“Puccini’s Opera”, Artemis Danza torna al Sociale con le sue “Voci di Donne”

18 novembre 2024 | 16:00
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Il 19 novembre, il Teatro Sociale ospita “Puccini’s Opera. Voci di Donne” della Compagnia Artemis Danza. Alle 19, appuntamento under30

La Stagione Danza del Teatro Sociale di Como continua domani, martedì 19 novembre, alle 20.30, con Puccini’s Opera. Voci di donne della Compagnia Artemis Danza, con Michelle Atoe, Delia Albertini, Marek Brafa Misicoro, Monica Castorina, Arianna Cunsolo, Sally Demonte, Sabrina Di Pietro, Alfonso Donnarumma, Chiara Falzone, Sofia Gentiluomo, Costanza Leporatti, Enrico Luly, Gioele Marcante, Mattia Molini, Minami Michiwaki, Christian Pellino, Carlotta Quercetani e Salvatore Sciancalepore.

Monica Casadei dedica questo nuovo progetto artistico a quattro affascinanti eroine del compositore Giacomo Puccini di cui ricorre il centenario dalla morte: Tosca, Madama Butterfly, Mimì e Turandot. La comprensione della musica Pucciniana passa dall’analisi del suo profondo rapporto con il mondo femminile. Messaggio chiaro fin dai titoli scelti per i suoi più celebri lavori. Un caleidoscopio di personalità diverse, un universo colmo di sfaccettature, sensibilità.

Puccini's Opera Voci di Donne Artemis Danza Teatro Sociale foto Marco Caselli Nirmal

«Puccini’s Opera nasce dal desiderio di raccontare le tragiche storie di grandi donne, protagoniste da Secoli del nostro melodramma. Voci di donne, vite di donne, corpi di donne, che si scontrano con corpi maschili che a gran voce cercano il potere, la supremazia, la sopraffazione. – ha raccontato Monica Casadei che cura la coreografia, regia, scene, luci e costumi – La travolgente musica di Giacomo Puccini, la trama delle opere scelte, Bohème, Turandot, Madama Butterfly, Tosca, mi hanno dato la possibilità di penetrare l’animo delle protagoniste femminili, creando una condivisione, un filo conduttore tra le loro storie e le nostre. Io sono ogni volta stupita ed entusiasta di vivere questo corpo a corpo, tra la musica, la voce, il gesto coreografico e l’interpretazione dei danzatori. Il danzatore non è mai solo un interprete, in questa pièce fa un atto di affidamento totale, immersivo, in ciò che la storia, la trama, la musica evoca in lui, trasformando una trama di un libretto in vita reale, attuale. Un dono che, grazie alla musica e agli interpreti di Puccini, attraversa i corpi dei danzatori per liberarsi nell’intimità della coscienza di tutti».

Nei quattro quadri che compongono Puccini’s Opera. Voci di donne ritroviamo la lettura personale di Monica Casadei sul tema del femminile posto al centro di un processo di reinterpretazione coreografica, visiva e musicale. Le protagoniste di Puccini’s Opera sono donne tanto diverse quanto legate da un fil rouge di storie attuali e senza tempo. L’amore tragico, l’amore contrastato e osteggiato, l’amore crudele che annienta, la bramosia di possesso che porta alla distruzione: tutto questo vive nei volti, nei corpi, nei gesti della Compagnia e non smette di farci riflettere sull’attualità di storie che hanno commosso il pubblico di tutto il mondo. La creazione è permeata di un’atmosfera struggente, colma di tensione e suggestione poetica. Alla partitura orchestrale di Puccini si contrappongono le tracce elettroniche dei compositori Luca Vianini e Fabio Fiandrini che disegnano uno spazio sonoro avvolgente e a tratti apocalittico. Il risultato della ricerca di Artemis Danza è una danza corale ricca di impulsi e passioni, istintiva e a tratti selvaggia, che fa un uso vorticoso dello spazio e appare come visivamente piena: gli assoli sono circondati e protetti da cornici di insiemi, in una dinamica accelerata da forze propulsive che fanno vivere nel corpo e nelle viscere il dramma e le passioni delle protagoniste.

Puccini's Opera Voci di Donne Artemis Danza Teatro Sociale foto Claudio Montanari

La serata sarà aperta, alle 19, da Fuorifuoco, collettivo di giornalismo lento e partecipato, e Le Donne della Porta Accanto, collettivo femminista intersezionale. Partendo dalla rilettura delle eroine pucciniane protagoniste dello spettacolo gli abbonati e le abbonate saranno guidati nella partecipazione a un laboratorio collettivo teso a indagare il concetto di “femminilità”, decostruendone stereotipi e pregiudizi e immaginando nuovi orizzonti narrativi e di pensiero.

Biglietti disponibili online oppure presso la biglietteria del Teatro

(Foto di Marco Caselli Nirmal e Claudio Montanari)