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“Caffè Belle Epoque”, un po’ “Traviata” tra Verdi e Boldini, con Laura Negretti a Como

19 ottobre 2024 | 17:59
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Uno spettacolo scoppiettante che ricrea l’atmosfera indimenticabile dei mitici Café Chantant parigini durante l’affascinante periodo della Belle Epoque.

Il cinema è nato nel 1895 dai fratelli Lumiere, giusto all’inizio di quegli anni che si usa definire con il termine di Belle Epoque, anche la lampadina di Thomas Edison, la radio di Guglielmo Marconi, il vaccino contro la rabbia, il primo grattacielo della storia costruito a Chicago e il primo volo dei fratelli Wright sono figli di quel tempo di grande ottimismo. Eppure, per tutti, la Belle Epoque è sinonimo di Parigi, i cafè chantant frequentati da Georges Duroy, il Bel Amì del romanzo di Guy de Maupassant, le belle donne ritratte da Boldini e De Nittis, il Titanic che dell’epoca rappresenta bene le due facce: la illimitata fiducia nel progresso e il fallimento. Anche la effervescente Belle Epoque finirà per schiantarsi contro la prima guerra mondiale.

Ma è nell’atmosfera più spensierata di quegli anni di inizio secolo scorso che si muovono i protagonisti di “Café Belle Epoque”, uno spettacolo scoppiettante della compagnia Teatro in Mostra di Como. Domani, domenica 20 ottobre ore 19 allo Yacht Club Como, saranno Laura Negretti e Alessandro Baito gli interpreti di una “Traviata” trasposta durante l’affascinante era dei café chantant. Parigi, però, è sempre lei, come per l’amore tra Violetta e Alfredo nell’opera di Verdi, è la ville lumiere a far da sfondo alla roccambolesca storia d’amore tra Alfredo e Margherita…parbleu, ma qui ci sono due Alfredo e…due Margherita.

Lui, il nostro Alfredo, è un cameriere dall’animo gentile che lavora in un Cafè parigino; lei, la nostra Margherita, bella e malata di tisi (come nella storie di Dumas che Verdi ha musicato) ,lavora con lui nello stesso Cafè. Sono innamorati e timidi, così timidi che riusciranno a confessarsi il loro reciproco amore solo raccontandosi a vicenda, e poi rivivendola, la storia dei loro omonimi più famosi.

Un allestimento particolarmente emozionante dove le note di Verdi strizzano l’occhio alle atmosfere frizzanti del Moulin Rouge per poi fondersi con la suggestiva scenografia creata dalle magnifiche e seducenti donne di Giovanni Boldini; pittore italiano divenuto uno degli esponenti principali della vita artistica parigina durante il periodo della Belle Epoque. Una rilettura affascinante de la Traviata fusa con la strepitosa arte di Boldini.

cafè belle epoque teatro in mostra

20 ottobre ore 19

Yacht Club Como (via Puecher 6)

CAFFÈ BELLE ÉPOQUE
ovvero “Traviata”

DRAMMATURGIA E REGIA Eleonora Moro
CON Alessandro Baito e Laura Negretti
SCENOGRAFIA E PIANO LUCI Armando Vairo
DIRETTORE TECNICO Donato Rella
SUPERVISIONE ARTISTICA Luca Ligato

PRODUZIONE TiM TEATRO IN MOSTRA