Anche a Como ApritiModa il 19 e 20 ottobre

ApritiModa è un viaggio destinato al grande pubblico dentro la bellezza del Made in Italy. Le aperture straordinarie dei luoghi del ‘saper fare’ dal 19 al 20 ottobre 2024 a Milano, Como, Bergamo, Varese e Mantova
Sabato 19 e domenica 20 ottobre è di scena l’ottava edizione di ApritiModa. L’evento nazionale, ideato dalla giornalista Cinzia Sasso che dal 2017 coinvolge nell’iniziativa grandi e piccole realtà del ‘saper fare’ lombardo e italiano, è un viaggio dietro le quinte della moda italiana. Tante saranno le aziende, i laboratori e gli atelier che apriranno le loro porte per permettere al pubblico di conoscere le bellezze e i segreti della moda italiana.
Quello comasco è un distretto che produce moda da decenni e nell’edizione 2024 di ApritiModa sono coinvolte alcune aziende e due musei, il Museo Didattico della Seta di Como e Villa Bernasconi di Cernobbio, le aziende sono Colombo Industrie Tessili di Fino Mornasco, Creazioni Digitali di Lurate Caccivio e Taroni Spa di Grandate. Qui sotto i dettagli di queste aperture
ApritiModa si propone come uno straordinario itinerario alla scoperta del Made in Italy, tra atelier e piccole botteghe. Ad accogliere i visitatori saranno grandi, da Armani, Dolce &Gabbana, Missoni, Fendi, ma anche piccoli laboratori e nuovi marchi. In Lombardia, oltre a Como e Milano, capitale mondiale della moda, sono coinvolte imprese delle province di Bergamo, Varese e Mantova.

L’Assessore al Turismo, Marketing Territoriale e Moda di Regione Lombardia Barbara Mazzali ha espresso la profonda convinzione che la moda sia un settore di eccellenza assoluta per la nostra regione, non solo dal punto di vista economico, ma anche culturale e identitario. “E’ un’occasione unica per vedere la moda che nasce, dietro ‘le quinte’, dove menti creative e mani esperte lavorano la materia prima, le danno forma e concretezza, per renderla, alla fine, un capo d’eccellenza Made in Italy. ApritiModa è uno speciale viaggio tra i segreti della moda italiana, famosa in tutto il mondo”, ha spiegato Mazzali.
“La moda italiana non è solo il risultato finale che vediamo sulle passerelle e sui red carpet. È il frutto di un lungo e complesso processo produttivo che coinvolge migliaia di mani esperte, artigiani e piccole imprese, molte delle quali operano proprio qui in Lombardia, per la precisione 28mila, che danno lavoro a più di 180 mila persone- ha detto ancora Mazzali- ApritiModa rappresenta, quindi, un’opportunità unica per riscoprire questo mondo affascinante, che sarà possibile esplorare, nella sua culla manifatturiera: la Lombardia. Eventi come ApritiModa ci permettono di conoscere questi aspetti meno visibili, ma fondamentali, del settore e di dare il giusto riconoscimento a tutti coloro, tanti eccellenti lavoratori, dall’inizio alla fine della filiera, che contribuiscono alla sua grandezza”.
Se la prima edizione della manifestazione si è svolta sette anni fa nella sola città di Milano, a partire da quelle successive si sono aperte le porte anche di altre città italiane, da Firenze a Venezia, da Napoli a Bergamo. Nel 2017 i luoghi aperti erano 14, nel 2023 sono stati 100.
Il 19 e il 20 ottobre oltre cento aziende, distribuite in tutt’Italia, saranno aperte per accogliere i visitatori e raccontare la loro storia. Sono cento storie affascinanti: di luoghi, di prodotti, di persone. Le storie che stanno dietro al miracolo del Made in Italy.
La grandezza della moda italiana è nelle genialità dei nomi che l’hanno portata nel mondo. Ma se dietro ai grandi nomi non ci fossero gli artigiani, i produttori di tessuti, i conciatori, i tessitori, il Made in Italy non sarebbe quello che è: la nostra più grande ricchezza. Dietro le sfilate, il glamour, i red carpet, ci sono il lavoro e la cultura di tante persone. Un patrimonio immenso.
Guardando al 2026, ai Giochi Olimpici Milano-Cortina, ApritiModa aprirà le porte anche di aziende che hanno sposato la tecnologia alla bellezza, un altro pezzo straordinario del genio italiano come il marchio sportivo Fila, che aprirà a Biella uno spazio per ripercorrere le tappe dell’evoluzione dell’azienda, il connubio con i marchi di alta moda e i traguardi raggiunti grazie allo sport..
ApritiModa ospiterà anche grandi nomi della moda italiana. A partire da Armani, che presenterà una collezione permanente all’interno dei Silos. Passando per Dolce&Gabbana, che aprirà le porte della Casa in via Broggi per svelare i segreti e l’eccellenza artigianale che si nascondono dietro alle collezioni.
L’elenco di tutte le aperture sul sito ApritiModa

