Domenica Palazzo Vietti-Rovelli apre le sue “Segrete stanze” per il FAI di Como



Il palazzo in piazza Volta è stato aperto per la prima volta durante le Giornate FAI di Primavera, ora vengono riproposte a grande richiesta le visite guidate
Per la rassegna “Segrete Stanze” la delegazione FAI di Como ripropone le visite guidate a Palazzo Vietti-Rovelli in piazza Volta a Como, che avevano riscosso grande successo durante le Giornate FAI di Primavera. Proprio perchè molte persone non sono riuscite ad accedere alle stanze del seicentesco palazzo, sede di un istituto di credito quindi non accessibile normalmente, i delegati del Fondo ambiente hanno pensato a questo supplemento di visite nella giornata festiva di domenica 3 novembre.

https://faiprenotazioni.fondoambiente.it/…/segrete…/
— 10 € non iscritti FAI
Il professor Ramagnano ha presentato la visita a Ciaocomo radio
Nel contesto della centralissima piazza Volta di Como sorge oggi Palazzo Vietti-Rovelli, nucleo originario della dimora seicentesca della nobile famiglia degli Olginati. Sviluppatosi attorno a una tintoria strategicamente affacciata sul lago, l’edificio andò ampliandosi accorpando via via le unità abitative adiacenti. Nucleo originario della seicentesca dimora storica degli Olginati, Palazzo Vietti-Rovelli, racconta ancora oggi l’evoluzione artistica e urbanistica di una delle famiglie più influenti della città, a lungo impegnata nel corpo decurionale della città di Como: al culmine dei rapporti con le famiglie Rusca e Odescalchi, il giureconsulto Giambattista Olginati commissionò ai pittori comaschi Pietro Bianchi e Francesco Torchio gli affreschi del piano nobile, databili all’ultimo ventennio del Seicento.
Esteriormente sobrio, ma internamente sontuoso, Palazzo Vietti-Rovelli rivela nella sua configurazione interna una complessa e travagliata storia catastale capace di documentare i vari di passaggi di proprietà, dagli Olginati fino al casato dei Rovelli. Fulcro dell’immobile è il piano nobile in cui, su commissione del decurione Giambattista Olginati, sono ancora visibili i fregi tardo seicenteschi recanti vedute di rovine, paesaggi e divinità marine ritratte da Francesco Torchio e Pietro Bianchi.
Sarà possibile visitare la porzione dell’ex casa-bottega Olginati attualmente denominata Palazzo Vietti-Rovelli. Il percorso si snoderà dalla centralissima piazza Volta, un tempo direttamente affacciata sul lago e sede di numerosi alloggiamenti militari e numerose tintorie, in direzione del piano nobile sito al primo livello: qui, infatti, tre differenti locali conservano in ottime condizioni gli eleganti cicli di affreschi. Nello specifico la paternità del fregio nel grande salone in cui si osserva un suggestivo catalogo di divinità marine spetta a Pietro Bianchi, mentre le vedute di rovine, capricci, paesaggi e quadrature ritratte in uno stretto disimpegno e in una stanza secondaria al pittore comasco Francesco Torchio, artisti entrambi largamente attivi presso le residenze dei Rusca e degli Odescalchi a Como e dintorni.
