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Stramonio, presentata l’edizione zero del festival dedicato alla figura delle streghe

21 novembre 2024 | 14:00
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Dal 29 novembre al 1 dicembre, Eretica e Filmmaker organizzano Stramonio, il primo festival culturale che indaga l’archetipo della strega

È stata presentata stamane, a Palazzo Cernezzi, l’edizione zero di Stramonio, festival culturale dedicato alla figura delle streghe e al fenomeno della loro persecuzione che prende spunto da questo oscuro momento storico per parlare del mondo di oggi, organizzato dalle associazioni Eretica e Filmmaker, con il patrocinio e contributo del Comune di Como e la collaborazione dell’Università dell’Insubria e del Centro Insubrico di Ricerche Etnostoriche (C.i.r.e.), che si terrà, dal 29 novembre al 1 dicembre, a Como, in diverse sedi: Università degli Studi dell’Insubria, Chiesa di San Donnino, Palazzo Lambertenghi e Cinema Astra.

Stramonio è un evento culturale unico, che si propone di esplorare e riscoprire la figura della strega come archetipo – attraverso un approccio multidisciplinare che parte dalla riflessione storica, filosofica, antropologica e giuridica per declinarsi poi in ambito artistico su più fronti (letteratura, cinema, arti visive, musica, teatro, etc.) – per affrontare da una prospettiva privilegiata alcune delle principali tematiche della contemporaneità, legate al femminile e non solo. L’immagine della strega, donna indipendente, spesso temuta, a volte derisa, sempre avvolta nel mistero e padrona della sua identità, è rivelatrice del posto delle donne nella società e di molte questioni che le riguardano, in ogni epoca. Il festival sarà dunque, in primo luogo, un’occasione di incontro e di scambio culturale e artistico su temi fondamentali che il dibattito contemporaneo sta affrontando, con particolare riguardo alle questioni di genere, alla violenza sulle donne e al ruolo femminile nella società oggi, ma si aprirà fin dall’inizio anche ad altre tematiche connesse alla stregoneria come la tutela dei diritti umani, l’ecologia, la medicina, etc.

Presentazione del Festival Stramonio a Como

«Se c’è una cosa che ci riesce bene in ambito culturale è quella di aprire porte – ha dichiarato Alessandro Rapinese, Sindaco di Como – per elaborare il nostro passato e progettare il nostro futuro. Il festival Stramonio è una di queste porte che si aprono. Un’occasione, decisamente interessante, per la cittadinanza di scoprire una parte – ai più ignota – della Como che fu».

«Con Stramonio accendiamo una nuova luce sul periodo tardo-medievale della città di Como e su una tematica di assoluto fascino e mistero, ossia la stregoneria – ha aggiunto Enrico Colombo, Assessore alla Cultura del Comune di Como – pochi, infatti, sanno che Como è stata una delle città in cui sono state condannate per stregoneria più donne. Con questa rassegna avremo modo di indagare quel periodo e di riscoprire una parte importante del nostro passato, della nostra storia, della nostra cultura ma anche il ruolo della donna nella società medievale a ridosso dell’avvento dell’epoca moderna».

«Stramonio è l’evento fondativo di un progetto che speriamo possa crescere e svilupparsi nel tempo – ha commentato Ottavia Fragnito, Presidente dell’associazione Eretica – Per questo ci piace parlare di Atto Zero e non di prima edizione. Il festival si inserisce inoltre nell’ambito di un progetto itinerante che nei prossimi anni toccherà anche altre città italiane ed europee, coinvolgendo nuovi spazi e contesti culturali».

Durante il tardo Medioevo e l’inizio dell’età moderna, Como fu scenario di intense persecuzioni contro le streghe, con processi documentati nel convento domenicano situato dove oggi sorge la stazione di Como San Giovanni. Centinaia di donne innocenti, molte delle quali erano semplici levatrici, prostitute o guaritrici praticanti della medicina popolare, furono accusate e torturate, vittime di una superstizione feroce. La figura della strega rimane uno dei pochi simboli di indipendenza femminile che la cultura occidentale tradizionale ci ha lasciato in eredità. Parlare di streghe oggi significa inoltre affrontare il complesso tema del rapporto tra cultura e natura in una prospettiva ecologica, riflettere su tematiche contemporanee legate al femminile e alle questioni di genere e opporsi in maniera radicale a qualsiasi discriminazione e violazione dei diritti umani.

