San Teodoro, una domenica tra Sun Followers e L’Orso Felice

18 ottobre 2024 | 11:30
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San Teodoro, una domenica tra Sun Followers e L’Orso Felice

Domenica 20 ottobre triplo appuntamento in teatro, con la performance itinerante “Sun Followers” e lo spettacolo per ragazzi “L’Orso Felice”

Sarà una giornata decisamente ricca, quella proposta dal Teatro Comunale San Teodoro di via Corbetta 7 a Cantù per domenica 20 ottobre: si parte alle 15 con Sun Followers, una produzione Campsirago Residenza in collaborazione con il Festival L’Arte della Terra, con testi di Michele Losi e Sofia Bolognini, interpretato da Michele Losi, Sebastiano Sicurezza, Stefano Pirovano, Giulietta de Bernardi e Marialice Tagliavini, gli elementi di scena e i costumi di Stefania Coretti, le musiche di Luca Maria Baldini e Nori Tanica.

SINOSSI SUN FOLLOWERS

II pubblico partirà per un cammino rivolto al sole.
Orientarsi è legato all’alba e al tramonto, trovare la direzione del camminare non può non essere una continua ricerca, anche come raccolta del pensiero che nasce attraverso il movimento.
Lo spettatore verrà condotto ad attraversare il paesaggio alla riscoperta di dettagli della città come luogo naturale e troverà nuovi sguardi per un diverso abitare le geografie sonore e spaziali.
Sun Followers è una performance partecipata in cui azione, teatro fisico, musica in cuffia, poesia e paesaggio si intrecciano in un ecosistema creativo che, come una lente d’ingrandimento, vuole provare a rivelare e amplificare le connessioni tra essere umano e natura.

Sun Followers sarà replicato alle 18
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Sun Followers e l'Orso Felice al San Teodoro

Alle 16.30, invece, per la stagione Teatro Ragazzi, la compagnia Dimitri/Canessa porterà in scena L’Orso Felice, vincitore In-Box 2023, menzione osservatorio critico In-Box Verde 2023, miglior spettacolo Young and Kids presso Festival Internazionale di Teatro di Torino e partecipante al Festival Internazionale di Teatro di Lugano, una produzione Pilar Ternera/Nuovo Teatro delle Commedie di e con Elisa Canessa e Federico Dimitri, mentre il costume dell’orso è stato creato da Gisella Butera, Matilde Gori e Chiara Manetti. Dedicato ad un pubblico dai 3 agli 8 anni e tratto da L’orso che non c’era di Oren Lavie, lo spettacolo indaga il tema dell’identità in modo poetico e leggero, come solo un Orso Felice può fare.

SINOSSI L’ORSO FELICE

L’orso trova nella tasca della sua pelliccia un foglietto con una domanda (Tu sei me?) E tre indizi: sono un orso molto gentile, sono un orso felice e anche molto bello. Inizia così una storia semplice ma filosofica di un orso alla ricerca di se stesso, della propria identità, che cerca risposte a domande apparentemente semplici e lo fa relazionandosi con gli altri perché è solo attraverso i rapporti interpersonali che possiamo realmente capire chi siamo.
Intraprende allora il suo percorso nella Fantastica Foresta dove impara a riconoscere i diversi tipi di silenzio: il piccolo silenzio delle foglie, quello profondo della terra, l’antico silenzio degli alberi e il silenzio più silenzio di tutti, il suo. Il suo silenzio lo porta a fare la conoscenza della Mucca Mollacciona (una morbida mucca che assomiglia molto ad una poltrona!), del Penultimo Pinguino, a scoprire che è molto meglio annusare i fiori che contarli e che per andare Avanti, certe volte, è anche necessario perdersi!
Una storia semplice ma filosofica. Uno strano orso, sognatore, un po’ sulle nuvole, che cerca se stesso, la propria identità e la propria strada e lo fa sia guardandosi dentro (frugandosi nelle tasche!), che relazionandosi con gli altri, perché è anche e soprattutto con l’interazione con ciò che è “altro da sé” che si può scoprire chi si è veramente. L’orso felice vive davvero su un grande azzardo, avendo come protagonista un vero e proprio attore vestito da Orso (Federico Dimitri) che avrebbe in sè tutti i pericolosi germi della parodia. Lo spettacolo invece riesce in modo assolutamente poetico a parlare di identità osservando in scena un orso, proprio quell’ orso che gioiosamente in modo teatralmente naturale si comporta da orso, muovendosi a suo agio in una foresta realizzata con semplicissimi tubi di cartone che foresta è e ci appare.

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