E’ la domenica del dolore a Garzeno dopo la svolta per il delitto: ora si aspetta il funerale di Candido

La svolta è arrivata in questi giorni: oggi prevale lo sconcerto e la rabbia. In settimana l’ultimo saluto all’amato vice-sindaco colpito nella sua abitazione.
La domenica del dolore a Garzeno e nella sua frazione di Catasco, lì dove il 24 settembre si è consumato il delitto di Candido Montini, aggredito e ucciso nella sua casa. Pare per motivi legati ai soldi. Gli stessi che Candido non ha consegnato al ragazzo 17enne che poi lo ha colpito perchè li ha ritenuti falsi (quelli che il giovane ha chiesto lui di cambiare). Un delitto che nasce da qui e che mette l’intero paese – ma anche tutti quelli vicini – in uno stato di assoluta frustrazione. Dolore, rabbia, impotenza di fronte ad una rabbia tanto feroce quanto scongolgente. Un ragazzo di 17 anni che uccide per questi motivi e poi per un mese regge a tutto: sguardi dei compaesani e dei vicini compresi. Regge ai carabinieri il giorno del fermo e spiega che lui quel giorno era da un’altra parte (alibi che ha retto davvero poco) salvo poi crollare tre giorni dopo ed ammettere tutto.
Oggi a Catasco ed a Garzeno è la prima domenica dopo il fermo del 17enne e la sua ammissioce-choc. Un giorno di doppio dolore. Perchè a macchiarsi di questo reato è stato uno della comunità, un giovane che molti definiscono borderline si e con qualche amicizia poco raccomandabile, ma che fino ad ora non aveva mai creato problemi. Nessuno che poteva immaginarsi una cosa simile, una reazione così folle e spropositata. E dolore perchè non c’è più l’amato ex vice-sindaco e gestore della bottega di alimentari della zona a cui tutti i residenti si rivolgevano.
Ieri, intanto, arrivato ai familiari di Montini il nulla osta della procura di Como per lo svolgimento dei funerali: la cerimonia sarà in settimana in una Garzeno attonita ed in lutto. Con un dolore doppio difficile da cancellare….. Il giorno dell’addio a Candido sarà fissato in queste ore.
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