Como, al setaccio tutti i locali della via Anzani: revocata la licenza ad un bar, saltano fuori droga ed irregolari
Negli ultimi giorni, la Polizia di Como ha ulteriormente intensificato i controlli nei locali pubblici adiacenti a quelle zone della città particolarmente esposte a frequentazioni di pregiudicati o da dove sono pervenute richieste dei cittadini di maggiore attenzione in vari orari della giornata. E nei giorni scorsi i poliziotti della Divisione di Polizia Amministrativa e della Sicurezza della Questura di Como, coadiuvati anche da un’unità cinofila della Guardia di Finanza di Como, da personale della Polizia Locale, oltre che da Ispettorato del lavoro e dai NAS dei Carabinieri, hanno effettuato alcuni controlli amministrativi e ispezioni di via Anzani, identificando anche gli avventori presenti negli stessi, per un totale di 25 persone, la gran parte delle quali è risultata avere precedenti penali per svariate tipologie di reato.
Al controllo ha partecipato anche un’unità cinofila della Guardia di Finanza, un abilissimo pastore tedesco, che durante il suo servizio ha individuato ben tre persone con la droga nelle tasche. Infatti, sono stati rinvenuti e sequestrati due piccoli quantitativi di droga: mezzo grammo di hashish in possesso di un tunisino di 25 anni; e poco meno della stessa sostanza in possesso di un 15enne italiano. Entrambi sono stati sanzionati amministrativamente per il possesso della droga. Differente invece il quantitativo tra hashish e marijuana rinvenuto nella disponibilità di un 43enne nigeriano. Infatti, nelle sue tasche custodiva 3 grammi e mezzo di hashish e 13 grammi di marijuana, fatto per il quale è stato denunciato per detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti.
Nell’ambito del controllo amministrativo sono emerse diverse irregolarità in relazione ad alcuni locali della zona. In particolare, gli operatori della Divisione PAS della Questura e della Polizia Locale di Como, hanno accertato in alcuni locali di via Anzani la mancata esposizione dei prezzi dei prodotti in vendita per l’asporto e la mancanza del menù, nonché dell’autorizzazione per effettuare attività di pubblicità. I NAS hanno rilevato in un bar la presenza di sporco accumulato non rimosso da tempo e, dunque, hanno elevato sanzione per mancato rispetto dei requisiti in materia di igiene. Nello stesso bar è stata rilevata anche la presenza di alimenti aventi data di scadenza ormai superata. Anche un vicino alimentari etnico è stato oggetto di rilievi, in quanto è stata osservata la presenza di umidità e muffa nel magazzino, nonché la mancanza della licenza fiscale necessaria per la vendita di liquori e birra.
Gli operatori del Nucleo Ispettorato del Lavoro (NIL), avendo rilevato condizioni igieniche sul luogo di lavoro non adeguate, hanno elevato sanzioni fino a 7.000 euro. Sempre il NIL ha elevato sanzioni fino a 13.000 euro ad una sala giochi di via Anzani per violazioni in materia di antincendio e primo soccorso. Anche il Gruppo di Como della Gdf, nell’ambito del servizio congiunto coordinato dalla Divisione PAS della Questura di Como, ha rilevato la presenza di due lavoratori irregolari e uno in nero presso un supermercato della zona e constato la mancata emissione di scontrini in altri due locali, oltre alla mancanza del QR-Code dell’agenzia delle entrate sul registratore telematico di un esercizio.
A seguito della complessa attività messa in campo dalle Forze dell’ordine – culminata con il controllo congiunto del 2 ottobre scorso – il Questore di Como, Marco Calì, nella giornata odierna ha disposto la revoca della licenza del “Bar Figli Matubber” di via Anzani per poter scongiurare definitivamente altri fatti che possano determinare ulteriori gravi conseguenze all’incolumità e alla salute delle persone.
E così va avanti con costanza ed estrema attenzione l’azione di controllo del territorio e il mantenimento della sicurezza e della legalità della Polizia di Stato nel comasco, in linea con quanto determinato in sede di riunioni tecniche tenutesi in Prefettura che il Questore di Como, promuove con costanza ed estrema attenzione, strumento essenziale per garantire e trasmettere il senso di sicurezza nei cittadini.