Delitto di Garzeno, i carabinieri ritrovano il coltello che ha colpito l’ex vice-sindaco: impronte del killer ?

Era a diverse centinaia di metri dall’abitazione della vittima: normale coltello da cucina che è stato subito inviato ai Ris di Parma per essere analizzato compiutamente.
Dopo il portafoglio, vuoto e lasciato a pochi metri dall’abitazione, ora i carabinieri hanno ritrovato anche il coltello del delitto. Quello che il killer ha usato per colpire mortalente – settimana scorsa – Candido Montini, 76 anni, ex vice-sindaco di Garzeno, ucciso nella sua abitazione a pochi metri da piccolo negozio in frazione Catasco. E che questo ritrovamento è importante per le indagini non ci sono dubbi, che possa portare alla svolta tanto attesa da tutti i cittadini del piccolo centro dell’alto lago è ancora presto per dirlo. Potrebbe essere importante si anche perchè l’arma – ritrovata a diverse centinaia di metri dall’abitazione (lasciata dall’assassino durante la fuga) – sarà ora analizzata dai Ris di Parma per vedere se ha delle impronte differenti rispetto alla vittima: si tratterebbe di un normale coltello da cucina, ma i particolari al momento non trapelano molto. Si preferisce continuare a lavorare per dare un nome ed un volto al killer di Montini.
I Ris dei carabinieri, oltre all’arma del delitto, stanno analizzando anche il portafoglio (ritrovato vuoto come detto vicino a casa) della vittima. E poi anche alcuni oggetti che i militari hanno prelevato dall’abitazione della vittima.
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