Age Pride, al Sociale si apre la stagione di Prosa Off

Venerdì 18 ottobre, alle 20.30, Alessandra Faiella interpreta “Age Pride”, tratto dal libro omonimo di Lidia Ravera
Nel mese di ottobre il Teatro Sociale di Como inaugura Prosa off, sempre in linea con la Stagione Humanity: si comincia venerdì 18 ottobre, alle 20.30, con Age Pride, lo spettacolo tratto dall’omonimo romanzo di Lidia Ravera pubblicato nel 2023 da Einaudi, una produzione Teatro Franco Parenti in collaborazione con Fondazione Ravasi Garzanti, per la regia di Emanuela Giordano.
Attraverso la confessione (anche molto ironica) del proprio conflittuale rapporto con l’età che avanza, Lidia Ravera rivendica la maestosa allegria celata nella maturità e prova a raccontare come il tempo, da nemico che striscia alle tue spalle aspettando una resa incondizionata, può trasformarsi in un alleato che ti regala una libertà imprevista e una vera rivoluzione interiore.
Alessandra Faiella, protagonista di questa inedita versione teatrale, coinvolge (e travolge) il pubblico con sincerità imprudente e provocatoria. Chiama le cose con il loro nome, sgominando ogni stereotipo mortifero.
Ce n’è per tutti, dai fissati con la giovinezza a oltranza ai negazionisti (vecchi sono gli altri) fino a quelli che hanno introiettato i peggiori pregiudizi sul terzo e quarto tempo della loro vita e ne restano prigionieri. Un terzo della popolazione italiana è composto da ultra sessantenni, non è mai successo prima. È una conquista o una condanna?
L’arringa in difesa della vecchiaia è spietata e commovente. No, la vecchiaia non è sterile o degradante, è un compimento, una sfida. E soprattutto è terreno vergine da attraversare ciascuno col proprio passo.
La nuova vecchiaia è tutta da inventare.
In scena, le immagini di Cinzia Leone spargono sale sulla ferita, animano gli spietati ricordi della nostra giovinezza: padri, madri, figli, famiglie sociopatiche, rinchiuse all’interno di pareti domestiche, il tempo che passa inesorabile, l’Italia che invecchia, la maternità, i corpi rifatti, i nostri sguardi sul futuro.
A tempo e contro tempo, incalzando e seducendo, il violoncello di Chiara Piazza, in scena come una splendida dea centenaria, dialoga con le immagini e le parole grazie ad una partitura inedita, creata per Age Pride.
Prima di Age Pride, alle 18.30, nel foyer del Teatro, si terrà l’incontro, ad ingresso libero, dal titolo Inter-AGE-ire, incontro nel foyer del Teatro in programma per venerdì 18 ottobre, alle 18.30, un’esplorazione del testo omonimo di Lidia Ravera condotta da Leggère Book Club Como. In particolare l’attenzione sarà rivolta, com’è inevitabile data la giovane età delle speakers, all’importanza del dialogo intergenerazionale, che costituisce un punto focale del libro. Si esplorerà come la comunicazione tra generazioni diverse possa contribuire a superare pregiudizi legati all’età e apporti enorme valore alle comunità aumentando la comprensione e coesione sociale. Il dialogo tra giovani e anziani, infatti, diventa uno strumentofondamentale per costruire una società più inclusiva, in cui l’esperienza e la saggezza di tutti vengano valorizzate. Age Pride è una requisitoria e un appello alla consapevolezza e al cambiamento, una riflessione audace sull’ageismo e sulla necessità di costruire una nuova idea di invecchiamento e anzianità, lontana dai cliché che dominano media, social media e conversazioni quotidiane. Per questa ragione uno dei momenti centrali dell’evento sarà l’apertura di una conversazione con il pubblico e l’invito a condividere le proprie esperienze personali.
I partecipanti potranno intervenire raccontando riflessioni sul proprio percorso. L’obiettivo è creare un momento di scambio libero e arricchente, in cui le voci di tutti possano essere ascoltate.
Biglietti in vendita online e presso la biglietteria del Teatro
(Foto di copertina Laila Pozzo)