Inizia nel week end il Festival a Due Voci. In Pinacoteca i primi eventi

Dialoghi di musica e filosofia attorno all’opera lirica nel festival diretto dal Maestro Dal Bon
“La musica è profumo dell’universo”! Si potrebbe partire già da questa affermazione di Giuseppe Mazzini che, oltre con la Giovine Italia, aveva un profondo legame con l’opera lirica, ad indagare il mondo dell’opera, ed è quello che farà il “Festival A due Voci”, a partire da sabato 23 novembre, con una settimana di occasioni di incontro, di musica, di ricerca, di approfondimento filosofico, ma anche serate conviviali perchè, dopo l’opera, un brindisi è quello che ci vuole.
Perché filosofia dell’Opera? Il Maestro Bruno Dal Bon, ideatore del festival,lo spiega così:“Oggi l’opera viene considerata una forma di spettacolo arcaica, regressiva, morente e quella straordinaria utopia che ne ha costituito l’essenza fin dalla sua creazione sembra ormai dimenticata. Anche nelle nuove generazioni rimescolate frettolosamente dalla cultura economica e da una tecnologia che impone loro tempi e media frammentati, non ritroviamo più traccia di quello che Bruno Barilli chiamava “l’affanno lirico” come se quelle affinità di pensiero e di sentimento che scaturivano dal canto operistico fossero scadute, dimenticate per sempre. Il teatro d’opera che smuove il senso comune, che produce paradossi, che invita a osare, che accoglie la complessità si è ormai trasformato in un teatro contenitore delle istituzioni, degli interessi particolari, degli eventi. Una “location” dove si celebra solo la sintassi di un rituale di cui si è ormai smarrito il significato, la coscienza, il valore. Perché occuparcene quindi? Forse perché, nonostante tutto, continuiamo a sentirla come un’eredità viva, un’eredità artistica che ci appartiene, nel profondo. Troppo importante per lasciarla scivolare via senza interrogarci, senza provare a recuperarne l’antica metafisica, senza tentare qualcosa.
Il “Festival A due Voci” è anticipato, domani venerdì 22 novembre, da un laboratori di filosofia per bambini e ragazzi a cura di Francesca Giani, ore 10 in Pinacoteca dove si terrà anche il primo appuntamento, sabato 23 novembre ore 11, con Cineoperistica | La lunga onda del melodramma nel cinema condotto da Alberto Cano, studioso di cinema. I riferimenti cinematografici all’opera lirica sono molto più frequenti di quanto si possa pensare e Cano approfondirà questo lungo e inesauribile intreccio tra le due arti sceniche con sequenze tratte da film più o meno noti. Ingresso libero con prenotazione a questo link
Sempre nella Pinacoteca Civica di via Diaz si terranno altri due incontri sabato: alle ore 17 il filosofo Carlo Serra con “Il Castello delle delizie. Bartók Balázs e il ritorno” mentre alle ore 20.30 il compositore Marco Tutino in dialogo con Stefania Panighini in una riflessione dal titolo “Il canto interrotto”. Ingresso libero con prenotazione a questo link
Domenica altra giornata intensa che inizia alle ore 11 con il reading filosofico “Rousseau” di Roberto Sala e Francesca Giani, La filosofa Florinda Cambria in “Corpi all’opera” nel quale propone una riflessione sulla natura musicale della conoscenza e sulla natura eminentemente teatrale della mousiké, intesa come prassi compositiva tout court, in grado di tenere assieme i corpi che la eseguono e lo sterminato corpo del mondo che in essi vibra, trapassa e trasfigura. Ore 17 per partecipare prenotazione a questo link. Infine alle 20.30 il film “Mezzanotte a Mosca” girato tra la gente della Bassa pianura del Po. Un documentario che svela, più che narrare, gli intrecci della cultura musicale verdiana con gli umori, i ricordi e le emozioni di alcuni melomani ultrasettantenni e ultraottantenni, ultimi epigoni di un’antica tradizione popolare dell’opera fortemente radicata in quelle terre. Presente il regista Pietro Medioli
La settimana si apre con il primo dei due Cafè Philo curati da Katia Trinca Colonel (l’altro il 28 novembre). Gli incontri di filosofia per tutti sono all’Ostello Bello di viale Rosselli a Como ore 18, ingresso libero con prenotazione a questo link
L’opera non è solo lirica, anche il rock ha saputo raccontare storie cantandole. Martedì, 26 novembre, il giornalista e critico musicale Alessio Brunialti condurrà in un viaggio da Tommy, targato The Who da cui il titolo dell’incontro “See me, feel me, touch me, heal me”, fino a The wall dei Pink Floyd e oltre. Alle ore 20:30 in una location consona come il Nerolidio Music Factory di via Sant’Abbondio. Ingresso libero con prenotazione a questo link

IL PROGRAMMA DEL FESTIVAL
Sabato, 23 novembre
Domenica, 24 novembre
Lunedì 25 novembre
Martedì 26 novembre
Mercoledì 27 novembre
Incontro realizzato in collaborazione con il Liceo musicale e coreutico “G. Pasta” di Como
Giovedì 28 novembre
Venerdì 29 novembre
Sabato 30 novembre
Incontri realizzati in collaborazione con il Conservatorio “G. Verdi” di Como
Domenica 1 dicembre
Incontro realizzato in collaborazione con il Conservatorio “G. Verdi” di Como
Incontro realizzato in collaborazione con Nerolidio – Music Factory