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Garzeno sotto choc per l’ex vice-sindaco ucciso in casa: coltellata mortale al collo, aggredito martedì sera

26 settembre 2024 | 12:12
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Garzeno sotto choc per l’ex vice-sindaco ucciso in casa: coltellata mortale al collo, aggredito martedì sera
Garzeno sotto choc per l’ex vice-sindaco ucciso in casa: coltellata mortale al collo, aggredito martedì sera
Garzeno sotto choc per l’ex vice-sindaco ucciso in casa: coltellata mortale al collo, aggredito martedì sera

Autopsia che svela un primo tassello: l’omicidio risale a martedì sera. Una intera comunità sconvolta: Candido Montini è stato anche amministratore per diversi anni.

L’aggressione, il probabile litigio e poi le coltellate (quella mortale al collo) risale a martedì sera. A stabilirlo l’esame autoptico chiesto dalla Procura ed eseguito in queste ore dal medico legale Giovanni Scola all’obitorio del Sant’Anna sul corpo di Candido Montini, 76 anni, ex vice-sindaco (e consigliere comunale) del piccolo comune di Garzeno, alto lago di Como. Il suo corpo trovato privo di vita,  in un lago di sangue,  ieri mattina da un amico nella sua casa in frazione Catasco, lì dove in passato sono già avvenuto tragici fatti di sangue.

Il paese resta attonito e sotto choc, in giro non si parla d’altro. Montini, non solo per l’attività amministrativa, era molto conosciuto tra i residenti di Garzeno. da anni gestiva anche un piccolo market in paese che anche ora – con età della pensione abbondantemente raggiunta – lui continuava a condurre. E per questo a Garzeno tutti lo conoscono e sono attoniti per il delitto.

L’ex vicesindaco di Garzeno è stato aggredito, ferito ed ucciso a coltellate. L’autopsia ha rivelato che il colpo letale è stato inferto al collo e che il delitto di Montini risalirebbe a martedì sera. La casa della vittima era aperta quando l’amico è entrato per verificare come mai non si era presentato alla sua bottega alimentare. Ma da queste parti – dove tutti conoscono tutti – è prassi non chiudere la porta di casa. Cosa che anche Montini ha fatto martedì sera. Non escluso affatto che killer e Montini si conoscessero. In questo caso la domanda che tutti si fanno è: perchè le coltellate ?

Nulla viene escluso dagli inquirenti, anche una brutale aggressione finita male per rapina. Ogni ipotesi resta valida al momento, come pure tutte le piste aperte. Carabinieri (della compagnia di Menaggio ed i colleghi del Nucleo operativo di Como) e Procura continuano gli accertamenti per far piena luce sul delitto che ha sconvolto l’alto lago in queste ore.

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