Fabregas felice:”Ma dobbiamo essere più cinici e chiudere le partite. Nico ? Calma, deve continuare così…”

29 settembre 2024 | 20:59
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L’allenatore del Como ed il secondo successo di fila. Belotti ritrova il gol:”Segnare è bello, sono felice, un attaccante deve segnare. Contento di aver fatto gol e della doppietta di Patrick. Noi siamo una famiglia qui al Como…”

Felice si, ma ancora qualcosa da limare al “suo” Como. Come quei minuti finali, fatali per il pareggio con il Bologna due settimane fa, quasi anche oggi contro il Verona. Cesc Fabregas inizia da qui la sua analisi della gara contro gli scaligeri, poi superati per 3-2 (come martedì a Bergamo):”Abbiamo vinto con merito, dobbiamo continuare a capire dove migliorare. Non possiamo pendere gol nel finale come con il Bologna ed a Bergamo: dobbiamo crescere qui. Primo tempo potevamo fare meglio, essere più cinici e finalizzare le azioni. Abbiamo concesso tanto nel finale, magari un calo fisico: devo trovare io – per trasmetterlo ai miei ragazzi – il modo giusto per chiudere la partita dopo aver dominato”.

Un giudizio su Cutrone: quanti gol può fare ?
Non lo so, questione di squadra. Se giochiamo bene ottime opportunità per loro. Dipende come gestiamo la partita per metterlo in condizione di fare bene. Contento per lui e Gallo che ha fatto gol, ma anche per Gabrielloni a Bergamo. Contento che tutta la squadra si sente parte del gruppo”

Una parola su Nico Paz: grande prova anche per lui oggi…..
Piano piano dico…….sappiamo che Nico è valido. Lo conosco bene, l’ho voluto qui. Calma però. Mi ha chiamato anhe l’allenatore nazionale argentina: deve continuare a lavorare così, ha grande personalità, ma piedi a terra. Dobbiamo lavorare ancora. Sono contento per lui e per la prestazione. Ma anche per la sua mentalità”

Belotti ha trovato il gol: importante per lui….
Si certo, sono contento. Ha fatto gol, quello della vittoria. Importante farlo giocare anche se pochi minuti. Tutti devono sentirsi parte della famiglia. Un grande step per Belotti, ora dobbiamo pensare al Napoli, vogliamo andare a fare una bella prestazione li”.

Il gallo Belotti è tornato. Con una zampata rabbiosa appena messo dentro da Fabregas, ha regalato al Como oggi il terzo gol (poi risultato decisivo) contro il Verona al Sinigaglia. La sua firma sul 3-2 finale dopo la doppietta di Cutrone. E lui, reduce da un momento non brillante, a fine gara spiega e rilancia:”Contento del gol, all’inizio del campionato ho giocato con Patrick e certe dinamiche non sono andate bene. Adesso la squadra trovato la quadratura giusta, si vede che siamo in grado di fare bene e creare soluzioni varie. Io so che devo essere pronto sempre e mettere in difficoltà per la scelta il mister. Cesc è molto preparato, è in grado di leggere bene le partite e sarà lui a scegliere il modulo giusto per noi”.

Belotti in panchina, ma senza polemiche, senza proteste. Lo ammette lui stesso che all’inizio della stagione la coppia con Cutrone non ha funzionato al meglio, ora gli equilibri di squadre di sono e lui è il primo ad essere felice. Il gol di oggi ha un enorme peso specifico per il Gallo:”Segnare è bello, sono felice, un attaccante deve segnare. Contento di aver fatto gol e della doppietta di Patrick. Noi siamo una famiglia qui al Como, ho fatto un gol e non voglio smettere. So quanto sono importanti i miei gol per la società che mi ha voluto”

E poi la felicità. Si, quella che Andrea dice di aver rivisto tra i suoi compagni al campo di allenamento:”Mi sorprendono molte cose. La felicità di trovarsi al campo per ogni allenamento, c’è voglia di stare insieme, stiamo bene. C’è sana competizione per migliorare, cosa importante per tutti noi. Mi ha impressionato questa cosa. Tutti stiamo andando nella stessa direzione: tutto quello che il mister ci chiede lo facciamo, Vedo i compagni convinti, è una cosa importante per noi. Ognuno che va in campo è convinto di fare qualcosa di positivo Anche io, dopo questo gol voglio continuare a segnare. Il gol è una ottima medicina per noi attaccanti….”

Un giudizio su Fabregas: cosa sta dando al calcio italiano tu che hai avuto molti allenatori ?

Penso che il mister è un allenatore innovativo. Ha capito tante dinamiche del calcio che si è evoluto. Penso che lui ha una dote importante, penso che questa mentalità vincente ce l’ha trasmessa fin da subito. Il mister è sempre stato il primo convinto di poter fare un grande campionato, vedeva qualità in noi”.

Giornata no e terzo ko di fila per Paolo Zabnetti, il mister del Verona. Tranciante nel giudicare la prestazione dei suoi ragazzi:

Demerito nostri nel primo tempo, abbiamo preparto gara per essere aggressivi e non siamo riusicti ad esserlo. Sempre in ritardo e bloccati, mai aggressivi, ci hanno sempre saltati. Atteggiamento sbagliato. Quello che volevamo fare lo abbiamo fatto nel secondo tempo, combattere su tutti i palloni. Fino all’espulsione eravano in possesso, avevano reagito bene. Rimasti in dieci e la partita si è indirizzata diversamente.

Preoccupato per il terzo ko di fila ?
“Pesano le sconfitte, ci sono delle cose che dobbiamo migliorare in fretta. Dobbiamo essere aggressivi sempre. Primo tempo orribile, secondo tempo dove siamo stati diversi. Devo capire perché questa diversità, succede qualcosa nella testa e devo trovare la soluzione”.