Garzeno attonita aspetta il lavoro dei carabinieri per capire chi ha aggredito ed ucciso l'ex vice-sindaco

Garzeno attonita aspetta il lavoro dei carabinieri per capire chi ha aggredito ed ucciso l’ex vice-sindaco

Prevale la prudenza, oltre all'orrore per l'accaduto. Nel piccolo centro dell'alto lago si confida nei militari: tanti tasselli, ma ancore nessun elemnto sicuro. Sparito il portafoglio della vittima

“Lasciamo lavorare i carabinieri……”. Con grande fiducia nell’operato dei militari – ed il doveroso rispetto in un momento simile – i cittadini di Garzeno (Alto lago) confidano nella soluzione del giallo dell’aggressione e della morte dell’ex vice-sindaco del paese Candido Montini, 76 anni, figura molto conosciuta in paese non solo per il suo impgno civico, ma anche per la viciannza ai cittadini. Il suo negozio – o “bottega” – resta un punto di riferiento per i residenti, non solo di Catasco (la frazione di Garzeno), ma anche di tutto il paese.

Un paese sia pure attonito, ma dove si aspetta che i carabinieri possano svolere indaginie verifiche e capire chi e perchè ha ucciso Montini. Persona non solo conosciuta e stimata, ma decisamente lontana da ogni tipo di illazione o “chiacchiera” di paese. E per questo il giallo è ancora più complesso, intricato, difficile da risolvere. Nelle ultime ore – anche stamane – i carabinieri hanno sentito amici e vicini, ma anche i parenti di MOntini (trovato morto in casa colpito da diverse coltellate ndr) e la sua donna delle pulizie. Tutti chiamati in caserma per poter avere qualche elemento utile alle indagini. Finora, da quanto si è appreso, esce la figura di un uomo preciso, stimato, senza alcun problema. La frazione di Catasco, dove è avvenuto il delitto, di abitanti ne ha appena 110, per lo più anziani. Tutti gli abitanti di Garzeno sono sgomenti e sui social, nella pagina Facebook dedicata al paese, sono in molti a sperare che emerga la verità.

L’aggressione è avvenuta all’ingresso. La vittima, secondo il medico legale, aveva diversi tagli e in particolare uno al collo potrebbe essere la causa della morte. L’arma ancora non trovata. Le ferite multiple potrebbero indicare una violente aggressione personale, forse per rapinarlo, Tanto è vero che il portafogli del Montini è stato ritrovato vuoto non lontano dalla sua abitazione. Questo importante dettaglio avrebbe riportato tra le ipotesi degli inquirenti anche quella di aggressione a scopo di rapina.