Calcio serie a

Un Como stratosferico espugna Bergamo: è la prima vittoria in serie A, tutto ribaltato nella ripresa (2-3)

Gara in salita per gli uomini di Fabregas: sotto con un gol di Zappacosta, poi reagiscono e rimontano in avvio di ripresa. Impresa vera. Qui la cronaca di Mario Molteni

Una serata che entra di diritto nella storia del club lariano quella di stasera a Bergamo, i ragazzi di mister Cesc Fabregas hanno sconfitto la quotata Atalanta con una prestazione magica e perfetta (3-2 il finale). Tre gol in 13′, tutti all’inizio della ripresa, autori Strefezza, Nico Paz (autogol di Kolasinac per la Lega) e una perla di Fadera e l’impresa è storia. E pensare che al 13′ i nerazzurri erano passati in vantaggio grazie a Zappacosta ma gli azzurri non si sono lasciati andare, anzi hanno dato tutto quello che avevano, forse di più, e hanno portato a casa la prima vittoria in campionato e tre punti importantissimi. Uno spettacolo davvero unico quello messo in mostra dal Como questa sera a Bergamo: tecnica, qualità, carattere e determinazione sono i tratti salienti di questi ragazzi che si dimostrano sempre più, grazie a queste prestazioni, una realtà che conta in questa serie A. Al termine della gara bello vedere mister Gasperini fare i complimenti a Fabregas.

 

 

La cronaca

Atalanta con qualche novità in difesa: ci sono Kossounou, Djimsiti e Kolasinac, sugli esterni Bellanova e Zappacosta e davanti tocca a Retegui e De Ketelaere con Pasalic sulla trequarti. Ancora a caccia della prima vittoria in Serie A, a Bergamo Fabregas invece prova a dare continuità e conferma Strefezza, Nico Paz e Fadera alle spalle di Cutrone. Come da copione al Gewiss Stadium è la Dea a prendere subito in mano il gioco. Alti e aggressivi, i nerazzurri pressano uomo contro uomo, controllano il possesso e manovrano in ampiezza con tanti uomini. Il primo squillo del match arriva da un’incursione di Bellanova, poi Audero vola su un destro a botta sicura di Retegui e l’Atalanta guadagna metri. In pressione, gli uomini di Gasperini aumentano i giri, spingono sugli esterni e sbloccano la gara con un destro di Zappacosta dal limite sugli sviluppi di un corner. Tracciante all’angolino che rompe l’equilibrio e innesca la reazione lariana. Più alta e propositiva, la squadra di Fabregas palleggia meglio da dietro, attacca con più cattiveria la porta avversaria e trova un paio di buone imbucate in verticale. Cutrone e Sergi Roberto testano i riflessi di Carnesecchi, ma il bunker nerazzurro regge l’urto e il primo tempo si chiude con gli uomini di Gasperini che rientrano negli spogliatoi in vantaggio ma con qualche preoccupazione.

 

Preoccupazioni che si concretizzano nella ripresa. Con Brescianini subito in campo al posto di Pasalic e le squadre lunghe, la Dea si spegne e in poco meno di un quarto d’ora prende tre gol. Strefezza pareggia subito con un bell’esterno destro dopo un grande assist di tacco di Sergi Roberto, poi Kolasinac devia alle spalle di Carnesecchi un tiro di Paz e Fadera firma il tris in ripartenza dopo aver saltato De Roon. Tre sberle che premiano il maggior ritmo degli uomini di Fabregas e mandano Gasperini su tutte le furie. Da una parte Lookman, Cuadrado e Samardzic entrano al posto di Retegui, Zappacosta e De Ketelaere. Dall’altra invece Mazzitelli, Gabrielloni e Goldaniga prendono il posto di Fadera, Cutrone e Perrone.

 

Mosse che alzano un po’ il baricentro della Dea e costringono il Como a serrare le linee e a giocare di rimessa. In pressione, l’Atalanta prova a scuotersi e attacca a testa bassa. Nel finale però c’è poco spazio per costruire e le azioni migliori arrivano solo da iniziative individuali. Audero disinnesca un bolide di Kossounou, poi blocca un destro ravvicinato di Cuadrado. Dall’altra parte Carnesecchi invece evita il poker su un sinistro di Carnesecchi e sul successivo tap-in di testa di Strefezza. Batti e ribatti che portano al recupero con Dossena che atterra Vlahovic in area all’ultimo secondo e Lookman che accorcia su rigore subito prima del triplice fischio. La Dea va in tilt nel secondo tempo e cade al Gewis Stadium. Per il Como invece è il primo squillo in questa Serie A ed una vittoria di cuore, carattere e valore. Primi tre punti in uno stadio difficile e sempre sostenuto dai suoi tifosi-

 

 

IL TABELLINO
ATALANTA-COMO 2-3


Atalanta (3-4-1-2): 
Carnesecchi; Kossounou, Djimsiti, Kolasinac; Bellanova, De Roon, Ederson (30′ st Vlahovic), Zappacosta (10′ st Cuadrado); Pasalic (1′ st Brescianini), De Ketelaere (14′ st Samardzic); Retegui (10′ st Lookman).
A disp.: Rui Patricio, Rossi, Hien, Palestra, Del Lungo, Sulemana, Zaniolo, Ruggeri. All.: Gasperini

Como (4-2-3-1): Audero; Van der Brempt, Dossena, Kempf, Moreno; Sergi Roberto, Perrone (31′ st Goldaniga); Strefezza (43′ st Engelhardt), Nico Paz (43′ st Sala), Fadera (17′ st Mazzitelli); Cutrone (31′ st Gabrielloni).
A disp.: Reina, Jack, Iovine, Baselli, Braunoder, Belotti, Ali Jasim, Da Cunha, Verdi. All.: Fabregas.

Arbitro: Tremolada
Marcatori: 18′ Zappacosta (A), 1′ st Strefezza (C), 9′ st aut. Kolasinac (A), 13′ st Fadera (C), 52′ st rig. Lookman (A)

Ammoniti: De Roon (A); Sergi Roberto, Moreno (C)

 

 

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