“Per un teatro delle città”, una petizione e un incontro in Senato a favore del teatro urbano e di strada




L’Associazione Nazionale Arti Performative lancia una petizione per il riconoscimento del Teatro Urbano. Il 24 ottobre ore 15.30 l’incontro in Senato per un confronto con le istituzioni. Hanno già aderito Eugenio Barba, Moni Ovadia, Jacopo Fo, David Riondino, Ascanio Celestini, Arturo Brachetti
L’Associazione Nazionale Arti Performative (ANAP-Agis) ha avviato una campagna di sensibilizzazione sul ruolo cruciale del teatro urbano nelle comunità italiane, lanciando una petizione per chiedere un maggiore riconoscimento e sostegno istituzionale a questa forma di espressione artistica. Per portare il tema all’attenzione delle istituzioni nazionali, il prossimo 24 ottobre è in programma un incontro in Senato, promosso dal Sen. Francesco Verducci e con il patrocinio di ANCI, quale momento chiave per presentare le istanze e discutere con le istituzioni le misure necessarie a valorizzare il teatro di strada.
Un patrimonio culturale radicato nelle comunità
Il teatro urbano ha un impatto profondissimo sul tessuto sociale e culturale delle città e dei borghi italiani. Esso rappresenta non solo un momento di intrattenimento, ma un potente strumento di coesione sociale e di valorizzazione dei territori. Dai grandi centri urbani alle piccole comunità rurali, il teatro di strada è in grado di raggiungere e coinvolgere un pubblico vasto e diversificato, superando le barriere geografiche e culturali. Questo lo rende un fenomeno di enorme rilevanza per la vita pubblica e per l’innovazione artistica del nostro Paese.
Nonostante ciò, il teatro urbano non gode di una politica culturale adeguata. Attualmente, il settore riceve soltanto lo 0,07% del Fondo Nazionale dello Spettacolo dal Vivo, una percentuale che non riflette in alcun modo l’impatto che questa forma d’arte ha sulle comunità. La categoria delle artiste e degli artisti del teatro di strada è ancora vista attraverso stereotipi che ne sminuiscono la professionalità e la portata culturale,
nonostante le competenze riconosciute invece a livello internazionale, la formazione completa e complessa, la preparazione che queste figure mettono in campo. Le compagnie che animano piazze e spazi pubblici, infatti, non sono composte da artisti di strada improvvisati, ma da professioniste e professionisti che contribuiscono in maniera significativa all’innovazione teatrale, alla ricerca artistica e all’identità culturale del Paese.
Una maggiore legittimazione culturale
Da anni, l’Associazione Nazionale Arti Performative si impegna per affermare la credibilità e la legittimità artistica di un settore che merita un riconoscimento maggiore. Il teatro urbano non è solo spettacolo, ma una forma d’arte con una forte carica innovativa, capace di influenzare linguaggi e tendenze, e con una funzione sociale e un impatto economico strategici per la riqualificazione e l’attrattiva dei territori.
Carlo Alberto Lanciotti, presidente di ANAP-Agis, rivendica, dati alla mano, il grande ruolo che queste attività artistiche hanno per lo sviluppo culturale, sociale, turistico dei territori: “L’’indagine Sponsor Value di StageUp – IPSOS del 2013 ha rivelato che la frequentazione dei festival del teatro di strada è la 9° attività del tempo libero degli italiani e che il pubblico di questi eventi è equivalente a quello di tutto il resto del comparto teatrale (circa 26 milioni di persone). Ogni euro speso in questi eventi è in grado di restituirne ai territori circa 7. Come è possibile che in Italia non si investa su questa incredibile risorsa?”.

La campagna “Per un teatro delle città” mira quindi a evidenziare l’importanza del teatro urbano come strumento di valorizzazione delle città e dei borghi. Il suo impatto è visibile su più livelli: culturale, sociale ed economico. Ogni anno, festival e compagnie di teatro urbano contribuiscono ad animare gli spazi pubblici, offrendo un’esperienza unica e immersiva grazie alla sua immediatezza e alla sua accessibilità. Tra i comuni che da anni valorizzano questa forma di arte come strumento di innovazione e promozione sociale e territoriale ci sono Ferrara, dove si tiene da 37 anni il più grande Festival Buskers d’Europa; Certaldo (FI) che ospita dal 1988 “Mercantia”, uno dei più importanti festival del settore; Mantova che ospita l’“Open Festival”; Ascoli, dove ha sede la Compagnia dei Folli una delle più longeve compagnie del Teatro di Strada che gestisce in città anche un teatro di proprietà; Caorle (VE), dove si tiene da 23 anni il Festival “La Luna nel Pozzo”; Santa Sofia (FC) che ospita “Di Strada in Strada”; Collodi (Pescia, PT) dove
ha luogo il “Senza Fili – Pinocchio Street Festival”; Gerace (RC) dove si svolge ogni anno “Il Borgo Incantato”. La lista è lunghissima ed è impossibile citarli tutti. L’annuario delle arti di strada “Kermesse” cita 200 manifestazioni dedicate a questo genere di teatro.

La petizione: una richiesta di sostegno concreto
Con la petizione lanciata sulla piattaforma Change.org https://www.change.org/p/sosteniamo-il-teatro-delle-città, a cui chiunque può aderire sottoscrivendola, l’Associazione chiede al Governo e alle più alte istituzioni dello Stato di riconoscere il patrimonio collettivo rappresentato dal teatro urbano e di supportarne concretamente le attività. Solo attraverso politiche culturali mirate sarà possibile garantire che questa forma d’arte, che ha radici profonde nella tradizione teatrale italiana, continui a prosperare e ad evolversi, contribuendo allo sviluppo culturale del Paese e al benessere delle sue comunità. Hanno già aderito alla campagna grandi nomi del panorama culturale italiano, come Eugenio Barba, Moni Ovadia, David Riondino, Jacopo Fo, Ascanio Celestini, Arturo Brachetti.
Incontro in Senato
L’incontro del 24 ottobre alle ore 15.30 in Senato, voluto dal Sen. Francesco Verducci e con il patrocinio di ANCI, sarà l’occasione per discutere le azioni necessarie per il rilancio del teatro urbano, alla presenza di esponenti del mondo teatrale, rappresentanti delle amministrazioni locali e personalità del panorama culturale italiano.
All’evento, presso la Sala degli Atti Parlamentari del Senato della Repubblica, in piazza della Minerva 38 a Roma, sono invitati i componenti delle Commissioni Permanenti per la Cultura di Camera e Senato, i vertici del Ministero della Cultura, l’AGIS, i componenti del Consiglio Superiore dello Spettacolo e delle Commissioni Consultive per il Teatro e per il Circo, personalità del mondo accademico, artisti, operatori culturali, giornalisti. L’incontro sarà aperto dagli interventi del Sen. Francesco Verducci, VII Commissione Cultura del Senato (PD), e del Presidente ANCI On. Roberto Pella, Deputato (FI), e hanno confermato la loro presenza l’On. Federico Mollicone, Presidente VII Commissione Cultura della Camera dei Deputati (FdI); la Sen. Vincenza Rando, VII Commissione Cultura del Senato (PD); l’On. Giulia Latini, Vicepresidente VII Commissione Cultura della Camera (Lega); l’On. Matteo Orfini, VII Commissione Cultura della Camera (PD).
Dal mondo della cultura interverranno in presenza Moni Ovadia, Jacopo Fo e in video Eugenio Barba; David Riondino; Ascanio Celestini;Arturo Brachetti.
I lavori del convegno saranno trasmessi in diretta streaming al link webtv.senato.it e sul canale YouTube del Senato Italiano.