Martedì 24 settembre a Como alle ore 17.00 nel salone della Fondazione Cardinal Ferrari (viale Cesare Battisti 8) è in programma il primo dei tre concerti “Pomeriggi in musica Mario Moretti” nell’ambito del progetto di promozione musicale EXPOMUS./AM#Re-Play, ideato da Gisella Belgeri e organizzato dall’associazione Musica Bene Comune. Gli altri due concerti sono fissati il 4 ottobre e il 7 dicembre prossimi. La rassegna è alla seconda edizione dei concerti organizzati in ricordo del Maestro Mario Moretti (1945-2023), amatissimo direttore del Coro Città di Como.
Protagonista martedì, sarà il ‘Quartetto con oboe’ per l’esecuzione di Matteo Moretti oboe, Francesco Senese violino, Luca Moretti viola, Paolo Beschi violoncello. Tutti docenti o ex docenti del Conservatorio di Como
Le “Variazioni Goldberg” per trio d’archi (1742) aprono il programma del primo concerto de I Pomeriggi in Musica “Mario Moretti”. Secondo la biografia redatta nel 1802 da Forkel su Bach, Goldberg fu assunto come clavicembalista personale dall’ambasciatore russo per la Sassonia, il conte Kaiserling. Si narra che per alleviare l’insonnia dell’ambasciatore, Goldberg suonava per lui un’aria con 30 variazioni, composta appositamente da Bach. Questo brano rappresenta una delle composizioni più complesse di Bach, in cui si esplorano diverse forme barocche a partire da una melodia semplice, con una variazione ogni tre realizzata sotto forma di canone. Queste composizioni trovano una splendida espressione nell’arrangiamento per trio d’archi. L’armonizzazione delle parti sembra essere un omaggio ai tre strumenti e alla complessa polifonia della composizione.
Nel programma segue il Quartetto per oboe ed archi in Si Bemolle Maggiore del 1776 pubblicato nel 1776 da Sieber a Parigi ad opera di Johann Christian Bach e del suo amico e collega, il violista C.F. Abel. Johann Christian, undicesimo figlio di Johann Sebastian Bach, ebbe presumibilmente una precoce formazione musicale sotto la guida di suo padre, che assistette mentre questi si avvicinava alla fine della sua vita. Il Quartetto appare in un manoscritto a Genova mentre la Bibliothèque di Bruxelles ed alcuni studiosi attribuiscono l’opera a Haydn.
Di Franz Schubert viene eseguito il Trio per archi D471 (1816) che riflette la profonda ammirazione di Schubert, all’ epoca diciannovenne, per Mozart e forse Salieri, suo maestro. Il compositore sembra ispirarsi al puro classicismo viennese regalando una musica brillante e spiritosa.
Con Mozart ci si avvia alla conclusione, con il Quartetto per oboe ed archi K370 in Fa Maggiore (1781) composto durante un periodo cruciale della sua vita, libero dalle committenze dell’Arcivescovo di Salisburgo, che segna un punto di svolta nella sua produzione da camera. Nel 1780 a Monaco, grazie alla commissione dell’opera teatrale, Idomeneo, riuscì consolidare la sua fama, e nel periodo compose il Quartetto per Ramm, grandissimo oboista dell’epoca. Quest’opera è caratterizzata dalla preminenza dell’oboe ma la successione degli episodi e gli intrecci ritmici tra l’oboe e gli archi contribuiscono a rendere questo movimento un vero capolavoro.
Questo il programma del concerto, a ingresso libero, è il seguente:
J.S.Bach, Selezione delle Variazioni Goldberg per trio d’archi
J.C. Bach, Quartetto per oboe ed archi in Si Bemolle Maggiore W.B6
F.Schubert, Trio D471 in Si Bemolle Maggiore
W.A.Mozart Quartetto per oboe ed archi K.370
I prossimo concerti
Matteo Moretti, diplomato in oboe e percussioni, si esibisce con entrambi gli strumenti, collaborando con varie orchestre
e ensemble come RAI, Orchestra d’archi italiana e Filarmonica di Torino. Membro fondatore del quintetto di percussioni “Repercussio” dell’Orchestra Sinfonica nazionale della RAI, ha suonato in diverse nazioni.
Francesco Senese violinista della Lucerne Festival Orchestra e Assistant Concertmaster dell’orchestra Mozart di Bologna, si è esibito come solista in diverse orchestre e ha fatto parte di prestigiose formazioni da camera.Guida il festival ‘Musica sull’acqua’ a Colico. La più recente registrazione con il pianista André Gallo è una prestigiosa opera di Gabriel Fauré.
Luca Moretti diplomato col massimo dei voti in violino e viola, ha studiato sotto la guida dei maestri Crosta e Amendola: si esibisce con entrambi gli strumenti in varie formazioni. Nel 2002 ha fondato, come violista, il Quartetto Mantegna. Ha coltivato un profondo interesse per la musica eseguita su strumenti originali: questo lo ha portato a esibirsi in importanti festival internazionali.
Paolo Beschi diplomato al Conservatorio di Brescia si è perfezionato con il violoncellista Franco Rossi del Quartetto Italiano. Dopo aver collaborato con “Il gruppo musica insieme di Cremona”, si è dedicato al repertorio barocco fondando nel 1985 “Il Giardino Armonico”,ottenendo successi in tutto il mondo.
Con la moglie Federica Valli ha collaborato a “La Gaia Scienza” con un repertorio classico-romantico su strumenti originali.
Questo concerto è organizzato in collaborazione con l’Università della Terza Età di Como, dove il compianto musicista Mario Moretti ha tenuto per tanti anni sapienti e brillanti lezioni di musica con grande partecipazione di allievi.
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