L’Università Iulm conferisce Master ad honorem a Mogol

L’assessore alla Cultura di Regione Lombardia ha definito Mogol “Ambasciatore della canzone italiana nel mondo”
“Ambasciatore della canzone italiana in tutto il mondo, Giulio Rapetti, in arte Mogol, ha raccontato la vita di tutti noi, incantando intere generazioni con i suoi testi autentici e poetici in grado di trasmettere emozioni e sentimenti puri, oltre ad aver saputo creare versi in grado di suscitare, spesso, la piena identificazione con le storie da lui narrate. Il Master ad honorem in Editoria e produzione musicale conferitogli oggi dall’Università Iulm di Milano è il giusto riconoscimento ad uno dei più grandi autori della musica italiana”.
Lo ha detto l’assessore regionale alla Cultura, Francesca Caruso, a margine della cerimonia di conferimento del master ad honorem in ‘Editoria e produzione musicale’ a Giulio Rapetti, in arte Mogol, avvenuta ieri presso l’Università Iulm di Milano.
“Compositore delle canzoni più significative nel panorama della musica leggera italiana – ha aggiunto Caruso – Mogol ha dato voce a tutte le emozioni che toccano l’animo umano, firmando testi di canzoni che resteranno per sempre nella memoria collettiva. La sua carriera, segnata da una produzione vasta e straordinaria, ha contribuito non solo al successo della canzone italiana nel mondo, ma ha anche saputo trasformare la forma-canzone in una vera e propria poesia per musica”.
“Brani come ‘Emozioni’ e ‘I giardini di marzo’ – ha concluso – sono ormai parte del patrimonio musicale italiano. Siamo orgogliosi, come Regione, di celebrare la sua arte”.

Milanese, classe 1936, Giulio Rapetti/Mogol ha scritto canzoni che hanno segnato la cultura musicale italiana, non solo quelle cantate da Lucio Battisti. “Io sono un uomo fortunato e l’ho capito da tanti fatti – ha detto Mogol nella sua lectio, visibilmente emozionato -. Quello che cerco di fare è meritare questa fortuna. Sono cattolico e capisco che il Signore mi ha riservato una vita particolare e felice con più riconoscimenti di quanti forse ne meritassi. Questo è il momento più importante della mia vita“.
La cerimonia si è svolta presso la sede della Iulm in via Carlo Bo, ed è stata accompagnata dalla laudatio del professore e musicologo Stefano Lombardi Vallauri. Oltre al master, il rettore della Iulm Gianni Canova ha consegnato a Mogol anche il sigillo dell’università. Durante la mattinata sono state eseguite alcune delle canzoni del duo Mogol-Battisti, come ‘Io vorrei…non vorrei…ma se vuoi…’, ‘Emozioni’, ‘Anche per te’, ‘Un’avventura’ e un insolito medley Michael Jackson-Battisti. Sul palco il duo Giuseppe Gioni Barbera (pianoforte e voce) e Massimo Satta (chitarra acustica), con Mogol voce recitante. L’autore ha poi fatto ascoltare ‘Dormi amore’, dedicata alla moglie e ‘Acqua Azzurra, acqua chiara‘, cantata in coro da tutti i presenti, studenti e professori: “Parla di una persona di cui mi sono innamorato – ha detto Mogol -. Avevo 6 anni e lei era una bambina di 5 anni, non l’ho più rivisita”.
Intanto cresce l’attesa per EMOZIONI, La mia vita in canzone… lo spettacolo che a novembre vedrà GIANMARCO CARROCCIA e MOGOL tornare insieme sul palco per raccontare LUCIO BATTISTI in un viaggio tra le canzoni che hanno segnato la storia della musica italiana. Sarà una serie di concerti narrati per ripercorrere la nascita di alcuni tra i brani più famosi del celebre duo, attraverso la voce di chi ne ha composto i testi e l’“interpretazione perfetta” di chi oggi contribuisce a mantenere vivo il mito di uno dei più grandi artisti di tutti i tempi.
La prima data il 3 novembre al Teatro Lirico Giorgio Gaber di Milano e, per l’occasione, sarà sul palco anche la Emozioni Orchestra composta da 20 elementi diretti dal M° Marco Cataldi, autore anche degli arrangiamenti. Le successive tappe di novembre a Catania e Palermo.