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Garzeno-choc, la prima domenica dopo il tremendo delitto dell’ex vice-sindaco: indagini senza sosta

29 settembre 2024 | 15:55
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Garzeno-choc, la prima domenica dopo il tremendo delitto dell’ex vice-sindaco: indagini senza sosta

Impronte rilevate nell’appartamento della vittima e telecamere: i militari puntano a stringere il cerchio attono al killer il più in fretta possibile. I cittadini si aspettano la svolta.

I carabinieri continuano a lavorare. Anche se il fermo dell’autore del delitto non è avvenuto nell’immediatezza, come spesso accade. Ma gli elementi in mano ai militari ed alla Procura di Como per far piena luce sulla morte di Candido Montini, 76 anni, ex vice.sindaco di Garzeno, ci sono eccome. In mano agli inquirenti che continuano a lavorare senza sosta. Anche oggi, prima domenica dopo la tragica morte di Montini a Catasco. Trovato morto in casa sua mercoledì mattina da alcuni amici.

Una domenica che è stata, inevitabilmente, di lutto e di dolore. Molti speravano di avere già la soluzione del giallo ed invece niente. Ma i carabinieri continuano a lavorare senza sosta, Anche oggi accertamenti e verifiche: la sensazione è che questo terribile delitto, che ha sconvolto Catasco e Garzeno in particolar modo, arriverà con tutto il supporto tecnologico in mano agli inquirenti: tracce ematiche (anche su alcuni oggetti della casa) che ora i Ris di Parma stanno analizzando, così come pure i vestiti della vittima e una impronta sospetta sul sangue trovata in casa della vittima: sarebbe quella del killer che ha colpito Montini e lo ha ucciso con un fendente (arma del delitto non ancora trovata) al collo. I Ris analizzeranno anche le impronte sul portafoglio della vittima, ritrovato (vuoto) a pochi metri dal suo appartamento: anche qui impronte da ricercare, utili per il profilo dell’assassino.

Il sindaco Eros Robba e gli attuali amministratori, ma anche tutti i cittadini, speravano in una domenica di lutto si, ma con il nome di chi ha colpito a morte Montini. Invece non è andata così. Ma i carabinieri stanno ricostruendo il puzzle passo passo: impronte e verifiche su oggetti di casa e sul portafoglio, ma anche con l’aiuto delle telecamere. Si cerca anche lì, anche quelle immagini (già requisite dai carabinieri e che puntano a pochi metri da casa della vittima) potrebbero aiutare a svelare il giallo di Garzeno. In questa frazione, infatti, non sono tante le persone che si spostano e quelle poche sono tutte conosciute: ecco perchè è importante cercare anche nelle immagini eventuali movimenti sospetti o persone che si sono aggirate tra martedì pomeriggio e la sera vicino a casa dell’ex amministratore dell’alto lago. Non ancora fissata la data del suo funerale. Si aspetta prima il nulla osta della Procura.

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