Fumagalli: nel bilancio di sostenibilità l’innovazione etica applicata nel mondo della suinicoltura

25 settembre 2024 | 14:26
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Fumagalli: nel bilancio di sostenibilità l’innovazione etica applicata nel mondo della suinicoltura

Presentato il Bilancio di sostenibilità̀ della Fumagalli Industria Alimentari S.p.A. in cui vengono misurate le performance dell’azienda declinate nelle dimensioni ESG, ossia ambientali (Environmental), Sociali (Social) e di buon governo (Governance), con richiami ai nuovi standard europei ESRS, che si renderanno obbligatori a partire dal 2025.

Gustosi, genuini, sicuri: i salumi Fumagalli sono realizzati – da quattro generazioni – basandosi su qualità, trasparenza, sicurezza alimentare e, soprattutto, sul rispetto: per il benessere animale, per la tradizione alimentare locale e per il consumatore, grazie a una filiera di proprietà, sostenibile, e 100% italiana. Con l’etica tutto diventa migliore, anche i salumi: lo sa bene la Fumagalli Industria Alimentari S.p.A. 

Un fatturato di € 45.983.212 e un margine operativo lordo di € 2.978.966, nel corso degli anni l’azienda lombarda ha sempre rispettato il Benessere Animale, garantendo spazi superiori alle normative CE, lettiere in materiale manipolabile, l’utilizzo di antibiotici solo quando strettamente necessario, un secco no alle mutilazioni, alimentazione di qualità e controllata e una tracciabilità completa.

Nel suo Report Integrato 2023, appena presentato, la Fumagalli ha iniziato a mappare i requisiti informativi previsti dalla transizione verso la Corporate Sustainability Reporting Directive (CSRD) che dovrà essere applicata a partire dal 2025. Il Bilancio include infatti un primo esercizio di convergenza tra gli standard finora applicati e le nuove esigenze normative.

All’interno del documento l’azienda leader nel settore salumiero ha infatti approfondito la “Doppia Materialità”, che prende in considerazione due prospettive differenti: la Inside-Out, ovvero come l’organizzazione produce impatti all’esterno della stessa (su ambiente e società) e la Outside-In, relativa alle tematiche di sostenibilità che hanno un impatto economico finanziario all’interno dell’organizzazione. Su questa base sono stati classificati 13 temi che hanno rappresentato le fondamenta per una revisione del Piano di Sostenibilità di Fumagalli e la declinazione degli obiettivi aziendali nella dimensione ambientale, sociale ed economica (ESG), oltre alle performance misurate attraverso gli standard GRI, messi in relazione agli standard European Sustainability Reporting Standard (ESRS).

Il Bilancio di sostenibilità del 2023rappresenta per Fumagalli un momentoimportante di comunicazione e direndicontazione di una scelta intrapresaoltre 10 anni fa, di sostenibilità globale di fareimpresa. La sostenibilità non è un elementodi vanto ma un potente strumento su cuifondare le proprie scelte strategiche – commenta Pietro Pizzagalli, Direttore generale della Fumagalli Industria Alimentari S.p.A. e medico veterinario – La vera sfida è quella di rendere equi,fattibili e gestibili i tre pilastri ESGall’interno del nostro gruppo, lacui unicità si basa sullo sviluppo interno di tutti gli anelli della filiera suinicola, al fine di raggiungere un modello di sviluppo sostenibile. In un contesto caratterizzato da scenari incerti e cambiamenti repentini vogliamo immaginareun futuro semprepiù modellato in baseai nostri valori, alla nostra storiae alla nostra identità”.

Pietro Pizzagalli fumagalli industria alimentari

I RISULTATI ESG DEL PIANO DI SOSTENIBILITÀ FUMAGALLI

Dalle aumentate vendite di un +1,4% di pack di prodotto che generano minori impatti sull’ambiente all’aggiunta di 13 nuove referenze in pack sostenibili in carta, fino al consolidamento dell’impegno sul benessere animale negli impianti di allevamento, il Report Integrato 2023 dettaglia i risultati del Piano strategico di Sostenibilità Fumagalli.

