomas Serruys, esposta nella hall. Nelle nicchie dello scalone principale, Serruys presenta due pezzi unici della sua collezione Resourcer. Realizzati in acciaio grezzo con gambe forgiate, le opere creano un contrasto armonico tra gli interni lussuosi dell’hotel e la naturalezza delle forme e texture. Le opere di Serruys si distinguono per una semplicità logica e una tradizionale artigianalità con un tocco sperimentale, con forme e proporzioni scelte intuitivamente. I materiali sono selezionati per la loro capacità di invecchiare bene e durare nel tempo. Ispirati dalla vita quotidiana, i suoi design si integrano perfettamente nella quotidianità, unendo estetica e funzionalità.

Micare obscuro di Dora Stanczel + pietre trovanti / Hotel Villa Flori ospita una installazione site-specific nel programma del Lake Como Design Festival. Gli spazi della villa storica sono la scenografia per l’inedita installazione Micare obscuro di Dora Stanczel + pietre trovanti. Micare obscuro è una collezione di pezzi unici in equilibrio tra estetica e funzionalità, esplorando polarità come leggerezza-profondità e luce-oscurità. L’interazione tra eclisseo silver black e porcellana di Limoges genera una visione solida-fluttuante, dimostrando l’interconnessione tra materiali opposti. L’incontro tra Dora Stanczel e Tiziana Scaciga esplora le qualità simboliche dei due elementi, unendo oceano e montagna, Francia e Italia.

In un FuoriFestival che si rispetti non potevano mancare le aperture di atelier, gallerie e studi creativi che si occupano di design e arte. Ecco una serie di Studio Visit dove progettazione, creatità e cultura si incontrano:

Atelier Draga&Aurel Draga Obradovic e Aurel K. Basedow, provenienti da diversi ambiti creativi, hanno fondato il loro studio a Como nel 2007. Riconosciuti per la loro re invenzone di icone del design vintage, col tempo hanno sviluppato un loro linguaggio personale che muove sempre da estetiche del passato, ma si sviluppa con linguaggi contemporanei e matericità attualizzate. Atelier Draga&Aurel Como, via Ferrari 7 ingresso libero dal 17 al 21 settembre 10.30–13.00 / 15.00–18.00

Brambilla Orsoni Architetti Associati Lo studio associato nasce nel 1994 a Como. La sede è un cementificio degli anni 20, ristrutturato con i criteri adottati in ogni progetto: sobrietà, rigore e naturalezza. Gli ambiti operativi si spostano tra i settori privato, pubblico e aziendale. I progetti di nuovi edifici sono caratterizzati da un linguaggio pulito e coerente. I restauri dialogano con il patrimonio esistente in chiave contemporanea. Lo studio si è occupato di un progetto per la città di Como che coinvolge alcune tra le più importanti ville storiche sulle rive del lago, connettendole in un percorso artistico, culturale e scientifico: il Chilometro della Conoscenza. Brambilla Orsoni Architetti Associati Como, via Alciato 8 ingresso libero 20 settembre 14.00-18.00 21 settembre 9.00-12.00

Francesco Corbetta Ispirandosi ad una dimensione laboratoriale, francesco corbetta studio nasce da unʼattività pluriennale nel settore fotografico. Col progetto #guardomanonvedo Francesco Corbetta riflette sul potere dello sguardo e sul concetto di horror pleni teorizzato dal critico Gillo Dorfles creando uno spazio visuale che invita l’osservatore a vedere e non semplicemente guardare. Francesco Corbetta Como, via Rodari 8 ingresso libero dal 15 al 22 settembre 9.30-12.30 / 15.00-18.30

Dalmoto All’interno del quattrocentesco Palazzo Pantera, scopriamo la collezione firmata Dalmoto, giovane realtà la cui visione è quella di trasmettere dinamismo e velocità nell’arredamento grazie ad un approccio progettuale differente, ricco di contaminazioni e canoni non tradizionali. Architettura di interni e nautica completano la visione Dalmoto. Dalmoto Como, via Rodari 9 ingresso libero dal 17 al 21 settembre 10.00-13.00 / 15.00-18.00

