Variante della Tremezzina, sono tutti d’accordo per fare ripartire subito i lavori: documento a Ministero ed Anas





Condivisione massima delle autorità presenti oggi ad Ossuccio. IL sindaco Guerra:”Vogliamo risposte chiare per questo territorio: meritiamo rispetto, vogliamo essere informati subito”
Tante autorità presenti (i deputati Zoffili e Braga), i sindaci del territorio (quello di Tremezzina come “padrone di casa visto che l’incontro si è svolto ad Ossuccio ndr), i vertici della Regione con l’assessore Fermi e tutti i consiglieri eletti (Gaddi, Dotti, Cesana ed Orsenigo) ed ancora i due presidenti delle Comunità Montane del territorio, Mauro Robba e Mario Pozzi. Una riunione molto partecipata quella di stamane per fare il punto sullo stallo dei lavori della Variante della Tremezzina: non solo i lavori che procedono a rilento, ma anche una nuova tegola sull’opera legata alle presunte tangenti per il maxi appalto. Alla fine il primo cittadino di Tremezzina, Mauro Guerra, che ha chiamato a raccolta sindaci, consiglieri regionali, parlamentari e sindacati del territorio ha confermato che è stato disposto un documento condiviso da inviare a Ministero ed Anas: avere un nuovo cronoprogramma dell’opera – veritiero – entro la fine del mese di ottobre “perchè – ha detto ancora Guerra – abbiamo bisogno di risposte chiare perché la variante resta fondamentale per il territorio”.


Appello che è stato recepito anche dai due parlamentari che hanno preso parte al summit, Eugenio Zoffili (Lega) e Chiara Braga (Pd). Le rassicurazioni sono arrivate anche dall’assessore regionale Fermi che ha spesso avuto contatti con il Ministro Salvini in queste settimane:”Confido nella ripartenza dei lavori, prima il cronoprogramma definitivo – ha detto Fermi – e poi il via al cantiere. Questo territorio merita attenzione e risposte. L’indagine della magistratura ? Non credo avrà ripercussioni sull’iter dei lavori. Sono fiducioso per una ripresa dell’opera….”.
LEGGI ANCHE QUI