“Vostro figlio ha investito una persona, ora dovete risarcirla….”, a Cermenate sventata l’ennesima truffa

9 ottobre 2024 | 12:56
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“Vostro figlio ha investito una persona, ora dovete risarcirla….”, a Cermenate sventata l’ennesima truffa

I militari bloccano un 30enne napoletano che cercava di farsi consegnare oltre 8.000 euro tra contanti e preziosi da una coppia del paese. Nulla di vero nel suo racconto: ecco come non cadere nei loro raggiri….

Un nuovo intervento dei carabinieri per cercare di stroncare il fenomeno delle truffe nei confronti delle persone anziane: al termine di una serie di accertamenti, i militari della Stazione di Cermenate hanno denunciato un 30enne napoletano incensurato, accusato di tentata truffa ad una coppia di anziani.

L’attività dei militari (veri) è iniziata nel tardo pomeriggio di giovedì scorso, quando la coppia di anziani è stata contattata telefonicamente da un sedicente “maresciallo dei carabinieri” di Como, il quale li ha informati che il loro figlio aveva investito una persona ed era trattenuto in caserma in stato di fermo. Durante la conversazione, è stata avanzata la richiesta di un risarcimento di 8800 euro, concordato con la famiglia della vittima dell’incidente, o con la consegna dell’equivalente in oro o preziosi, che sarebbero stati ritirati da un avvocato direttamente al loro domicilio. Gli anziani coniugi, a questo punto, hanno avvisato tempestivamente e provvidenzialmente la Centrale Operativa dei Carabinieri di Cantù, che ha inviato la pattuglia di Cermenate sul posto.

I militari hanno quindi fermato e identificato il 30enne mentre stava insistentemente citofonando al campanello dell’abitazione dei coniugi di Cermenate presi di mira ed in seguito alla perquisizione lo hanno trovato in possesso di una fede nuziale sulla cui provenienza non ha saputo fornire una spiegazione convincente. I militari cermenatesi, dopo aver denunciato il truffatore hanno proseguito gli accertamenti sulla provenienza della fede nuziale, scoprendo che era stata sottratta ad un’anziana signora di 89anni, residente in Provincia di Verbania, anch’essa vittima di truffa, alla quale la stessa verrà restituita al più presto.

Il 30enne napoletano è stato anche denunciato anche per ricettazione, poiché trovato in possesso di altri oggetti provento di furto. Le attività di contrasto a questo fenomeno criminale che colpisce le fasce più deboli della popolazione proseguirà con campagne di sensibilizzazione e con un’attenta attività repressiva.

A tal proposito, le forze dell’ordine ribadiscono, in una nota, alcuni preziosi consigli:

Sono innumerevoli le strategie adottate dai malviventi per carpire la fiducia delle loro vittime. Il truffatore per entrare nelle vostre case o avvicinarvi in strada può presentarsi in diversi modi. Spesso è una persona distinta, elegante e particolarmente gentile. Dice di essere un funzionario delle Poste, di un ente di beneficenza, dell’INPS, un avvocato o un appartenente alle forze dell’ordine.

I truffatori possono anche fingersi addetti delle società di erogazione di servizi come luce, acqua, gas, etc.: nei casi più recenti, hanno simulato fughe di gas, perdite o contaminazioni di acqua per accedere alle abitazioni e farsi consegnare o rubare denaro o gioielli.

Le truffe possono essere perpetrate di persona, al telefono, per posta e anche via Internet. Si può essere fermati per strada, si può ricevere una visita a casa, si può venire contattati con i più diversi sistemi.

Diffidate delle apparenze, i truffatori si presentano con un aspetto tranquillizzante, ideale per conquistare la vostra simpatia. Il cancello, il portone e la porta di casa non si aprono agli sconosciuti. Funzionari del Comune o delle Poste, incaricati dell’INPS o dell’INAIL, tecnici del gas o della luce non si presentano a casa senza preavviso. Non compete a loro la riscossione di bollette o il controllo dei pagamenti. La visita è sempre preceduta e garantita da una comunicazione in cui ne risulta il motivo e se non vi convince avete tutti i diritti di contattare l’azienda interessata.

Attenzione, a chi dice di far parte di enti benefici o religiosi, che in modo assolutamente più credibile, preavvisano con messaggi nella buca delle lettere e di prassi non inviano volontari nelle abitazioni. E se alla porta c’è un rappresentante delle Forze dell’Ordine, con un tesserino di riconoscimento a giustificare gli abiti civili sappiate che è un comportamento del tutto inusuale: Carabinieri, Polizia e Guardia di Finanza operano presso le abitazioni in uniforme e vi giungono con auto di servizio, in caso di dubbio chiamate senza esitazione il 112.

Nessuna confidenza al telefono, fate attenzione a qualsiasi inattesa opportunità vi venga proposta “per appuntamento”, tenete presente che INPS, INAIL e le ASL non ricorrono al telefono se devono effettuare controlli o risolvere questioni amministrative.

Non fatevi distrarre, è facile distrarre una persona anziana, ma non soltanto, basta una spinta, all’apparenza involontaria, una moneta che cade in terra attirando lo sguardo, una battuta spiritosa mentre si maneggia del denaro. Per non parlare di ambienti affollati e confusione: gli spostamenti in autobus, la spesa al mercato, il cappuccino al bar sono circostanze ideali per i ladri e ladruncoli.

L’incidente ed il falso carabiniere sono situazioni sempre più spesso ricorrenti.

Se un tizio vi contatta e qualificandosi come Carabiniere o Maresciallo dei Carabinieri, vi dice che un vostro familiare è rimasto coinvolto in un incidente ed ha bisogno di soldi, a titolo di cauzione, per evitare di essere arrestato, non credeteci.

Il falso Carabiniere preannuncia che, in breve tempo, arriverà a casa un avvocato, o un altro sedicente Carabiniere in borghese, per ritirare il denaro richiesto o, in alternativa, oggetti preziosi presenti in casa.