Allo scopo di offrire un supporto alla campagna di sensibilizzazione delle aziende per promuovere e aggiornare le politiche sul benessere animale è stata creata una partnership con “ESSERE ANIMALI”, società che opera per la tutela dei diritti animali. In questo senso Fumagalli ha proseguito le attività in essere: le gabbie parto sono salite al 50%, le lettiere su paglia per scrofe al 70% e l’ingrasso su paglia al 65%. Crescita su paglia e zero mutilazioni a denti e coda sono state mantenute al 100%.

È stata poi avviata la valutazione e implementazione della Carbon Footprint dell’Organizzazione dei vari stabilimenti e, in merito alle performance ambientali, il consumo totale di combustibile all’interno dell’organizzazione proveniente da fonti di energia non rinnovabile è passato dai 50.372 GJ del 2021 ai 48.055 del 2023. Mentre le emissioni per tonnellata di carne lavorata sono passate dalle 0,66 tco2/t del 2021 al 0,62 del 2023.

Tra i risultati raggiunti sono inclusi anche quelli relativi alla dimensione “sociale” della sostenibilità d’impresa: durante il 2023 è stato impostato internamente un report per raccogliere le segnalazioni da parte dei clienti su problematiche di prodotto o disservizi, sono stati creati nuovi documenti informativi su salute e sicurezza dei lavoratori e rafforzate le collaborazioni con scuole e università per progetti di alternanza scuola/lavoro e stage. Anche nel 2023 i fornitori di Fumagalli Industria Alimentari S.p.A. hanno rispettato i requisiti di qualità, legalità e sicurezza dei prodotti e servizi forniti, mentre la supply-chain Fumagalli è stata selezionata e valutata attraverso procedure definite dai sistemi di qualità aziendale.

La linea Bio Fumagalli – che risponde a rigorosi requisiti di qualità – continua a crescere, e la sua produzione è passata dai 255.457 kg del 2021 ai 409.243 del 2023. Sono infine aumentate le attività d’impatto sociale a cura di Fumagalli: dalle donazioni a tutela di ragazzi fragili e diversamente abili alla condivisione di iniziative e sforzi umanitari. Nel 2023 è stato poi realizzato il corso di Leadership Development, finalizzato allo sviluppo di collaboratori in forza all’Organizzazione per i quali la Direzione Aziendale ha voluto approfondire la misurazione del grado di allineamento con un modello di competenze “chiave”, ritenute predittive di successo nel contesto di Fumagalli Industria Alimentari. Sono poi state erogate un totale di 708 ore di formazione a fronte delle 498 del 2021. Infine, come sintesi degli impegni presi nel Piano Strategico della sostenibilità, è stata creata una rubrica social «patto nel piatto», all’interno della quale vengono comunicate le attività legate alla sostenibilità portate avanti dall’azienda.

Fumagalli Industria Alimentari SpA

Azienda leader del settore salumiero da oltre un secolo, il gruppo ha un fatturato di 57 milioni di euro, per 4 milioni di kg di materie prime prodotte e lavorate ogni anno all’interno della propria filiera. Giunta alla quarta generazione, la maggior parte della produzione Fumagalli segue gli standard definiti da Compassion in World Farming, la principale organizzazione internazionale no profit che si occupa della protezione e del benessere degli animali negli allevamenti. Da anni esempio per tutto il settore, è stata anche oggetto di attenzione da parte del quotidiano britannico Guardian e, tra i riconoscimenti per il suo impegno nel produrre salumi in modo etico, in occasione dell’Expo di Milano del 2015, Compassion in World Farming l’ha insignita della Menzione d’Onore Good Pig per il benessere delle scrofe. Nel 2016 la stessa organizzazione le ha assegnato – unica in Italia nei sistemi di allevamento tradizionali – il premio Good Pig. L’azienda è stata poi scelta nel 2017 dalla Commissione Europea come esempio di Best practice per la gestione del benessere animale nei suoi allevamenti, nello specifico per l’eliminazione di mutilazioni delle code e della dentatura. Dal 2018 Fumagalli ha ottenuto la certificazione internazionale Kiwa PAI con tre livelli: bronzo, argento e oro, sulla base degli elevati standard di animal welfare.