Delitto di Garzeno, drammatico interrogatorio in caserma: lui nega, ma scatta il fermo per un 17enne
21 ottobre 2024 | 23:02

Provvedimento adottato dalla Procura dei minori di Milano. Il sospettato prelevato da casa stamane e sottoposto ad un faccia a faccia con il magistrato, concluso in tarda serata.
Provvedimento è scattato in tarda serata da parte della Procura dei Minori di Milano: il sospettato, incastrato dai riscontri del Dna, ha 17 anni ed è un vicino di casa di Candido Montini. Ma lui, da quanto si è potuto apprendere, ha sempre negato con decisione di aver ucciso l’ex vice-sindaco a coltellate un mese fa. Nessuna ammissione del giovane, insomma, sottoposto oggi ad un lungo ed estenuante interrogatorio alla caserma dei carabinieri del comando provinciale di Como con la presenza di un magistrato della Procura dei Minori di Milano. Il 17enne di Garzeno portato ora nel carcere minorile Beccaria di Milano. Erano presenti anche i genitori del ragazzo ed un legale nominato dalla famiglia.
La svolta dell’indagine sulla brutale aggressione all’ex assessore di Garzeno, pensionato e titolare di un piccolo negozio di alimentari a Catasco, ucciso nella sua abitazione lo scorso 24 settembre, sarebbe arrivata grazie ai controlli incrociati del DNA: da questi test sarebbero emersi elementi per poter risalire al sospetatto. Che, come detto, ha ripetutamente negato ogni coinvolgimento nel delitto.
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