A Lugano la 33esima edizione del FIT Festival Internazionale del Teatro e della Scena Contemporanea

In programma nei 13 giorni di festival 22 repliche, 8 incontri con gli artisti, due conferenze d’approfondimento e due workshop
Dal 4 al 13 ottobre ritorna a Lugano il FIT Festival Internazionale del Teatro e della Scena Contemporanea, manifestazione giunta alla sua 33esima edizione che porta in diversi spazi della città le creazioni di alcuni tra i più interessanti artisti della scena teatrale e performativa svizzera ed europea. In programma nei 13 giorni di festival 22 repliche, 8 incontri con gli artisti, due conferenze d’approfondimento e due workshop.
Il campo tematico scelto dalla direttrice del Festival, Paola Tripoli, è quello dei diritti, della loro conquista e del loro mantenimento, in una contemporaneità complessa che si tende a semplificare. Gli artisti invitati, provenienti da Bielorussia, Francia, Italia, Polonia, Serbia, Spagna, Svizzera, presentano esercizi di libertà che tematizzano diversi diritti.
Ha anticipato il festival lo spettacolo “Bérénice” di Jean Racine per la regia di Romeo Castellucci: una indagine sulla fragilità della virilità al potere e sulla conoscenza della vita da parte della donna, interpretata da Isabelle Huppert.

Venerdì 4 ottobre ore 20.30, nella Sala Teatro del LAC si inaugura il Festival Internazionale del Teatro e della Scena Contemporanea con il debutto di Elena Boillat in “Partiturazero”, una performance di fisicità solitaria che cerca linguaggi liberi dal peso dei significati (replica il 5 ottobre alle 18), mentre “Medea” di Elena Cutugno per la compagnia italiana Teatro dei Borgia, riscrive il mito greco raccontando il dramma delle donne diventate schiave nel racket della prostituzione (5 e 6 ottobre al Circolo Acli).
Diversi i temi indagati dagli spettacoli, come la longevità ne “La vie secrète des vieux” di Mohamed El Khatib (5 ottobre al LAC), il rapporto tra tecnologia e arte in “Seer” di Tamara Gvozdenovic (6 ottobre al LAC) e in “The Cloud” di Arkadi Zaides (10 ottobre al LAC), il legame tra burnout e attivismo in “She was a friend of someone else” di Gosia Wdowik (8 ottobre al LAC) e “L’estasi della lotta” di Carlotta Viscovo e Angela Dematté (11 e 12 ottobre al LAC), identità e società contemporanea in “El Adaptor” di Marco Berrettini (11 ottobre al LAC) e “Wannabe” di Kiyan Khoshoie (113 ottobre al LAC).

5 sono gli spettacoli del FIT dedicati alle giovani generazioni: “Lo specchio della regina” (6 ottobre al Foce), “Nuvole a tratti” (8 ottobre al Foce), “Bestiarium” (09 ottobre al Foce), “Soqquadro” (10 ottobre al Foce), “Demeter / Olympus Kids” (13 ottobre al Foce). A completare i giorni del festival, diversi eventi collaterali: il progetto Restez FIT! dedicato alla partecipazione culturale degli anziani, con un tandem intergenerazionale, due workshop per professionisti e vasto pubblico, due conferenze d’approfondimento, il progetto nazionale Extra Time Plus, in collaborazione con far°Nyon, Südpol Luzern e LAC Lugano, che mette in rete e da visibilità a tre artisti emergenti svizzeri, oltre agli incontri con gli artisti a fine spettacolo.
Infine, tornano iniziative come il Biglietto sospeso, che consente di donare un momento di aggregazione e emozioni a chi non può permetterselo.

BIGLIETTERIA LAC
Piazza Bernardino Luini 6, Lugano
T. +41 (0)58 866 42 22
Orari biglietteria
Martedì/venerdì
11.00-18.00
Sabato e domenica
10.00-18.00
Telefonicamente allo 058 866 42 22
martedì/domenica 14.00-18.00
Durante le serate con spettacoli, la biglietteria resta aperta ad orario continuato fino ad inizio evento