Le aperture comasche
Museo della Seta di Como
Via Castelnuovo, 9, Como
Il Museo della Seta di Como è una delle testimonianze più importanti dell’antica tradizione serica della città, un tempo uno dei principali centri di produzione della seta in Europa. Situato in un’ex fabbrica tessile, il museo porta i visitatori in un viaggio affascinante attraverso l’arte della sericoltura e della lavorazione della seta, mostrando strumenti storici, telai e macchinari utilizzati per la filatura e la tessitura.
Museo Villa Bernasconi
L.go Alfredo Campanini, 2, Cernobbio (Como)
Costruita tra il 1905 e il 1906 come “casa alla moda” dall’architetto Alfredo Campanini per l’ingegnere Davide Bernasconi, fondatore delle Tessiture Seriche a Cernobbio. Un gioiello le decorazioni esterne alla villa in stile Liberty che riprendono il ciclo di vita del baco da seta. Ma la vera sorpresa, in realtà, si trova all’interno delle sue stanze. Una casa che parla e racconta attraverso arte e interpretazioni contemporanee l’innovazione della tessitura mentre il passato torna a spiegare i passaggi cruciali della storia imprenditoriale della cittadina sul lago di Como e il suo legame con la seta.
Colombo Industrie Tessili
Via Guanzasca, 6, Fino Mornasco (Como)
Nella strada che porta verso il lago di Como, a Fino Mornasco, si incontra la Colombo Industrie Tessili, azienda che ha una grande storia nella produzione di tessuti per abbigliamento, riconoscibile per il piccolo geco che rimanda al soprannome del fondatore, Piero Colombo, e al suo essere «vivace». Colombo Industrie Tessili , che annovera i marchi Its Artea, MarioBoselli Jersey e Progetto|62, non è semplicemente una fabbrica che trasforma il filo in tessuti pregiati ma una azienda con una visione innovativa e di avanguardia che mette a disposizione del visitatore il “Mondo” di Colombo. “In fabbrica”, una visita immersiva che parla di idee creative, di manifattura d’eccellenza con tessitura, tintoria, e finissaggio ma anche di innovazione e di molta “contaminazione” frutto della “vivace” Direzione Creativa di Arman Avetikyan e delle molte collaborazioni con designer, Scuole e Università. Colombo Industrie Tessili, oggi guidata dai figli Stefano e Massimo, racconta una storia di eccellenza, il cui archivio, scrigno di artigianalità e talento, raccoglie il passato di Colombo Industrie Tessili e parla di futuro. Dalle “sperimentazioni” al “riciclo creativo”, dai tessuti tecnici che cambiano colore con la luce agli accessori che nobilitano lo scarto. Come una grande famiglia, sempre in fermento.
Creazioni Digitali
Via Leopardi,33, Lurate Caccivio (Como)
Siamo nello spazio dove ogni anno vengono stampati oltre 2,5 milioni di tessuti e allo stesso tempo si risparmiano quasi 5 mila litri di acqua ogni mille metri di stampa. Tre le aziende di Lurate Caccivio, a due passi da Como, si intravedono delle pareti colorate. Qui ha sede Creazioni Digitali, un luogo dove la tecnologia avanzata delle enormi stampanti crea disegni e trame su infiniti rotoli di tessuto o su capi finiti. All’interno dell’azienda si scopre il centro sperimentale CreŌ dove creativi e aziende di moda traggono ispirazione per un abito da tappeto rosso (come quello indossato alla Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica di Venezia da Margot Sikabonyi) o per arredi e carte da parati indimenticabili.
Taroni Spa
Via Mantero, 20, Grandate (Como)
A Grandate, a quindici minuti dalle rive del lago di Como. Fuori, uno stabilimento industriale completamente bianco da cui emerge l’insegna a caratteri cubitali: Taroni. Un cognome simbolo dell’eccellenza nella tessitura lariana. Dentro, si scoprono i mille colori della seta attraverso tutte le sue fasi di lavorazione: dall’orditura fino alla tessitura su telai a navetta tradizionali che i più moderni sul mercato. Passato e presente si ritrovano anche nel prezioso archivio che conserva tutta la creatività del fondatore Amedeo Taroni e l’ispirazione per i designer di oggi. All’interno dello showroom sarà anche possibile toccare con mano i tessuti: satin cuir, taffetas, duchesse, organze e tanti altri… Tutto il fascino della seta, attraverso il saper fare eccellente di 140 anni di esperienza.