Presentazione del Festival Stramonio a Como

PROGRAMMA

Incontri e conferenze

Le giornate del 29 e 30 novembre vedranno esperti e accademici riuniti presso l’Aula Magna dell’Università dell’Insubria per esplorare temi come la storia della stregoneria, le questioni di giustizia e il simbolismo delle “donne ribelli” nella cultura occidentale.

Tra gli interventi:

Storie di streghe dall’Antichità al Rinascimento, con Marina Montesano dell’Università di Messina

Montagne stregate. La lunga caccia alle streghe nell’antica diocesi di Como, con Paolo Portone (C.i.r.e.) e Valerio Giorgetta (Centro di Studi Storici Valchiavennaschi)

Malleus maleficarum: diritto e giustizia e l’invenzione della stregoneria, con un team di esperti dell’Università dell’Insubria

Femminilità profetiche, con Alfonsina Bellio P.O. di Etnologia Religiosa dell’Occidente contemporaneo- École Pratique des Hautes Études-PSL, Parigi

– Donne delinquenti. Storie di streghe, eretiche, ribelli, bandite, tarantolate, con Michela Zucca, antropologa

Magia, stregoneria e antropologia politica, con Riccardo Ciavolella ricercatore CNRS presso l’Istituto Interdisciplinare di Antropologia dell’EHESS, Parigi.

Calibano e la strega, Il pensiero di Silvia Federici, con Carlotta Cossutta, docente di Filosofia Politica Università Statale di Milano e attivista di “Non Una Di Meno”

Alchimia e Utopia: una riflessione sul pensiero del filosofo Luciano Parinetto, a cura del Collettivo Ippolita.

Streghe e Medicina: come superare discriminazione e pregiudizi nella cura delle donne, con la Dott.ssa Roberta Gualtierotti, Professoressa Associata di Medicina Interna Dipartimento di Fisiopatologia medico-chirurgica e dei Trapianti, Università degli Studi di Milano, e Referente del Ministero della Salute per la medicina di genere.

La tortura oggi, con Federica Zamatto, responsabile medico delle operazioni in Europa di Medici senza Frontiere.

Musica, cinema e performance teatrali

La sera del 29 novembre, il coro femminile comasco Hildegard von Bingen eseguirà il concerto “Ildegarda e Lucifero. Contro il soffio dell’antico serpente”, ispirato alla mistica medievale Hildegard, monaca e compositrice straordinaria.

La sera successiva, presso la sede dell’Università, l’attrice Arianna Scommegna leggerà alcuni estratti dal testo “Streghe: storie di donne indomabili dai roghi medievali al #metoo” della giornalista e scrittrice francese Mona Chollet.

Arianna Scommegna per Festival Stramonio Como

L’appuntamento sarà arricchito dall’esposizione – curata da Fabio Cani – di stampe d’epoca risalenti a diverse epoche – dal XVI al XX secolo – provenienti dalla collezione di Guglielmo Invernizzi, dedicata ai temi collegati alla stregoneria.

Domenica 1 dicembre a Palazzo Lambertenghi si terrà il workshop (iscrizione obbligatoria) “Sogni, suoni e ascolto” con Gaia Giani, che proporrà un’introduzione all’ascolto come pratica partendo dal sé, ma per porsi in relazione all’ambiente. L’ascolto è una possibilità di connettersi con ciò che ci circonda e con noi stessi. Il workshop sarà seguito da una performance sonora intitolata “Die Wald Liste”, ispirata ai 1000 termini presenti sotto la parola Wald (bosco) nel Dizionario tedesco dei Fratelli Grimm. Un canto narrato per gli alberi, per il muschio, per tutti gli animali, per l’aria e per tutti i suoni che appartengono al bosco e che dovremmo preservare.

Chiuderà la giornata una serata speciale presso il Cinema Astra con proiezioni di due film sull’immaginario della strega: Gostanza da Libbiano di Paolo Benvenuti, alla presenza del regista, e The Juniper Tree di Nietzchka Keene, primo film interpretato dalla cantautrice islandese Björk.

La serata sarà introdotta da un intervento sull’immaginario della strega nella storia della settima arte.

Tutti gli appuntamenti sono ad ingresso gratuito.

Per il workshop “Sogni, suoni e ascolto” di domenica 1 dicembre, iscrizione obbligatoria a stramoniofest@gmail.com