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Partita la IV edizione de “L’arte della terra” festival

19 ottobre 2024 | 15:30
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Partita la IV edizione de “L’arte della terra” festival

Fino all’8 dicembre gli appuntamenti del festival sono tantissimi nella Brianza canturina e nel monzese

E’ partita ieri la IV edizione de L’arte della terra, festival di teatro, musica, circo, danza, cinema e conferenze, dedicato al nostro pianeta, organizzato da teatro in-foglio con la collaborazione dei Comuni di Cantù, Mariano Comense e Meda nonchè di Regione Lombardia e il contributo di Fondazione Cariplo.

Il festival è iziato, ieri, a Barlassina con i Sulutumana in “Canto per la terra – dialogo tra un certo ieri e forse domani” un recital teatrale e musicale che percorre i temi dello sviluppo sostenibile e delle transizioni in atto. Uno stimolo alla riflessione su una delle più grandi sfide del nostro tempo: quella della conversione del nostro modello produttivo economico sociale e della generale crescita culturale, con modalità nuove, originali e di vera compartecipazione, anche emozionale.

Perfettamente in linea con quello che si propone L’arte della terra, lo spettacolo dei Sulutumana è una visione aperta sulla nostra storia, il nostro presente e sopratutto il nostro futuro. D’ora in poi, fino all’8 dicembre, gli appuntamenti in programma sono tantissimi; già oggi a Cabiate va in scena “Incomica” con gli Eccentrici Dadarò, domani a Cantù “Sun Followers” una performance tra cammino e teatro seguita da “L’orso è felice” uno spettacolo teatrale per i più piccoli, così come quello di domani, a Barlassina, intitolato “Mondo  il pianeta è la nostra casa”.

Sul nostro territorio segnaliamo i prossimi spettacoli: giovedì 24 ottobre ore 21 nella Basilica di San Vincenzo in Galliano a Cantù “Naturalmente fisarmonica” con il giovanissimo Gabriele Corsaro che ha ammaestrato perfettamente la sua fisarmonica e lo dimostra con questo concerto che spazia dal periodo barocco al contemporaneo: dalle sonate per clavicembalo di Domenico Scarlatti alla innovativa musica di Martin Lohse, includendo varie trascrizioni adattate a questo strumento da altri virtuosi.

Il 25 ottobre al Teatro KW di Cabiate ANCHE I SIGNI IMPOSSIBILI – IL QUINDICESIMO OTTOMILA DI FAUSTO DE STEFANI. Lo spettacolo è dedicato al secondo alpinista italiano e sesto al mondo ad aver scalato tutti i 14 Ottomila. Fausto, però, ha sempre guardato alle montagne come a un mezzo, mai come a un fine. Ripercorrere la sua strada significa immergersi in un mondo dominato dalla fantasia e dalla capacità di sognare del bambino che dimora in ognuno di noi.
Sempre a Cabiate il 26 ottobre “Gran tour” un viaggio nella canzone tradizionale italiana con l’ensemble Sangineto e il 30 ottobre “La madreterra e il generale” spettacolo teatrale basato su una storia vera, il ritrovamento di quattro bambini nella foresta amazzonica colombiana, si mescola a racconti e fiabe. In scena due personaggi: il capo delle forze speciali di salvataggio, che rappresenta la forza, la razionalità, la tecnologia; e la nonna dei piccoli dispersi, che rappresenta l’armonia con la natura, i saperi ancestrali, la magia, il mito. Il contrasto tra i due lascia via via il posto a un’intesa: in fondo tutti e due tengono a salvare i bambini. Le carte si mescolano, le cose non sono mai esattamente come
appaiono. Solo collaborando riusciranno nell’intento

Ottobre si chiude al San Teodoro di Cantù con “3 pigs” un racconto senza parole, una nuova versione della favola classica dei Tre porcellini, che qui sono tre sorelline, attraverso il gioco con la paglia, il legno e la terra. Il 31 ottobre alle 20,30

Qui tutto il programma del festival di Novembre e Dicembre

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