DEP / Kimiyasu Kato DEP è uno spazio cosmopolita nel cuore di Como dove design, innovazione e charme sono in continuo fermento. Anima Sottile, una scultura cinetica mobile di Kimiyasu Kato, invita il pubblico a percepire la natura, diventando tutt’uno con essa e intravedendo la profondità del proprio cuore. Un atto contemplativo, un’occasione per riflettere su se stessi. Kimiyasu Kato c/oDEP design store Como, via Carcano 4 ingresso libero dal 17 al 21 settembre 10.00–14.00 / 15.00–19.00

Studio Galli Cavalcabò studio di architettura e ingegneria, apre le sue porte in un complesso affascinante dove una distilleria degli anni ’30 è stata inglobata in un fabbricato industriale in calcestruzzo. Lo spazio conserva e reinterpreta gli elementi originali di diverse epoche, attorno alla corte interna che porta luce e aria, realizzata tramite il taglio chirurgico della copertura, e nelle vecchie botti in calcestruzzo, dove è allestita un’esposizione per LCDF. Studio Galli Cavalcabò Como, via Milano 307 ingresso libero dal 16 al 22 settembre 14.30–19.00

Selected Items Gallery – Stefano Civati  presenta “Carta Bianca – La leggerezza degli spazialisti” dedicata a Lucio Fontana, Enrico Castellani e Agostino Bonalumi. Lo Spazialismo ha rivoluzionato l’arte del XX secolo introducendo una nuova dimensione nel campo pittorico e superando i limiti tradizionali della tela. Le opere esposte in questa mostra sono emblematiche di questa ricerca innovativa. Selected Items Gallery Stefano Civati Cernobbio, via Regina 77C ingresso libero dal 15 al 22 settembre 10.30-13.30 / 14.30-19.30

Fabrizio Musa Quello che un tempo fu abitazione e studio di Giuseppe Terragni, oggi ospita lʼatelier dellʼartista comasco Fabrizio Musa, luogo che sarà possibile visitare durante la sesta edizione del Lake Como Design Festival. Fin dal suo esordio artistico, nella seconda metà degli anni Novanta, Fabrizio Musa ha contaminato le tecniche pittoriche più tradizionali con le nuove tecnologie. Fabrizio Musa Como, via Indipendenza 55 ingresso libero dal 15 al 22 settembre 14.30-19.30

Harry Miesbauer Yacht Design. Un gruppo di persone multidisciplinari e multilingue, con un background in progettazione di yacht e architettura, che condividono la passione per la vela e gli yacht. In mostra una selezione di immagini del fotografo di regate Max Ranchi dei progetti dello studio. Harry Miesbauer Yacht Design Como, via Volta 43 ingresso libero dal 16 al 20 settembre 11.00–14.00 / 15.00–19.00 il 21 settembre 11.00–13.00 / 15.00–18.00

Eliza Oynus La mostra “Effimeri” si svolge in una villa ottocentesca, già residenza di Alessandro Volta. Il tema della leggerezza viene interpretato dalla Oynus con due elementi site specific, i raggi elettrici diffusi legati a Volta e le collezioni di bruchi e farfalle in voga nell’ottocento come veicolo per socializzare, nonchè fondamento dell’economia di questo territorio. Eliza Oynus Como, via Volta 60 ingresso libero dal 15 al 22 settembre 11.30-13.00 / 14.30-19.00

Moei Nato sulle sponde del Lago di Como, Moei è il brand di arredamento che inaugura una nuova era del lusso, caratterizzata da uno stile Pop-Glamour e da un comfort rilassato, in sintonia con lo stile di vita contemporaneo. La sua prima collezione, Club House 80’s, è un omaggio alla moda anni ’80, fatta di forme sinuose, superfici scintillanti e tonalità audaci.Moei Como, piazza Vittoria 10 ingresso libero dal 15 al 22 settembre 12.00–20.00

Elisabetta Necchio La ricerca pittorica di Elisabetta Necchio (Como, 1972) è orientata al mondo della pittura tradizionale contemporanea. Si è a lungo interessata alle tecniche di fabbricazione a mano della carta, mentre negli ultimi anni ha ripreso la lezione del suo maestro Beppe Devalle concentrandosi sulla pittura pura, fatta dal rapporto forma-colore-spazio che, partendo dalla realtà, ricrea immagini nuove attraverso la forza del linguaggio. Il suo atelier è uno spazio di lavoro e di esposizione dove si può assistere alla formazione dell’opera cartacea, dal trattamento della cellulosa, al sorgere delle immagini, alla contaminazione con materiali diversi, all’utilizzo di matrici per e imprimere le forme, fino alla formazione del soggetto finale: un “foglio di carta” che nasce intero ed è un “dipinto” vero e proprio, che non necessita alcun intervento né pittorico né grafico successivo. Elisabetta Necchio Como, via Ortelli 3 ingresso libero 21 settembre 16.00–21.00 e 22 settembre 14.00–19.00

Ci sono anche momenti di approfondimenti specifici, nella fattispecie INCONTRI IN SERRA a Villa del Grumello, un ciclo di incontri dove designer, architetti, scrittori e imprenditori si danno appuntamento per approfondire il tema di questa sesta edizione da diversi punti di vista: dalle ricerche formali contemporanee di designer internazionali alle audaci sperimentazioni del razionalismo comasco passando per una serie di riflessioni sulla relazione tra materia, luce e trasparenza.

Venerdì 20 settembre alle ore 17.00, DANTEUM. A cura di Paolo Brambilla e Filippo Galli. Paolo Brambilla e Filippo Galli svelano il DANTEUM, un progetto mai realizzato di Giuseppe Terragni e Pietro Lingeri. Dall’idea dell’avvocato milanese Rino Valdameri che nel 1938 aveva proposto al governo italiano di creare a Roma un edificio che celebrasse il “massimo poeta degli italiani”, il Danteum doveva essere finito in tempo per l’esposizione universale del 1942. Ispirandosi al rettangolo aureo, massima espressione di purezza e perfezione formale, i due architetti volevano realizzare un’opera architettonica mastodontica che incarnasse la visione dantesca dell’aldilà, composto da inferno, purgatorio e paradiso. Il progetto fu accantonato definitivamente nel 1939.Paolo Brambilla: Nato a Como nel 1966, si laurea al Politecnico di Milano nel 1992. Ha collaborato con: Barbieri-Marianelli – Milano, Campi e Pessina – Lugano per poi aprire nel 1994 uno studio associato con Elisabetta Orsoni. È membro del consiglio dell’Archivio Cattaneo di Cernobbio. Filippo Galli: Galli è nato a Como nel 1967, si è laureato in Filosofia, Lettere classiche ed è specializzato in Storia dell’Arte. Attualmente insegna Estetica e Teoria della Percezione presso l’Accademia di Belle Arti Aldo Galli di Como ed è cultore presso la cattedra di Estetica dell’Università Cattolica di Milano.

Photo by Steve Ginepri

Sabato 21 settembre ore 17.00, Presentazione libro Greenhouse Stories by d-o-t-s. Olivier Lacrouts (d-o-t-s) in conversazione con Laura Maggi Olievier Lacrouts (d-o-t-s) dialoga con Laura Maggi sul controverso ruolo sociale, scientifico e architettonico della serra presentato nel libro Greenhouse Stories di d-o-t-s, edito da Onomatopee nel 2023. Con i contributi di studiosi, saggisti e progettisti, il libro invita a guardare criticamente questi strumenti di produzione agricola e culturale che nel corso dei secoli ci hanno permesso di migliorare le nostre conoscenze scientifiche, diffondere insegnamenti di botanica in modo popolare e sviluppare innovazioni orticole, senza contare il loro ruolo cruciale nei processi di emancipazione femminile e nella promozione di progetti socialmente impegnati ed eco-consapevoli. Parallelamente ai benefici che hanno procurato, le serre hanno però anche avuto – e hanno tuttora – conseguenze dannose sull’ambiente e sul modo in cui ci relazioniamo con gli altri esseri viventi. Greenhouse Stories ci invita a ristabilire connessioni più umili e significative con la Terra e le sue comunità viventi.

Ultime, ma non per importanza, le visite guidate alla COMO RAZIONALISTA promosse da Wonderlake Como hanno come principale obiettivo quello di investire sulla conoscenza e la consapevolezza di un heritage unico per questo luogo e generare interesse per il patrimonio artistico e architettonico del territorio del Lago di Como, sia con riferimento al grande pubblico internazionale che al pubblico locale, anche attraverso la creazione di una serie di attività di networking che coinvolgano nel tempo aziende, istituti scolastici e di formazione del territorio. Prenota la tua visita.